Jost Wischnewski. Ponte Venezia/Brücken Venedig

Jost Wischnewski, installation view, Ponte Venezia, 2022
Dal 06 Maggio 2022 al 14 Maggio 2022
Venezia
Luogo: Università Ca' Foscari
Indirizzo: Dorsoduro 3246
Orari: lunedì-venerdì ore 9-19; sabato ore 9-13, domenica chiusa
Curatori: Petra Schaefer
In occasione del Cinquantennale del Centro Tedesco di Studi Veneziani l'Università Ca’ Foscari Venezia ospita la mostra personale « Ponte Venezia/Brücken Venedig » dell’artista Jost Wischnewski a cura di Petra Schaefer con opere fotografiche realizzate durante la sua residenza nel 2019 al Centro Tedesco di Studi Veneziani. Il volume omonimo, pubblicato con la casa editrice Wienand (Colonia 2021), a cura di Marita Liebermann, Direttrice del Centro Tedesco, è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Karin e Uwe Hollweg di Brema e della Fondazione Dr. Christiane Hackerodt per l'Arte e la Cultura di Hannover. Nell'atrio dell'Università Ca' Foscari, luogo del sapere per eccellenza, si uniscono in modo straordinario le due aree di interesse del ‘Centro’: l’arte e la scienza.
“L’artista Jost Wischnewski (*1962), afferma la curatrice Petra Schaefer “che da sempre si interessa di questioni sociali e politiche, affronta l’aspetto globalmente discusso dell’overtourism. Ma a differenza dei media mira con le sue foto e video alla trascendenza visiva del quotidiano. Al primo sguardo, le sue fotografie non ci svelano che si riferiscono ai ponti, né tanto meno in che modo. Eppure è proprio per questo che lasciano intravedere qualcosa di più e di differente sul “Ponte Venezia”, qualcosa che va al di là di quanto non risultasse già evidente a priori.“
Con la sua installazione site-specific Jost Wischnewski riflette sulle 'soglie' della città lagunare nel passaggio tra terraferma al Mare Mediterraneo svelando le tracce dell'ingranare quotidiano tra uomo e macchine, tecnologia e natura. Nell'estate 2019, quando Jost Wischnewski ha scattato le fotografie, non documenta i numerosi visitatori ai terminal. Invece di catturare il momento dell'effettivo contatto fisico tra l'uomo e l'ambiente circostante, diresse il suo interesse scultoreo verso elementi geometrici, riflessi, segni e corrispondenze. In questo modo l'artista sovverte l'abitudine visiva dello spettatore e crea motivi pittorici che nel contesto espositivo non sono percepiti come tali, perché si inseriscono facilmente, anzi naturalmente a ciò che li circonda.
L'interazione tra fotografia, arte concettuale, installazione, sculture e oggetti è il punto di forza di Jost Wischnewski, che - nato nel 1962 - ha studiato scultura all'Accademia di Belle Arti di Düsseldorf ed è stato allievo 'maestro' del professore Klaus Rink. Attualmente è presente in Germania in mostre collettive a Worpswede, Düsseldorf e Berlino e nel corso dell'anno seguirà un'altra mostra personale in Germania.
“L’artista Jost Wischnewski (*1962), afferma la curatrice Petra Schaefer “che da sempre si interessa di questioni sociali e politiche, affronta l’aspetto globalmente discusso dell’overtourism. Ma a differenza dei media mira con le sue foto e video alla trascendenza visiva del quotidiano. Al primo sguardo, le sue fotografie non ci svelano che si riferiscono ai ponti, né tanto meno in che modo. Eppure è proprio per questo che lasciano intravedere qualcosa di più e di differente sul “Ponte Venezia”, qualcosa che va al di là di quanto non risultasse già evidente a priori.“
Con la sua installazione site-specific Jost Wischnewski riflette sulle 'soglie' della città lagunare nel passaggio tra terraferma al Mare Mediterraneo svelando le tracce dell'ingranare quotidiano tra uomo e macchine, tecnologia e natura. Nell'estate 2019, quando Jost Wischnewski ha scattato le fotografie, non documenta i numerosi visitatori ai terminal. Invece di catturare il momento dell'effettivo contatto fisico tra l'uomo e l'ambiente circostante, diresse il suo interesse scultoreo verso elementi geometrici, riflessi, segni e corrispondenze. In questo modo l'artista sovverte l'abitudine visiva dello spettatore e crea motivi pittorici che nel contesto espositivo non sono percepiti come tali, perché si inseriscono facilmente, anzi naturalmente a ciò che li circonda.
L'interazione tra fotografia, arte concettuale, installazione, sculture e oggetti è il punto di forza di Jost Wischnewski, che - nato nel 1962 - ha studiato scultura all'Accademia di Belle Arti di Düsseldorf ed è stato allievo 'maestro' del professore Klaus Rink. Attualmente è presente in Germania in mostre collettive a Worpswede, Düsseldorf e Berlino e nel corso dell'anno seguirà un'altra mostra personale in Germania.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni