Patrizia Canola e Alba Gonzales. Tra Visioni ed Emozioni
Dal 18 Febbraio 2017 al 18 Marzo 2017
Venezia
Luogo: Palazzo Zenobio
Indirizzo: Fondamenta del Soccorso, Dorsoduro 2597
Orari: dalle 10 all 18; chiuso il lunedì
Curatori: Loredana Trestin
Enti promotori:
- Divulgarti
Telefono per informazioni: +39 039 9907138
In occasione del Carnevale a Venezia da non perdere ART WALK 2017 Mostra d'arte Contemporanea allestita nella splendida cornice di Palazzo Zenobio, sede degli eventi della Biennale. Curata da Loredana Trestin e organizzata da Anna Rita Boccolini, la prestigiosa rassegna che si inaugura il prossimo 18 febbraio 2017 alle ore 11.00, e che vede quale direttore artistico il Prof Alfredo Pasolino, nasce dalla collaborazione artistica di due realtà culturali: Divulgarti Consulting di Genova e Associazione Artistica ”I2colli” di Terni.
Un invito a staccarsi dall'ordinario per ritrovare nuove emozioni viaggiando nei diversi linguaggi proposti dall'arte che entra negli orizzonti del pensiero umano tra ricordi e desideri, attese e malinconie attraverso importanti nomi del panorama artistico contemporaneo.
Attraverso personali e bi-personali dove si possono ammirare opere di pittura, scultura, installazioni, i visitatori avranno modo di guardare con gli occhi e la mente la vita attraverso sinergie fatte di colori, ritmi di linee, luci e ombre restituite attraverso i diversi linguaggi dell'arte che svela e nasconde, esplora e mimetizza.
In particolare nell'ambito degli eventi di “Art Walk 2017” suggeriamo di visitare la bi-personale delle artiste ALBA GONZALES e PATRIZIA CANOLA, protagoniste di fama internazionale per la capacità di raccontare le emozioni della vita attraverso i ritmi infiniti della storia dell'uomo tra mistero e sogno, passione e sentimento.
Con eleganza e originalità nell'espressione di stili e contenuti in modi diversi Alba Gonzales e Patrizia Canola rispettivamente scultrice e pittrice – che espongono nella stessa sala- regalano immagini che recuperano le possibili contaminazioni tra passato e presente, visibile e invisibile, dove si susseguono scenari di bellezza e armonia, ma anche illusione e incertezza.
Al fantastico e all'onirico tra storia e mito dove si rincorrono inganno e gelosia, tradimenti e passioni, propri del vissuto dell'uomo fanno riferimento le sculture eleganti e vibranti di vita di Alba Gonzales, scultrice con 40 anni di carriera costellati da successi e importanti riconoscimenti a livello internazionale.
Alla natura e al suo essere un tutt'uno con l'uomo che ad essa appartiene, ma che innanzi al suo cospetto talora avverte quel sentimento del sublime che lo frena e lo attrae allo stesso tempo, si rivolge lo sguardo sensibile e attento di Patrizia Canola che della stessa natura coglie il profondo lirismo dentro lo spazio fisico in cui avvertire luci di infinito in sintonia con quanto sovrasta il pensiero, libero di sognare e sperare.
Le suggestive e imponenti sculture in marmo e bronzo di Alba Gonzales presenti in questo spazio appartenenti al gruppo “Amori e Miti” dove si evince il fascino della mitologia classica e della cultura del Mediteranno e al gruppo “Sfingi e Chimere” in cui prevalgono rappresentazioni quasi fantastiche in cui affiorano elementi erotico onirici, nel loro presentare corpi in movimento, o in semplice stasi e contemplazione, racchiudono un senso di poesia e mistero unite a bellezza e fascino. Figure di donne in simbiosi con la natura, a metà tra umano e divino, con riferimenti alla mitologia e alle allegorie, risvegliano i luoghi più segreti dell'inconscio ponendo interrogativi sull'esistenza e sul rapporto tra il luoghi del mondo perduto e sognato e i luoghi delle emozioni. Un'arte metamorfica e onirica a metà tra realtà e visione dove sono presenti elementi classici e dove dominano temi quali il dramma, la passione e l'ironia, cui si affiancano il mistero, il senso dello spirituale ad esso legato e la paura per ciò che non si conosce. Così accanto a ”Il dubbio di Narciso”, “Con una rosa l'ariete apre tutte le porte” e “Seduta sul suo tesoro” sono “Il Volo, Paolo e Francesca”, “Shut up”, “Le avevo in pugno”. In quest'ultima scultura, figure di donne una sull'altra fuggono ad una mano maschile, mentre in “La sorpresa” una donna guarda indietro come a scrutare se qualcuno la stia seguendo. Desideri impossibili, non appagati, identità disperse, sogni irreali prendono forma nelle sue sculture tramite un'armonia che accoglie e avvolge l'osservatore in un viaggio catarsico dove tutto è attesa e arrivo verso una vittoria del pensiero che libera il vero volto del visibile.
Patrizia Canola attraverso i suoi dipinti avvolgenti nelle diversificate sinfonie di luci che da essi emergono, regala un nuovo modo di sentire le emozioni della vita, soffermandosi sulle atmosfere dense di poesia e bellezza, mistero e armonia proprie della natura. Natura che accoglie l'uomo e da esso chiede rispetto mostrando i suoi volti ora solari e vibranti, ora cupi e malinconici; una natura che nelle sue manifestazioni invita l'individuo ad interrogarsi sul suo esistere regalando attimi di sospensione dove ritrovare se stesso andando incontro a quel senso di infinito che si nasconde nel vibrare delle spighe di grano al leggero soffio del vento, o nelle trasparenze delle acque cristalline di un torrente, o ancora nelle rarefatte visioni di un bosco dove l'occhio si perde immaginando cosa possa nascondersi oltre. Il colore, protagonista di ogni scorcio e angolo della natura, restituisce profumi ed essenze recuperando ogni battito della stessa natura fonte inesauribile di vita, che apre a nuove sensazioni per respirare orizzonti di libertà.
Accanto alle variazioni di blu che intonano stilizzazioni di profili di alberi a suggerire la via del bosco di “Sensazioni” è la gamma di colori autunnali delle foglie cadute in terra di “Luci d'autunno” dove l'albero quasi sfoglio si lascia attraversare da una luce diffusa sullo sfondo. E ancora l'ondeggiare leggero delle bionde spighe mosse dal vento di “Campo di grano” che creano ponti di luce tra la terra e il cielo, il candore puro e lucente delle “Calle” esaltate dallo sfondo blu, fino a “Malinconia” dove il movimento della chioma del cavallo sintetizza un nostalgico abbandono a pensieri lontani.
Accanto alle opere delle due artiste Alba Gonzales e Patrizia Canola, il percorso della mostra offre diversi modi di leggere ed interpretare la realtà e il proprio vissuto, grazie a altre rappresentazioni suggestive e intense che raccontano della poesia della natura, delle interazioni di forme e colori in libertà. Un'occasione per soffermarsi sulle emozioni che accompagnano l'esistenza tra certezze e dubbi, gioie e malinconie. Emozioni e stati d'animo che l'arte, quella più autentica e toccante, sa far riaffiorare. La presentazione del catalogo sarà a cura del Prof Alfredo Pasolino,
Silvana Lazzarino
Inaugurazione sabato 18 febbraio 2017 ore 11
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