Liberation Day. Il primo concerto rock della storia nordcoreana - Proiezione

© Ph. Miro Majcen | Laibach, Trbovlje 2017

 

Dal 15 Febbraio 2018 al 15 Febbraio 2018

Venezia

Luogo: Teatrino di Palazzo Grassi

Indirizzo: Campo San Samuele 3231

Orari: ore 20.30

Costo del biglietto: ingresso libero sino a esaurimento posti

Sito ufficiale: http://www.palazzograssi.it/



Giovedì 15 febbraio 2018 alle ore 20.30  il Teatrino di Palazzo Grassi dedica un approfondimento alla band slovena Laibach, con la proiezione di Liberation Day, documentario musicale firmato da Uģis Olte e Morten Traavik, distribuito da Wanted Cinema, e dedicato allo storico tour della band di culto industrial in Corea del Nord.
In attesa di assistere all’esibizione che i Laibach terranno sabato 24 febbraio nell’ambito di Set Up, Liberation Day offre l’opportunità di addentrarsi nell’immaginario della band slovena, da trent’anni protagonista sulle scene musicali di tutto il mondo. Tra i pionieri dello stile industrial, il gruppo costituisce l’ala musicale del collettivo artistico sloveno NSK (Neue Slowenische Kunst) ed è caratterizzato da uno stile unico, marziale, ispirato all’estetica dei regimi totalitari.
Laibach sono stati il primo gruppo europeo a suonare nel paese di Kim Jong Un e il loro è stato il primo concerto di musica rock in assoluto per l’audience nord coreana. La pellicola documenta, tra ironia e propaganda, questo evento eccezionale: il Liberation Day Tour, due date fissate a Pyongyang, presso il conservatorio della Kim Won Gyun Universit, in occasione dell’anniversario della liberazione della Corea dalle truppe di occupazione giapponese alla fine della Seconda Guerra Mondiale Dalla definizione dei brani in scaletta, con il relativo tentativo di superare lo sbarramento della censura di regime, passando per gli incontri con la popolazione e lo scontro con la cultura locale e con il particolare sistema civile: ne deriva un interessante esperimento sociale.   IL FILM
Liberation Day
Norvegia/ Lettonia, 2016, 100’ Diretto da: Uģis Olte e Morten Traavik
Lingue origiali: inglese, coreano
Prodotto da: Traavik.Info (Norvegia), VFS Films (Lettonia)
In coproduzione con: Mute Records (GB), Norsk Fjernsyn (Norvegia), Staragara (Slovenia)
Con il supporto di: National Film Centre of Latvia, Culture Capital Foundation, Arts Council Norway,
Slovenian Film Center.
Genere: documentario musicale
Categorie: arte, musica, cultura, interesse umanitario, società, attualità website: www.liberationday.film/   Laibach I Laibach sono un gruppo musicale industrial sloveno, formatosi a Trbovlje nel 1980. Il nome della band deriva dal nome tedesco della città di Lubiana. Dal principio i Laibach hanno dato forma a un “Gesamtkunstwerk” – pratica artistica multidisciplinare che si estende dalla cultura popolare all’arte. Sin degli esordi il gruppo è stato avvolto da controversie, provocando reazioni forti della autorità politiche dell’ex Jugoslavia e, in particolare, nella Repubblica Sociale Slovena. Il loro stile militaresco, i manifesti di propaganda, le dichiarazioni totalitaristiche hanno generato numerosi dibattiti sulla loro reale posizione artistica e politica. Diversi teorici, tra I quali Boris Groys e Slavoj Žižek, hanno riflettuto sul fenomeno Laibach sia dal punto di vista analitico, sia con un punto di vista di critico - culturale. Gli elementi principali della complessa pratica dei Laibach sono: forti riferimenti alle avanguardie storiche, l’arte nazista e il realismo socialista per la produzione visiva, la perdita dell’individualità   nelle loro performance pubbliche alle quali si presentano come anonimo quartetto in uniforme, proclami concettualistici ed esibizioni sonore piene di forza, sostanzialmente etichettabili come musica industrial-pop-militare.
Morten Traavik Morten Traavik è direttore artistico e artista norvegese, attivo su un ampio spettro di generi espressivi e in gruppi di lavoro internazionali. Formatosi come regista teatrale in Russia e Svezia, facendo sua la concezione del mondo alla stregua di un palco e dell’identità quale parte da recitare, nozioni costanti nel suo lavoro, così come i caratteristici confini indefiniti tra arte, attivismo e impegno sociale.  I suoi meravigliosi spettacoli per i sopravvissuti alle mine anti-uomo, Miss Landmine Angola (2008) e Miss Landmine Cambodia (2009) hanno alimentato il dibattito internazionale. Traavik è inoltre conosciuto per una serie di controverse collaborazioni con artisti e autorità culturali nord coreane, così come per essere uno dei pochissimi autorizzati ad allacciare rapporti culturali con la Corea del Nord.
Uģis Olte Uģis Olte è autore e regista lettone che ama giocare con soggetti seri.  Fornito di una spiccata sensibilità musicale e nel convinzione che i sogni, i miti e le fiabe possano essere strumenti utili per raccontare qualunque storia contemporanea, ha dato vita a numerosi format televisivi originali, video musicali, annunci, 3 cortometraggi e i film: The Red Spot, KK2678 e King Of The Wild Things. Il suo impegno nel genere documentaristico è confluito nella produzione di due pellicole: Stuck in Stikine (2007) e Double Aliens (2015), premiato nell’ultima edizione della IDFA mid-length competition.    

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