Palazzo Valmarana Braga
Vicenza, Corso Fogazzaro 16
- Artista: Palladio
- Dove: Vicenza, Corso Fogazzaro 16
- Indirizzo: corso Fogazzaro 16
- Telefono: +39 392 6568683
- Apertura: aperto il mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
- Costo: intero € 5, ridotto € 3
DESCRIZIONE:
Il palazzo venne progettato da Andrea Palladio nel 1565 e costruito l’anno seguente. È uno dei rari casi in cui possiamo stabilire con certezza la scansione temporale di un’opera palladiana, grazie alla conservazione della medaglia di fondazione che riporta la data del 1566 e il volto di Isabella Nogarola Valmarana, che fece firmare i contratti dei muratori, dopo essere rimasta vedova di Giovanni Alvise Valmarana (†1558). Quest’ultimo aveva conosciuto Palladio già nel 1543, quando l’architetto aveva realizzato le strutture effimere per l’entrata a Vicenza del vescovo Niccolò Ridolfi e poi nel 1549, quando ne aveva sostenuto il progetto per la Basilica insieme a Girolamo Chiericati e Giangiorgio Trissino.
La facciata si presenta con una sequenza di lesene corinzie giganti che poggiano su un basamento rustico e che incorniciano due ordini di finestre; in alto c’è l’attico. Le due lesene alle estremità, più corte, sostengono altrettanti telamoni.
Nel 1960 l’edificio, che aveva subito gravissimi danni dopo il bombardamento del 18 marzo 1945, venne venduto dai Valmarana a Vittor Luigi Braga Rosa, che lo fece restaurare.
Il palazzo venne progettato da Andrea Palladio nel 1565 e costruito l’anno seguente. È uno dei rari casi in cui possiamo stabilire con certezza la scansione temporale di un’opera palladiana, grazie alla conservazione della medaglia di fondazione che riporta la data del 1566 e il volto di Isabella Nogarola Valmarana, che fece firmare i contratti dei muratori, dopo essere rimasta vedova di Giovanni Alvise Valmarana (†1558). Quest’ultimo aveva conosciuto Palladio già nel 1543, quando l’architetto aveva realizzato le strutture effimere per l’entrata a Vicenza del vescovo Niccolò Ridolfi e poi nel 1549, quando ne aveva sostenuto il progetto per la Basilica insieme a Girolamo Chiericati e Giangiorgio Trissino.
La facciata si presenta con una sequenza di lesene corinzie giganti che poggiano su un basamento rustico e che incorniciano due ordini di finestre; in alto c’è l’attico. Le due lesene alle estremità, più corte, sostengono altrettanti telamoni.
Nel 1960 l’edificio, che aveva subito gravissimi danni dopo il bombardamento del 18 marzo 1945, venne venduto dai Valmarana a Vittor Luigi Braga Rosa, che lo fece restaurare.
COMMENTI
LE OPERE
Villa La Rotonda
Trono
Villa Caldogno
Trono
Villa Forni Cerato
Trono
Villa Godi
Trono
Villa Pisani
Trono
Villa Pojana
Trono
Villa Saraceno
Trono
Cappella Valmarana
Cappella
Casa Cogollo
Trono
Chiostro palladiano
1579 | Opera architettonica
Basilica Palladiana
Trono
Loggia del Capitaniato
Trono
Palazzo Civena Trissino
Trono
Palazzo da Schio Vaccari Lioy
Trono
Palazzo Iseppo da Porto
Trono
Palazzo Pojana
Trono
Palazzo Porto Breganze
Trono
Palazzo Thiene
Trono
Palazzo Thiene Bonin Longare
Trono
Palazzo Valmarana Braga
Trono
Cenacolo Palladiano
1560 | Opera architettonica
Teatro Olimpico
1580 | Olio e tempera su tavola
Villa Foscari
1559 | Olio e tempera su tavola
Palazzo Thiene
1542 | Olio e tempera su tavola
Villa Emo
1558 | Olio e tempera su tavola
Mappa