Moonkillers
Dal 02 Febbraio 2025 al 15 Marzo 2025
Venezia
Luogo: Tommaso Calabro
Indirizzo: Palazzo Donà Brusa, Campo San Polo 2177
Orari: Lun su appuntamento | Mar - Sab 11 - 19 | Dom chiuso
Curatori: Antonio Grulli
E-Mail info: info@tommasocalabro.com
Sito ufficiale: http://www.tommasocalabro.com
“Moonkillers suona come il nome di una band punk, ma non lo è. Moonkillers è una visione del mondo, dell’arte e della pittura."
Antonio Grulli
Sabato 1° febbraio 2025 Tommaso Calabro inaugura Moonkillers, a cura di Antonio Grulli, nella sede di Palazzo Donà Brusa in Campo San Polo a Venezia. Fino al 15 marzo, la mostra presenta una selezione di dipinti, opere su carta e grafiche degli artisti Michele Bubacco (Venezia, 1983), CANEMORTO, Emilio Gola (Milano, 1994), Alessandro Miotti (Marostica, 1991) e Flaminia Veronesi (Milano, 1986).
“Gli artisti esposti in questa mostra appartengono a una linea ben precisa, che affonda le proprie radici nell’arte del passato, in quel terreno fertile e umido fatto di pittura selvaggia, segni veloci dettati dall’istinto, colori squillanti, spirito giovanile, emozioni, sentimenti, vita pulsante, provocazione, entusiasmo, sberleffo, desiderio feroce di prendersi il proprio spazio nel mondo.
Sono tutti italiani, legati alla figurazione, e appartengono a questa ultima generazione che, pur lavorando con una pluralità di linguaggi, è tornata con forza ad appropriarsi della pittura. Un fenomeno che, almeno entro i nostri confini, non si vedeva con questa intensità dagli anni ‘80. È una nuova e magica ondata che si sta imponendo sulla scena non solo nazionale.
Tutti loro si sono abbeverati a quelle grandi correnti del passato da cui non molti hanno il coraggio di attingere e che nei tempi più moderni hanno preso molti nomi: i Fauves, i Die Brucke, il Futurismo e il Dada, il gruppo COBRA, la Transavanguardia, i Neue Wilde... Ma hanno preso anche dalla strada, dall’illustrazione, dai fumetti, dal movimento Punk, e da tutti quei mondi pieni di vita a cui spesso l’arte guarda con snobismo.”
Antonio Grulli
Michele Bubacco (Venezia, 1983)
Le opere di Michele Bubacco cavalcano lo spirito dionisiaco con cui sono realizzate, che riguarda la comprensione della decadenza e la rigenerazione del ciclo naturale. È un ritorno all'animalità, non da un punto di vista biologico o reale, ma piuttosto mitologico, filosofico e immaginario. Il risultato finale scaturisce da vari cortocircuiti visivi messi in atto con l’uso di differenti materiali e supporti.
CANEMORTO
CANEMORTO è un trio di artisti italiani anonimi, attivi dal 2007. Indossano maschere, parlano un idioma sconosciuto e venerano una divinità canina chiamata Txakurra, diffondendo il suo culto misterioso tramite opere “a sei mani” che sfruttano i media più disparati.
Emilio Gola (Milano, 1994)
La pratica artistica di Emilio Gola parte sempre da una base di disegno di modelli dal vivo in studio. Solo dopo questa fase di tracciatura delle linee di forza e di creazione della composizione viene applicata la materia pittorica. È un mondo giovanile che sembra uscito direttamente da un album di qualche gruppo britpop, con un tocco di nostalgia e di malinconia e riferimenti al circolo di amicizie dell’artista.
Alessandro Miotti (Marostica, 1991)
Alessandro Miotti lavora all’interno di una dialettica tra immaginazione e realtà. La sua pittura è un’esplorazione psicologica dei suoi ricordi d’infanzia perduti, ma anche dell’inconscio collettivo di ognuno di noi. Questi vengono rielaborati e reimmaginati nel contesto di ciò che è andato perduto, per poi essere ritrovati, cambiati, distorti, piegati, spezzati, ma raramente riproposti nella loro forma originale.
Flaminia Veronesi (Milano, 1986)
Flaminia Veronesi esplora il fantastico e il meraviglioso attraverso un approccio ludico alla pratica artistica, creando opere eterogenee con media e materiali tra loro privi di gerarchie. Spazia tra opere tessili, sculture in plastiline polimeriche, ceramica a disegni a matita, pittura, acquerelli, incisioni su vetro e installazioni.
Antonio Grulli
Sabato 1° febbraio 2025 Tommaso Calabro inaugura Moonkillers, a cura di Antonio Grulli, nella sede di Palazzo Donà Brusa in Campo San Polo a Venezia. Fino al 15 marzo, la mostra presenta una selezione di dipinti, opere su carta e grafiche degli artisti Michele Bubacco (Venezia, 1983), CANEMORTO, Emilio Gola (Milano, 1994), Alessandro Miotti (Marostica, 1991) e Flaminia Veronesi (Milano, 1986).
“Gli artisti esposti in questa mostra appartengono a una linea ben precisa, che affonda le proprie radici nell’arte del passato, in quel terreno fertile e umido fatto di pittura selvaggia, segni veloci dettati dall’istinto, colori squillanti, spirito giovanile, emozioni, sentimenti, vita pulsante, provocazione, entusiasmo, sberleffo, desiderio feroce di prendersi il proprio spazio nel mondo.
Sono tutti italiani, legati alla figurazione, e appartengono a questa ultima generazione che, pur lavorando con una pluralità di linguaggi, è tornata con forza ad appropriarsi della pittura. Un fenomeno che, almeno entro i nostri confini, non si vedeva con questa intensità dagli anni ‘80. È una nuova e magica ondata che si sta imponendo sulla scena non solo nazionale.
Tutti loro si sono abbeverati a quelle grandi correnti del passato da cui non molti hanno il coraggio di attingere e che nei tempi più moderni hanno preso molti nomi: i Fauves, i Die Brucke, il Futurismo e il Dada, il gruppo COBRA, la Transavanguardia, i Neue Wilde... Ma hanno preso anche dalla strada, dall’illustrazione, dai fumetti, dal movimento Punk, e da tutti quei mondi pieni di vita a cui spesso l’arte guarda con snobismo.”
Antonio Grulli
Michele Bubacco (Venezia, 1983)
Le opere di Michele Bubacco cavalcano lo spirito dionisiaco con cui sono realizzate, che riguarda la comprensione della decadenza e la rigenerazione del ciclo naturale. È un ritorno all'animalità, non da un punto di vista biologico o reale, ma piuttosto mitologico, filosofico e immaginario. Il risultato finale scaturisce da vari cortocircuiti visivi messi in atto con l’uso di differenti materiali e supporti.
CANEMORTO
CANEMORTO è un trio di artisti italiani anonimi, attivi dal 2007. Indossano maschere, parlano un idioma sconosciuto e venerano una divinità canina chiamata Txakurra, diffondendo il suo culto misterioso tramite opere “a sei mani” che sfruttano i media più disparati.
Emilio Gola (Milano, 1994)
La pratica artistica di Emilio Gola parte sempre da una base di disegno di modelli dal vivo in studio. Solo dopo questa fase di tracciatura delle linee di forza e di creazione della composizione viene applicata la materia pittorica. È un mondo giovanile che sembra uscito direttamente da un album di qualche gruppo britpop, con un tocco di nostalgia e di malinconia e riferimenti al circolo di amicizie dell’artista.
Alessandro Miotti (Marostica, 1991)
Alessandro Miotti lavora all’interno di una dialettica tra immaginazione e realtà. La sua pittura è un’esplorazione psicologica dei suoi ricordi d’infanzia perduti, ma anche dell’inconscio collettivo di ognuno di noi. Questi vengono rielaborati e reimmaginati nel contesto di ciò che è andato perduto, per poi essere ritrovati, cambiati, distorti, piegati, spezzati, ma raramente riproposti nella loro forma originale.
Flaminia Veronesi (Milano, 1986)
Flaminia Veronesi esplora il fantastico e il meraviglioso attraverso un approccio ludico alla pratica artistica, creando opere eterogenee con media e materiali tra loro privi di gerarchie. Spazia tra opere tessili, sculture in plastiline polimeriche, ceramica a disegni a matita, pittura, acquerelli, incisioni su vetro e installazioni.
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