Omaggio a Virgilio Guidi con uno sguardo alla Collezione Sonino
![Virgilio Guidi, <em>Punta della Dogana</em>, 1948-1950, Olio su tela, 60 x 70 cm Virgilio Guidi, <em>Punta della Dogana</em>, 1948-1950, Olio su tela, 60 x 70 cm](http://www.arte.it/foto/600x450/e6/120249-Virgilio_Guidi_Punta_della_Dogana_1948-50_olio_su_tela_60x70cm.jpg)
Virgilio Guidi, Punta della Dogana, 1948-1950, Olio su tela, 60 x 70 cm
Dal 17 Settembre 2021 al 07 Gennaio 2022
Venezia
Luogo: Fondazione Bevilacqua La Masa e Ca' d'Oro
Indirizzo: San Marco 71/C
Orari: Galleria di Piazza San Marco: Mer - Dom 10.30 - 17.30 | Palazzetto Tito: Lun - Ven 10 - 17 | Ca d’Oro: Mer - Sab 9 - 13.30
Costo del biglietto: 6 €
Telefono per informazioni: +39 041 5207797
E-Mail info: info@bevilacqualamasa.it
Sito ufficiale: http://www.comune.venezia.it/content/omaggio-virgilio-guidi-uno-sguardo-alla-collezione-sonino
Nell’anno in cui Venezia compie e festeggia i suoi 1600 anni, e in cui vuole appassionatamente e tenacemente ritornare ad essere la capitale indiscussa della bellezza e della cultura europea, dal 17 settembre 2021 al 7 gennaio 2022 apre la grande mostra OMAGGIO A VIRGILIO GUIDI con uno sguardo alla collezione Sonino, maestosa antologica in cui sarà presentato tutto il percorso artistico del Maestro, padre e ispiratore di generazioni di artisti veneziani. Le musiche di un altro Maestro veneziano, Pino Donaggio, straordinario interprete della musica contemporanea, accompagneranno il pubblico in questo percorso senza precedenti.
La mostra, inserita nella programmazione ufficiale di Venezia 1600, presenta 180 opere e si avvale di tre sedi espositive.
Nella sede di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa saranno presenti una sessantina di capolavori appartenenti agli anni Dieci e Venti. L’esposizione continuerà con le Venezie e le Figure degli anni Trenta e Quaranta, proseguendo nel documentare il magico periodo dello Spazialismo veneziano del dopoguerra con tutti i cicli come le Figure che si levano, i Tumulti, i Cieli antichi, le Marine Zenitali etc., senza tralasciare le famose Baronesse, per poi concludere con le ultime grandi opere dei Bianco su Bianco della fine degli anni Settanta.
La sede di Palazzetto Tito conterrà significative opere degli ultimi 25 anni della produzione di Guidi, insieme ad una selezione dell’importante Collezione Sonino, composta soprattutto da marine, quasi tutte appartenenti al periodo successivo all’ultima Guerra.
L’esposizione, infine, toccherà un altro luogo simbolo di Venezia: la Ca’ d’Oro. Nell’imponente secondo piano, con la vista sul loggiato affacciato sul Canal Grande, verranno esposti dipinti come La Vecchia del 1915, alcune Nature morte, sempre del 1915, I carabinieri a cavallo del 1920, l’Uomo che legge del 1927 e alcuni Bacini di San Marco, sempre della fine degli anni Venti. A dialogare con questi capolavori, altri capolavori del Rinascimento Italiano, come alcuni ritratti di Sebastiano del Piombo, Tintoretto e Bonifacio de’ Pitati e tre piccole Vedute di Francesco Guardi, oltre ad alcune Nature morte fiamminghe, già presenti nella collezione permanente di Ca’ d’Oro.
Nel suo complesso l’esposizione si propone di mostrare in che modo Virgilio Guidi abbia cambiato completamente la visione del paesaggio e, in particolare, della veduta paesaggistica, inventando una sintesi perfetta e assoluta tra l’idea di paesaggio e l’idea stessa di Venezia. E, ancor di più, come sia stato capace di coniugare nella pittura moderna la luce rinascimentale con la luce veneziana, a sua volta una sintesi fra luce ideale e luce fisica.
La mostra organizzata da Fondazione Bevilacqua La Masa e Studio d’arte Gr con la collaborazione con la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca d’Oro, è curata da Stefano Cecchetto, Giovanni Granzotto e Dino Marangon. Il Comitato Scientifico annovera, oltre allo stesso Pino Donaggio, grande appassionato d’arte e amico del Maestro, molti altri studiosi della sua opera.
La mostra, inserita nella programmazione ufficiale di Venezia 1600, presenta 180 opere e si avvale di tre sedi espositive.
Nella sede di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa saranno presenti una sessantina di capolavori appartenenti agli anni Dieci e Venti. L’esposizione continuerà con le Venezie e le Figure degli anni Trenta e Quaranta, proseguendo nel documentare il magico periodo dello Spazialismo veneziano del dopoguerra con tutti i cicli come le Figure che si levano, i Tumulti, i Cieli antichi, le Marine Zenitali etc., senza tralasciare le famose Baronesse, per poi concludere con le ultime grandi opere dei Bianco su Bianco della fine degli anni Settanta.
La sede di Palazzetto Tito conterrà significative opere degli ultimi 25 anni della produzione di Guidi, insieme ad una selezione dell’importante Collezione Sonino, composta soprattutto da marine, quasi tutte appartenenti al periodo successivo all’ultima Guerra.
L’esposizione, infine, toccherà un altro luogo simbolo di Venezia: la Ca’ d’Oro. Nell’imponente secondo piano, con la vista sul loggiato affacciato sul Canal Grande, verranno esposti dipinti come La Vecchia del 1915, alcune Nature morte, sempre del 1915, I carabinieri a cavallo del 1920, l’Uomo che legge del 1927 e alcuni Bacini di San Marco, sempre della fine degli anni Venti. A dialogare con questi capolavori, altri capolavori del Rinascimento Italiano, come alcuni ritratti di Sebastiano del Piombo, Tintoretto e Bonifacio de’ Pitati e tre piccole Vedute di Francesco Guardi, oltre ad alcune Nature morte fiamminghe, già presenti nella collezione permanente di Ca’ d’Oro.
Nel suo complesso l’esposizione si propone di mostrare in che modo Virgilio Guidi abbia cambiato completamente la visione del paesaggio e, in particolare, della veduta paesaggistica, inventando una sintesi perfetta e assoluta tra l’idea di paesaggio e l’idea stessa di Venezia. E, ancor di più, come sia stato capace di coniugare nella pittura moderna la luce rinascimentale con la luce veneziana, a sua volta una sintesi fra luce ideale e luce fisica.
La mostra organizzata da Fondazione Bevilacqua La Masa e Studio d’arte Gr con la collaborazione con la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca d’Oro, è curata da Stefano Cecchetto, Giovanni Granzotto e Dino Marangon. Il Comitato Scientifico annovera, oltre allo stesso Pino Donaggio, grande appassionato d’arte e amico del Maestro, molti altri studiosi della sua opera.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence