Proveniente dal ramo parmense della famiglia Farnese, il dipinto è considerato un capolavoro della fase giovanile di Parmigianino. Nel 1523 Galeazzo commissionò all’artista la decorazione di un “bagno”, con scene del mito di Atteone, nella rocca Sanvitale di Fontanellato, vicino Parma. Originariamente l’effigie del conte doveva essere inclusa, insieme a quella della consorte Paola Gonzaga, nel ciclo affrescato della fortezza parmense, ma alla fine Parmigianino lo ritrasse in questo splendido “ritratto da parata”, tra i più raffinati della sua maniera.