La Grande Onda di Hokusai

Katsushika Hokusai, La Grande Onda, 1830-1831 circa, Xilografia, 252 x 377 mm,  Boston, Museum of Fine Arts

 

Dal 08 Settembre 2013 al 03 Novembre 2013

Venezia

Luogo: Museo d’Arte Orientale

Indirizzo: S. Croce

Enti promotori:

  • Istituto Giapponese di Cultura di Roma
  • Consolato Generale del Giappone a Milano

Telefono per informazioni: +39 041 5241173

E-Mail info: sspsae-ve.orientale@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it/


Dal giorno 8 settembre al 3 novembre 2013 il Museo d’Arte orientale di Venezia a Ca’ Pesaro espone la celebre xilografia di Katsushika Hokusai (1760-1849) nota come la Grande Onda, una delle stampe della serie delle 36 vedute del monte Fuji, insieme al modello in gesso alabastrino del Museo tattile di pittura antica e moderna Anteros, Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna, per l’esplorazione tattile dell’opera a disposizione di tutti i visitatori.
La xilografia policroma, rara nelle più prestigiose collezioni di stampe giapponesi, è prestata dal Museo Chiossone di Genova, che ne possiede una delle tirature più pregiate, e viene esposta per la prima volta.
Oltre al modello tridimensionale del Museo Anteros, sarà esposto anche il prototipo ridimensionato realizzato dai ricercatori giapponesi del National Institute for Special Education (NISE).
La percezione plurisensoriale dell’immagine suggerisce, se pur in via evocativa, un’esperienza “aumentata”: sembra di ricordare il rumore del mare, percepire l’odore della salsedine e dell’ozono, confrontarsi con la forza degli elementi, misurare l’enorme energia che una piccola immagine sprigiona. La visione integrata di queste componenti, rappresentabili sia visivamente sia tattilmente, ci aiuta a capire perché l’immagine non appartiene più solo alla cultura giapponese, ma è divenuta universale simbolo della rappresentazione della forza della natura.
L’esplorazione tattile coinvolge emotivamente ogni visitatore e chiarisce, attraverso l’esperienza del movimento, la sorgente della forza espressiva dell’immagine dell’onda.
L’evento sarà occasione per presentare, per la prima volta al pubblico, anche 24 libri a stampa di Hokusai e allievi, identificati nell’ambito del progetto di collaborazione tra il Museo, l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa mediterranea e l’Art Research Center, Ritsumeikan University di Kyoto, che ha portato alla documentazione digitale catalografica e fotografica della collezione di 727 xilografie- per un totale di 860 immagini – e 276 libri – per un totale di 12.200 immagini – conservati nei depositi del Museo d’Arte orientale di Venezia. Si tratta di volumi di diversi soggetti, tra i quali i celebri Manga, libri di modelli, Ehon musashi abumi, libri illustrati di guerrieri e delle loro leggendarie gesta, che si potranno sfogliare in mostra attraverso un touch screen e “portare a casa” nel dvd allegato al catalogo, dove sono documentati pagina per pagina. Completano l’esposizione due splendidi dipinti su seta e alcune stampe policrome dello stesso Hokusai di proprietà del Museo Orientale di Venezia.
In occasione della mostra il Museo d’Arte Orientale, in collaborazione con l’Università di Ca’ Foscari organizza un ciclo di conferenze relative alle opere esposte dal 12 settembre al 31 ottobre.
Il Museo inoltre, nell’ambito delle sue attività per ipovedenti e non vedenti che ha preso avvio dal 2009, si fa promotore di una giornata di studio, rivolta ai curatori dei Musei di Venezia e del territorio, durante la quale saranno affrontate tematiche specifiche legate all’accessibilità, all’esposizione e alla fruizione del patrimonio da parte delle persone con minorazione visiva.
Come di consueto saranno organizzate visite guidate, laboratori didattici per bambini a cura del personale del Museo.
La mostra è in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa mediterranea e l’Art Research Center, Ritsumeikan University di Kyoto ed ha il patrocinio di Istituto Giapponese di Cultura di Roma, e del Consolato Generale del Giappone a Milano.

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