Screening Architecture. Carlo Scarpa
Dal 20 Maggio 2014 al 23 Maggio 2014
Venezia
Luogo: Teatrino di Palazzo Grassi
Indirizzo: Calle delle Carrozze
Orari: 10-19 (ultima proiezione alle ore 18)
Enti promotori:
- Fondo Ambiente Italiano (FAI)
- Fondazione Querini Stampalia
- Ministero dei beni e delle attività culturali (MiBAC)
- Regione Veneto
- Cabiria Film
Telefono per informazioni: +39 199 112 112
E-Mail info: press@paolamanfredi.com
Sito ufficiale: http://www.palazzograssi.it
Dal 20 al 23 maggio 2014, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection ospita al Teatrino di Palazzo Grassi Screening Architecture. L’architettura di Carlo Scarpa a Venezia, una rassegna sul tema dell’architettura, alla scoperta di un percorso che lega Carlo Scarpa alla sua città, Venezia, attraverso due dei suoi progetti più importanti: la Fondazione Querini Stampalia e il negozio Olivetti in Piazza San Marco, documentati attraverso due film realizzati da Riccardo De Cal (Asolo, Treviso, 1973).
La rassegna è realizzata in collaborazione con Fondo Ambiente Italiano (FAI), Fondazione Querini Stampalia, Ministero dei beni e delle attività culturali (MiBAC), Regione Veneto e Cabiria Film.
Screening Architecture prevede la proiezione continuativa dei due film, Hortus Conclusus del 2007 e il recentissimo Genius Loci, entrambi diretti da Riccardo De Cal. Per la prima presentazione, martedì 20 maggio alle 18.00, la visione dei film sarà seguita da un incontro-dibattito aperto, che vedrà la presenza di Renata Codello, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia, il regista Riccardo De Cal, Marigusta Lazzari, direttore Fondazione Querini Stampalia, Tobia Scarpa, architetto, Marino Zorzato, vicepresidente Regione Veneto, e un rappresentante del FAI.
Il film Hortus Conclusus (2007, 30′) si concentra sul lavoro di Carlo Scarpa alla Fondazione Querini Stampalia, dove, dal 3 giugno, in occasione della prossima Biennale Architettura, si terrà una mostra sul Maestro veneziano. Mettendo in luce il modo in cui gli elementi strutturali si fondono a quelli naturali, la narrazione filmica di Hortus Conclusus parte dal presupposto che il cinema è forse il mezzo più adatto per raccontare un oggetto architettonico, grazie alla possibilità di muoversi attraverso gli spazi e di unire alla dimensione visiva quella sonora.
Il comitato paritetico tra MiBAC e Regione del Veneto – Giunta Regionale per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa ha contribuito al finanziamento del film Hortus Conclusus.
Il film Genius Loci (2014, 30′) – proiettato in anteprima assoluta al Teatrino di Palazzo Grassi – si interessa a una vera e propria icona dell’architettura italiana del Novecento, documentando il restauro e la riapertura di un luogo storico e ricco di significati: il celebre negozio Olivetti realizzato da Scarpa nel 1958 in Piazza San Marco. E’ il luogo nel quale Carlo Scarpa unisce alla cura per il dettaglio l’attenzione più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali e rappresenta un esempio unico nel panorama dei restauri e allestimenti degli anni ’50, sia in Italia che in ambito internazionale.
Il Laboratorio Morseletto e Printmateria hanno contribuito al finanziamento del film Genius Loci.
Riccardo De Cal
Nato ad Asolo (TV), nel 1973, realizza filmati d’autore. Legato ad una visione cinematografica essenziale e poetica, nei suoi lavori approfondisce i temi dell’arte, dell’architettura, della musica, della letteratura.
Denominatore comune in tutti i lavori è la ricerca attorno al concetto di “luogo”: inteso sia come spazio fisico che come spazio interiore, in una sorta di trascendenza e astrazione temporale.
Fondamentale anche la ricerca sonora, che parte da suoni naturali elaborati e sintetizzati fino alla completa astrazione.
HORTUS CONCLUSUS
Formato di ripresa: HD
Durata: 30’
Regia: Riccardo De Cal
Anno: 2007
Produzione: Cabiria film
Partner: Regione Veneto, Fondazione Querini Stampalia
Introduzione al film
Il cinema è forse il mezzo più adatto per raccontare un oggetto architettonico: offre la possibilità di muoversi negli spazi, lascia sentire i suoni, permette un coinvolgimento pressoché totale dei sensi.
Di non poco rilievo è anche la possibilità di muoversi nel tempo, e di esperire particolari situazioni che un visitatore difficilmente potrà incontrare durante una breve visita. Nel caso di questo filmato sulla Querini Stampalia il momento culminante coincide con l’allagamento della sala delle colonne: l’acqua della città di Venezia si riappropria degli spazi grazie al sapiente sistema di governo delle acque inventato da Carlo Scarpa.
E’ così che quest’architettura si comporta come un oggetto vivo, dove gli elementi architettonici si fondono a quelli naturali, e i confini divengono sempre più labili. Il cemento si fa pietra, che l’acqua scava, con il passare del tempo.
Il film cerca di cogliere questi movimenti “minimi” e l’intento è comunicare con delicatezza il soffio vitale, il respiro che percorre questi spazi; rendere visibile, anche per un solo istante, l’anima che il Maestro ha infuso alla propria opera, tentando un linguaggio “mimetico”, coerente con l’oggetto architettonico e la filosofia scarpiana.
GENIUS LOCI
Formato di ripresa: HD
Durata: 30’
Regia: Riccardo De Cal
Anno: 2014
Produzione: Cabiria film
Partner: Regione Veneto, Laboratorio Morseletto, Printmateria, Fai
Introduzione al film
Il recente restauro e riapertura del negozio Olivetti a Piazza San Marco ha rappresentato il momento ideale per documentare l’importante recupero di un luogo storico e ricco di molteplici valori e significati non solo per la città di Venezia.
E’ il luogo nel quale Scarpa unisce alla sua proverbiale cura per il dettaglio l’attenzione più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali, e rappresenta un esempio unico nel panorama dei restauri e allestimenti degli anni ’50, sia in Italia che in ambito internazionale.
La committenza illuminata di Adriano Olivetti, industriale rivoluzionario ma anche intellettuale, urbanista ed editore ha giocato un ruolo fondamentale per la riuscita della magistrale interpretazione di Carlo Scarpa, il quale è riuscito, in uno spazio così ristretto, a creare con prospettive inedite e soluzioni uniche una sorta di “episodio teatrale”.
L’estrema essenzialità con cui il filmato è costruito opera un ricongiungimento con la filosofia stessa della costruzione scarpiana (che in tanto rigore apparente racchiude una ricchezza quasi bizantina nei dettagli), e nello stesso tempo suggerisce i molteplici significati presenti nella sua architettura, così ricca e così strettamente legata alla realtà veneziana. Il montaggio delle sequenze cinematografiche lascia sospesa l’interpretazione degli oggetti, non più solamente architetture, ma frammenti saturi di carica lirica, e opera una sorta di traduzione tra linguaggi diversi, rispettando le pertinenze di ciascuno. Attraverso le testimonianze di chi ha visto il Negozio Olivetti quando era ancora in fase di cantiere, negli anni ’60.
La rassegna è realizzata in collaborazione con Fondo Ambiente Italiano (FAI), Fondazione Querini Stampalia, Ministero dei beni e delle attività culturali (MiBAC), Regione Veneto e Cabiria Film.
Screening Architecture prevede la proiezione continuativa dei due film, Hortus Conclusus del 2007 e il recentissimo Genius Loci, entrambi diretti da Riccardo De Cal. Per la prima presentazione, martedì 20 maggio alle 18.00, la visione dei film sarà seguita da un incontro-dibattito aperto, che vedrà la presenza di Renata Codello, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia, il regista Riccardo De Cal, Marigusta Lazzari, direttore Fondazione Querini Stampalia, Tobia Scarpa, architetto, Marino Zorzato, vicepresidente Regione Veneto, e un rappresentante del FAI.
Il film Hortus Conclusus (2007, 30′) si concentra sul lavoro di Carlo Scarpa alla Fondazione Querini Stampalia, dove, dal 3 giugno, in occasione della prossima Biennale Architettura, si terrà una mostra sul Maestro veneziano. Mettendo in luce il modo in cui gli elementi strutturali si fondono a quelli naturali, la narrazione filmica di Hortus Conclusus parte dal presupposto che il cinema è forse il mezzo più adatto per raccontare un oggetto architettonico, grazie alla possibilità di muoversi attraverso gli spazi e di unire alla dimensione visiva quella sonora.
Il comitato paritetico tra MiBAC e Regione del Veneto – Giunta Regionale per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa ha contribuito al finanziamento del film Hortus Conclusus.
Il film Genius Loci (2014, 30′) – proiettato in anteprima assoluta al Teatrino di Palazzo Grassi – si interessa a una vera e propria icona dell’architettura italiana del Novecento, documentando il restauro e la riapertura di un luogo storico e ricco di significati: il celebre negozio Olivetti realizzato da Scarpa nel 1958 in Piazza San Marco. E’ il luogo nel quale Carlo Scarpa unisce alla cura per il dettaglio l’attenzione più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali e rappresenta un esempio unico nel panorama dei restauri e allestimenti degli anni ’50, sia in Italia che in ambito internazionale.
Il Laboratorio Morseletto e Printmateria hanno contribuito al finanziamento del film Genius Loci.
Riccardo De Cal
Nato ad Asolo (TV), nel 1973, realizza filmati d’autore. Legato ad una visione cinematografica essenziale e poetica, nei suoi lavori approfondisce i temi dell’arte, dell’architettura, della musica, della letteratura.
Denominatore comune in tutti i lavori è la ricerca attorno al concetto di “luogo”: inteso sia come spazio fisico che come spazio interiore, in una sorta di trascendenza e astrazione temporale.
Fondamentale anche la ricerca sonora, che parte da suoni naturali elaborati e sintetizzati fino alla completa astrazione.
HORTUS CONCLUSUS
Formato di ripresa: HD
Durata: 30’
Regia: Riccardo De Cal
Anno: 2007
Produzione: Cabiria film
Partner: Regione Veneto, Fondazione Querini Stampalia
Introduzione al film
Il cinema è forse il mezzo più adatto per raccontare un oggetto architettonico: offre la possibilità di muoversi negli spazi, lascia sentire i suoni, permette un coinvolgimento pressoché totale dei sensi.
Di non poco rilievo è anche la possibilità di muoversi nel tempo, e di esperire particolari situazioni che un visitatore difficilmente potrà incontrare durante una breve visita. Nel caso di questo filmato sulla Querini Stampalia il momento culminante coincide con l’allagamento della sala delle colonne: l’acqua della città di Venezia si riappropria degli spazi grazie al sapiente sistema di governo delle acque inventato da Carlo Scarpa.
E’ così che quest’architettura si comporta come un oggetto vivo, dove gli elementi architettonici si fondono a quelli naturali, e i confini divengono sempre più labili. Il cemento si fa pietra, che l’acqua scava, con il passare del tempo.
Il film cerca di cogliere questi movimenti “minimi” e l’intento è comunicare con delicatezza il soffio vitale, il respiro che percorre questi spazi; rendere visibile, anche per un solo istante, l’anima che il Maestro ha infuso alla propria opera, tentando un linguaggio “mimetico”, coerente con l’oggetto architettonico e la filosofia scarpiana.
GENIUS LOCI
Formato di ripresa: HD
Durata: 30’
Regia: Riccardo De Cal
Anno: 2014
Produzione: Cabiria film
Partner: Regione Veneto, Laboratorio Morseletto, Printmateria, Fai
Introduzione al film
Il recente restauro e riapertura del negozio Olivetti a Piazza San Marco ha rappresentato il momento ideale per documentare l’importante recupero di un luogo storico e ricco di molteplici valori e significati non solo per la città di Venezia.
E’ il luogo nel quale Scarpa unisce alla sua proverbiale cura per il dettaglio l’attenzione più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali, e rappresenta un esempio unico nel panorama dei restauri e allestimenti degli anni ’50, sia in Italia che in ambito internazionale.
La committenza illuminata di Adriano Olivetti, industriale rivoluzionario ma anche intellettuale, urbanista ed editore ha giocato un ruolo fondamentale per la riuscita della magistrale interpretazione di Carlo Scarpa, il quale è riuscito, in uno spazio così ristretto, a creare con prospettive inedite e soluzioni uniche una sorta di “episodio teatrale”.
L’estrema essenzialità con cui il filmato è costruito opera un ricongiungimento con la filosofia stessa della costruzione scarpiana (che in tanto rigore apparente racchiude una ricchezza quasi bizantina nei dettagli), e nello stesso tempo suggerisce i molteplici significati presenti nella sua architettura, così ricca e così strettamente legata alla realtà veneziana. Il montaggio delle sequenze cinematografiche lascia sospesa l’interpretazione degli oggetti, non più solamente architetture, ma frammenti saturi di carica lirica, e opera una sorta di traduzione tra linguaggi diversi, rispettando le pertinenze di ciascuno. Attraverso le testimonianze di chi ha visto il Negozio Olivetti quando era ancora in fase di cantiere, negli anni ’60.
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