Shattering Beauty: Simon Berger

Shattering Beauty: Simon Berger
Dal 28 Gennaio 2023 al 07 Maggio 2023
Venezia
Luogo: Museo del Vetro
Indirizzo: Fondamenta Giustinian 8 - Murano
Orari: Tutti i giorni 10 - 17
Curatori: Sandrine Welte
Costo del biglietto: 10 € | 7.5 €
Telefono per informazioni: +39 041 243 4914
E-Mail info: museo.vetro@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://museovetro.visitmuve.it
Dopo il grande successo riscosso dalla solo exhibition di Tony Cragg, il Museo del Vetro di Murano è pronto ad accogliere un’altra grande mostra. Dal 28 gennaio 2023 al 7 maggio 2023 gli spazi museali di Fondamenta Marco Giustinian 8 ospiteranno Shattering Beauty, personale di Simon Berger, artista svizzero famoso in tutto il mondo per i suoi ritratti incisi nel vetro.
La mostra, a cura di Sandrine Welte in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e Berengo Studio, è concepita come un’installazione immersiva e presenta una ventina di opere, tutte inedite, che esplorano la fragilità della condizione umana attraverso l’ipnotica e innovativa pratica scultorea dell’artista. Contrariamente alla tradizione del vetro soffiato o modellato, infatti, il gesto scultoreo di Simon Berger ricorda l'atto di incidere e scolpire sulla superficie vitrea. Si tratta di un approccio alternativo al ritratto in vetro, che l'artista stesso definisce "morfogenesi", e che riesce a valorizzare le illimitate possibilità espressive di questo materiale secolare ancora troppo poco esplorato.
Quella di Berger è un’indagine artistica che mette alla prova il vetro spingendolo fino al suo limite, fino alla rottura: le pennellate diventano colpi di martello su una lastra di vetro, provocando spaccature e rotture nei tratti del viso. L’applicazione di questa tecnica porta con sé una fondamentale inversione di senso che sprigiona nuovi significati: la frantumazione del vetro, che potrebbe risuonare come un atto di distruzione, una forma di anti-creazione, è il mezzo privilegiato per liberare l’essenza più pura della bellezza dalle profondità della materia. Nelle mani di Simon Berger, il martello non è più un semplice strumento, ma diventa un amplificatore di effetti. La luce e la trasparenza della superficie di vetro si trasformano in un'intricata rete di crepe e fratture che ricreano il volto umano. Per Shattering Beauty, oltre a una selezione di ritratti in vetro - alternati a specchi - che sfidano le modalità della percezione, saranno presentate anche diverse tele “animate” inserite in cubi di metallo che invitano ad interagire con l'installazione. Sono opere che richiedono un'attenzione ravvicinata da parte del visitatore. Chiedono di essere guardate da diverse prospepttive, mentre dispiegano il loro fascino enigmatico.
SIMON BERGER è nato il 9 aprile 1976 in Svizzera.
Durante la formazione in falegnameria svolta in gioventù sviluppa grande interesse per diversi materiali, come il legno e il metallo. Attivo anche come street artist, scopre lavorando su alcune carcasse di auto che il metallo del parabrezza, e successivamente il vetro, sono materiali interessanti per nuove esplorazioni artistiche a colpi di martello. L'originalità della sua tecnica è stata presto accolta con crescente interesse e sono seguiti inviti da parte di istituzioni, gallerie e festival in tutto il mondo. I progetti più recenti hanno visto la creazione dei ritratti di Kamala Harris e Kemal Atatürk, mentre diverse tele di vetro per l'iniziativa We are Unbreakable hanno reso omaggio alle vittime dell'esplosione del porto di Beirut nel 2020. Dal formato bidimensionale dei suoi ritratti in vetro, Simon Berger è passato di recente a quello tridimensionale della scultura, esplorando ulteriormente le potenzialità del mezzo scelto.
La mostra, a cura di Sandrine Welte in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e Berengo Studio, è concepita come un’installazione immersiva e presenta una ventina di opere, tutte inedite, che esplorano la fragilità della condizione umana attraverso l’ipnotica e innovativa pratica scultorea dell’artista. Contrariamente alla tradizione del vetro soffiato o modellato, infatti, il gesto scultoreo di Simon Berger ricorda l'atto di incidere e scolpire sulla superficie vitrea. Si tratta di un approccio alternativo al ritratto in vetro, che l'artista stesso definisce "morfogenesi", e che riesce a valorizzare le illimitate possibilità espressive di questo materiale secolare ancora troppo poco esplorato.
Quella di Berger è un’indagine artistica che mette alla prova il vetro spingendolo fino al suo limite, fino alla rottura: le pennellate diventano colpi di martello su una lastra di vetro, provocando spaccature e rotture nei tratti del viso. L’applicazione di questa tecnica porta con sé una fondamentale inversione di senso che sprigiona nuovi significati: la frantumazione del vetro, che potrebbe risuonare come un atto di distruzione, una forma di anti-creazione, è il mezzo privilegiato per liberare l’essenza più pura della bellezza dalle profondità della materia. Nelle mani di Simon Berger, il martello non è più un semplice strumento, ma diventa un amplificatore di effetti. La luce e la trasparenza della superficie di vetro si trasformano in un'intricata rete di crepe e fratture che ricreano il volto umano. Per Shattering Beauty, oltre a una selezione di ritratti in vetro - alternati a specchi - che sfidano le modalità della percezione, saranno presentate anche diverse tele “animate” inserite in cubi di metallo che invitano ad interagire con l'installazione. Sono opere che richiedono un'attenzione ravvicinata da parte del visitatore. Chiedono di essere guardate da diverse prospepttive, mentre dispiegano il loro fascino enigmatico.
SIMON BERGER è nato il 9 aprile 1976 in Svizzera.
Durante la formazione in falegnameria svolta in gioventù sviluppa grande interesse per diversi materiali, come il legno e il metallo. Attivo anche come street artist, scopre lavorando su alcune carcasse di auto che il metallo del parabrezza, e successivamente il vetro, sono materiali interessanti per nuove esplorazioni artistiche a colpi di martello. L'originalità della sua tecnica è stata presto accolta con crescente interesse e sono seguiti inviti da parte di istituzioni, gallerie e festival in tutto il mondo. I progetti più recenti hanno visto la creazione dei ritratti di Kamala Harris e Kemal Atatürk, mentre diverse tele di vetro per l'iniziativa We are Unbreakable hanno reso omaggio alle vittime dell'esplosione del porto di Beirut nel 2020. Dal formato bidimensionale dei suoi ritratti in vetro, Simon Berger è passato di recente a quello tridimensionale della scultura, esplorando ulteriormente le potenzialità del mezzo scelto.
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