Terra, Luce, Architettura. Il viaggio di un granello di sabbia. Rossella Gilli
Dal 07 Giugno 2014 al 07 Settembre 2014
Venezia
Luogo: Spazio Thetis
Indirizzo: Arsenale Novissimo
Orari: lun - ven dalle ore 10 alle 18,30 - sab e dom su prenotazione
Curatori: Fortunato D'Amico
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 8940 4694
E-Mail info: info@thetis.it
Sito ufficiale: http://www.arsenaledivenezia.it
In occasione della Biennale di Architettura di Venezia lo Spazio Thetis accoglie l’importante mostra Terra, Luce, Architettura. Il viaggio di un granello di sabbia. Rossella Gilli, le cui tematiche sono affini a quelle della 14.Biennale, dal titolo “Fundamentals” diretta da Rem Koolhaas, nel rappresentare tramite l’arte visiva l’architettura del passato e quella del presente.
La mostra, a cura di Fortunato D’Amico, evidenzia il processo di trasformazione dalla natura all’architettura, in cui la luce riveste una valenza fondamentale nell’accompagnare il viaggio di un granello di sabbia dalla formazione di rocce fino alla creazione di edifici. L’elemento luminoso presente nei lavori di Rossella Gilli, soprattutto nella rappresentazione del mare e del cielo, si riflette sulla terra e sulle architetture e ne costituisce la connessione.
Nell’opera il Marchese di Gresy l’uomo che esce dalla terra e viene alla luce simboleggia per l’artista le origini umane legate alla natura: l’uomo viene al mondo, erige strutture architettoniche e si proietta in una civiltà in continua evoluzione.
I soggetti proposti da Rossella Gilli sono la sabbia del deserto, le rocce e le architetture, da quelle antiche di Marrakech, che per l’artista rappresentano la dimensione estrema della terra, ai grattacieli.
Tra le opere in mostra spiccano le tele di medie e grandi dimensioni quali: Mare di sabbia, Mare alchemico, Cattedrale di rocce, La Moschea dei librai – Kutubiya di Marrakech, il Pilastro della Stazione Centrale e il Grattacielo Pirelli di Giò Ponti di Milano, circondato dalle architetture di ultima generazione. Si ammirano inoltre alcuni inediti creati appositamente per l’occasione.
L’allestimento ideato da Fortunato D’Amico è suddiviso in tre ottagoni dedicati rispettivamente alla Terra, alla Luce e all’Architettura, e crea un dialogo con l’opera di Michelangelo Pistoletto “Terzo Paradiso”, situata nel grande giardino e costituita da tre cerchi che richiama il segno matematico dell’infinito. Il lavoro evoca il percorso evolutivo della società umana: nel primo paradiso gli uomini sono integrati alla natura; nel secondo vivono in un paradiso artificiale, sviluppato dalla loro intelligenza proiettato verso la globalizzazione; il “Terzo Paradiso” unisce i due precedenti in una dimensione naturale, tecnologica ed etica: un nuovo livello di civiltà planetaria.
Il simbolo del “Terzo Paradiso” si ritrova nelle tele storiche e nei recenti vasi in vetro di Murano di Rossella Gilli in cui l’artista vede l’energia positiva rigeneratrice agire sull’individuo e sul mondo.
In mostra è presente il video artistico girato da Rossella Gilli in Marocco dal titolo “Katalysis”, sul tema delle “Visioni di Terra” in cui scorrono immagini in movimento sulla natura in perfetta sintonia con un sonoro studiato ad hoc.
Accompagna l’esposizione un approfondito catalogo edito da Skira con testo critico di Fortunato D’Amico.
Rossella Gilli, pittrice, scultrice e incisore milanese si laurea in Storia dell’Arte all'Università degli Studi di Milano con Pier Luigi De Vecchi e consegue il dottorato di ricerca all’Università di Firenze con Mina Gregori. Basa la sua ricerca sul disegno che la porta ad aprire una Galleria a Milano, in Via del Gesù, dedicata alle incisioni e ai disegni antichi; l’attività riscuote un notevole successo culturale e viene abitualmente frequentata da diversi luminari quali Federico Zeri, Dennis Mahon.
Da anni vive e lavora tra Parigi Milano e Marrakech, dedicandosi alla pittura, alla scultura, all’incisione e alla creazione di oggetti e gioielli artistici.
Ha esposto in spazi pubblici e privati fra cui la 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia, e ha realizzato per la nuova sede della Regione Lombardia a Milano una grande tela alta 5 metri dal titolo “Guglia del Duomo” per una colonna del Nucleo Presidenziale.
Le opere di Rossella Gilli fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche.
La mostra, a cura di Fortunato D’Amico, evidenzia il processo di trasformazione dalla natura all’architettura, in cui la luce riveste una valenza fondamentale nell’accompagnare il viaggio di un granello di sabbia dalla formazione di rocce fino alla creazione di edifici. L’elemento luminoso presente nei lavori di Rossella Gilli, soprattutto nella rappresentazione del mare e del cielo, si riflette sulla terra e sulle architetture e ne costituisce la connessione.
Nell’opera il Marchese di Gresy l’uomo che esce dalla terra e viene alla luce simboleggia per l’artista le origini umane legate alla natura: l’uomo viene al mondo, erige strutture architettoniche e si proietta in una civiltà in continua evoluzione.
I soggetti proposti da Rossella Gilli sono la sabbia del deserto, le rocce e le architetture, da quelle antiche di Marrakech, che per l’artista rappresentano la dimensione estrema della terra, ai grattacieli.
Tra le opere in mostra spiccano le tele di medie e grandi dimensioni quali: Mare di sabbia, Mare alchemico, Cattedrale di rocce, La Moschea dei librai – Kutubiya di Marrakech, il Pilastro della Stazione Centrale e il Grattacielo Pirelli di Giò Ponti di Milano, circondato dalle architetture di ultima generazione. Si ammirano inoltre alcuni inediti creati appositamente per l’occasione.
L’allestimento ideato da Fortunato D’Amico è suddiviso in tre ottagoni dedicati rispettivamente alla Terra, alla Luce e all’Architettura, e crea un dialogo con l’opera di Michelangelo Pistoletto “Terzo Paradiso”, situata nel grande giardino e costituita da tre cerchi che richiama il segno matematico dell’infinito. Il lavoro evoca il percorso evolutivo della società umana: nel primo paradiso gli uomini sono integrati alla natura; nel secondo vivono in un paradiso artificiale, sviluppato dalla loro intelligenza proiettato verso la globalizzazione; il “Terzo Paradiso” unisce i due precedenti in una dimensione naturale, tecnologica ed etica: un nuovo livello di civiltà planetaria.
Il simbolo del “Terzo Paradiso” si ritrova nelle tele storiche e nei recenti vasi in vetro di Murano di Rossella Gilli in cui l’artista vede l’energia positiva rigeneratrice agire sull’individuo e sul mondo.
In mostra è presente il video artistico girato da Rossella Gilli in Marocco dal titolo “Katalysis”, sul tema delle “Visioni di Terra” in cui scorrono immagini in movimento sulla natura in perfetta sintonia con un sonoro studiato ad hoc.
Accompagna l’esposizione un approfondito catalogo edito da Skira con testo critico di Fortunato D’Amico.
Rossella Gilli, pittrice, scultrice e incisore milanese si laurea in Storia dell’Arte all'Università degli Studi di Milano con Pier Luigi De Vecchi e consegue il dottorato di ricerca all’Università di Firenze con Mina Gregori. Basa la sua ricerca sul disegno che la porta ad aprire una Galleria a Milano, in Via del Gesù, dedicata alle incisioni e ai disegni antichi; l’attività riscuote un notevole successo culturale e viene abitualmente frequentata da diversi luminari quali Federico Zeri, Dennis Mahon.
Da anni vive e lavora tra Parigi Milano e Marrakech, dedicandosi alla pittura, alla scultura, all’incisione e alla creazione di oggetti e gioielli artistici.
Ha esposto in spazi pubblici e privati fra cui la 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia, e ha realizzato per la nuova sede della Regione Lombardia a Milano una grande tela alta 5 metri dal titolo “Guglia del Duomo” per una colonna del Nucleo Presidenziale.
Le opere di Rossella Gilli fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche.
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