Pesci fuor d’acqua
Dal 02 Settembre 2012 al 06 Ottobre 2012
Venezia
Luogo: Spazio espositivo La Piscina - Fondazione Giorgio Cini
Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore
Orari: tutti i giorni 10-18
Curatori: Živa Kraus
Enti promotori:
- Umberto Morera
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 5205854/ 340 5266784
Sito ufficiale: http://www.cini.it
Il 1° settembre 2012, alle ore 18:00, presso lo spazio espositivo “La Piscina” dell’Isola di San Giorgio Maggiore verrà inaugurata “Pesci fuor d’acqua”, mostra di fotografie contemporanee di Carlo Rocchi Bilancini, promossa da Umberto Morera, curata da Živa Kraus ed organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini.
Le immagini di Rocchi Bilancini rappresentano soltanto quello che in effetti sono: ritratti di umani vestiti, determinatisi, chissà mai perché, ad immergersi nelle acque di indefinite piscine; ove poi l’acqua costituisce tanto l’elemento unificante, quanto ciò che dà loro la forza di manifestare le differenti personalità.
Un percorso rappresentativo che trascende la realtà e che affonda nel più puro Surrealismo (sur-realtà, “oltre la realtà”), ove la componente onirica è il mezzo per superare le gabbie della razionalità cosciente e delle convenzioni sociali. E davvero poco importa ove verrà condotta la psiche dello spettatore, nella consapevolezza – propria dei film surrealisti di Luis Buñuel (Un chien andalou, 1928; L’âge d’or, 1930) – che la fantasia e il sogno altro non sono che spietata osservazione della realtà.
La ricerca di Rocchi Bilancini, durata quasi quattro anni e derivante da precedenti esperienze cinematografiche dell’autore, viene oggi presentata in un contesto surreale: immagini di piscine congruamente colme, pur tuttavia divenute temporaneamente inadeguate nell’ospitare corpi umani non denudati, esposte in una piscina incongruamente vuota, pur tuttavia divenuta temporaneamente adeguata nell’ospitare le immagini di Rocchi Bilancini
Il tutto, in un’Isola di Venezia, città ove la “Piscina” è ricorrente toponomastica, l’acqua è costante visiva e sonora e l’immersione dell’umano vestito rappresenta circostanza ormai subìta, e forse accettata, nel rincorrersi dell’acqua alta.
Carlo Rocchi Bilancini nasce nel 1973 in un’antica famiglia di vetrai a Todi. E’ un fotografo con una singolare visione artistica, sulla cui formazione hanno molto influito le collaborazioni con il regista Pupi Avati e con il fotografo Enrico Sarsini. Dopo la laurea in Economia ha frequentato la Fondazione Forma per la Fotografia. Le sue foto, evocative e inquietanti a un tempo rivelano interesse che le forme essenziali esercitano su di lui. Il suo obbiettivo lacera l’involucro – strutturale, naturale, o creato dall’uomo – per raggiungere l’anima del soggetto, sia esso figura umana oppure oggetto.
La mostra Pesci fuor d’acqua espone una selezione ragionata delle fotografie di Carlo Rocchi Bilancini raccolte nell’omonimo libro, edito da SKIRA nel 2011 con testi di Federico Sardella, Antonia Mulas, Malcolm Bull e Brian O’Doherty.
Le immagini di Rocchi Bilancini rappresentano soltanto quello che in effetti sono: ritratti di umani vestiti, determinatisi, chissà mai perché, ad immergersi nelle acque di indefinite piscine; ove poi l’acqua costituisce tanto l’elemento unificante, quanto ciò che dà loro la forza di manifestare le differenti personalità.
Un percorso rappresentativo che trascende la realtà e che affonda nel più puro Surrealismo (sur-realtà, “oltre la realtà”), ove la componente onirica è il mezzo per superare le gabbie della razionalità cosciente e delle convenzioni sociali. E davvero poco importa ove verrà condotta la psiche dello spettatore, nella consapevolezza – propria dei film surrealisti di Luis Buñuel (Un chien andalou, 1928; L’âge d’or, 1930) – che la fantasia e il sogno altro non sono che spietata osservazione della realtà.
La ricerca di Rocchi Bilancini, durata quasi quattro anni e derivante da precedenti esperienze cinematografiche dell’autore, viene oggi presentata in un contesto surreale: immagini di piscine congruamente colme, pur tuttavia divenute temporaneamente inadeguate nell’ospitare corpi umani non denudati, esposte in una piscina incongruamente vuota, pur tuttavia divenuta temporaneamente adeguata nell’ospitare le immagini di Rocchi Bilancini
Il tutto, in un’Isola di Venezia, città ove la “Piscina” è ricorrente toponomastica, l’acqua è costante visiva e sonora e l’immersione dell’umano vestito rappresenta circostanza ormai subìta, e forse accettata, nel rincorrersi dell’acqua alta.
Carlo Rocchi Bilancini nasce nel 1973 in un’antica famiglia di vetrai a Todi. E’ un fotografo con una singolare visione artistica, sulla cui formazione hanno molto influito le collaborazioni con il regista Pupi Avati e con il fotografo Enrico Sarsini. Dopo la laurea in Economia ha frequentato la Fondazione Forma per la Fotografia. Le sue foto, evocative e inquietanti a un tempo rivelano interesse che le forme essenziali esercitano su di lui. Il suo obbiettivo lacera l’involucro – strutturale, naturale, o creato dall’uomo – per raggiungere l’anima del soggetto, sia esso figura umana oppure oggetto.
La mostra Pesci fuor d’acqua espone una selezione ragionata delle fotografie di Carlo Rocchi Bilancini raccolte nell’omonimo libro, edito da SKIRA nel 2011 con testi di Federico Sardella, Antonia Mulas, Malcolm Bull e Brian O’Doherty.
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