Op.cit.
![Agnese Guido, <em>Mystery</em>, 2019, Gouache su carta cotone, 31 x 24 cm | Courtesy of Galleria A plus A<br /> Agnese Guido, <em>Mystery</em>, 2019, Gouache su carta cotone, 31 x 24 cm | Courtesy of Galleria A plus A<br />](http://www.arte.it/foto/600x450/dc/108789-Agnese_Guido_mystery_2019_gouache_su_carta_cotone_31x24cm.jpg)
Agnese Guido, Mystery, 2019, Gouache su carta cotone, 31 x 24 cm | Courtesy of Galleria A plus A
Dal 09 Ottobre 2020 al 31 Gennaio 2021
Venezia
Luogo: Galleria A plus A
Indirizzo: San Marco 3073
Orari: Mer - Dom 11 - 18 | Lun - Mar chiuso
Prolungata: fino al 31 gennaio 2021
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 041 277466
E-Mail info: info@aplusa.it
Sito ufficiale: http://www.aplusa.it
La galleria A plus A inaugura la mostra Op.cit. venerdì 9 ottobre 2020 dalle 11.00 alle 20.00.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con Edoardo Monti.
Artisti: Paola Angelini, Luca De Angelis, Agnese Guido ed Ella Walker.
La mostra Op.cit. è il frutto di uno scambio di idee, opinioni, discussioni e visioni che sono poi sfociate in una riflessione sulla pittura. Una sinergia nata tra l’artista Paola Angelini e la curatrice della galleria A plus A Aurora Fonda le quali si sono confrontate nell’ideare il percorso espositivo. La mostra è accompagnata da un testo di Edoardo Monti con delle considerazioni sulla pittura contemporanea.
Op.cit., titolo della mostra, è un acronimo che si usa nei testi per aprire delle finestre di approfondimento, citazioni che creano riferimenti con opere preesistenti e che contribuiscono a meglio contestualizzare un lavoro. In modo analogo ai testi scritti, anche in pittura frequentemente è possibile rilevare segni, atmosfere e scelte a tratti espressamente citazionistiche. Un aspetto che accomuna gli artisti selezionati i quali fanno un uso della figurazione pittorica come un mezzo per narrare e in cui l’opera risulta essere un racconto scandito dalla pittura stessa.
Opere che nascono da una volontà di distruzione e ricostruzione di un apparato classico; una classicità che si cela sotto lo strato di ogni dipinto. Non c’è remora né pregiudizio nell’utilizzo sfrontato, a volte della bellezza della pennellata, nell’indugiare della velatura, nel fascino della luce che costruisce le figure, nella ricerca della materia vibrante, poiché tutto è finalizzato alla creazione di un immaginario pittorico che abbia atmosfere surreali.
Citare antichi miti, tempi lontani, tradizioni, storie e racconti non significa farli semplicemente rivivere. Nel concetto di citazione è, infatti, implicito che l’oggetto storico venga sradicato, se vogliamo distrutto, dal suo contesto per riproporlo oggi, in una forma originariamente nuova.
L’arte contemporanea e la pittura non possono tornare alla tradizione o farla rivivere, ma possono trovare un modo per attualizzarla per la generazione presente.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence