Michele Catti
Palermo 08/04/1855 - Palermo 04/07/1914
Uno dei più illustri pittori dell'Ottocento palermitano, Catti fuggì di casa giovanissimo e trovò protezione presso lo scrittore Luigi Natoli. La sua formazione artistica si compì sotto la guida di Francesco Lojacono, e il suo esordio si ebbe nel 1875 alla Promotrice di Palermo con la tela Burrasca d'autunno. Con Natoli, Catti si recò a Roma, dove frequentò lo studio di Francesco Paolo Michetti. Il suo carattere difficile e indomito lo portò a vivere appartato e a vendere i suoi quadri a poco. Prese parte alle Esposizioni di Torino nel 1880, Milano nel 1881 e Roma nel 1912. La sua è una pittura di paesaggio con influenze impressioniste, come dimostrato dalla tela Ultime foglie. Si dedicò anche a pitture di soggetto storico, come Lo Sbarco di Garibaldi a Marsala, e a scene di vita cittadina, come Porta nuova, Domenica piovosa, La fiera dei morti, a Palermo, Galleria Civica d'Arte Moderna, che rivelano impressioni autunnali dettate dallo stato di indigenza e depressione dell'artista. Molte sue opere sono conservate alla Galleria d'arte moderna e in collezioni private di Palermo.