Gruppo Boiler. Metamorfosi
Dal 19 Ottobre 2015 al 15 Gennaio 2016
Venezia
Luogo: Françoise Calcagno Art Studio
Indirizzo: Campo del Ghetto Novo 2918
Orari: da martedì a sabato 10-14; altri orari su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 041 5246039
E-Mail info: calcagnoartgallery@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.calcagnoartstudio.com/
Il GRUPPO BOILER è lieto di presentarvi una nuova esposizione collettiva che avrà luogo presso il Françoise Calcagno Art Studio di Venezia. In quest’occasione fa la sua entrata nel gruppo una nuova artista, la scultrice Maria Cristina Pacelli.
L’esposizione verrà completata inoltre dai nuovi lavori di tutti gli artisti.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figliadella grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Françoise Calcagno espone xilografie sperimentali in cui i segni pastosi trovano nella tavolozza tutte le gamme delle terre. Gli "spaccati" bianchi sul foglio riportano in fondo al mondo interiore, come si percepisce dal titolo delle sue opere che si propongono, quindi, come veri e propri paesaggi dell'anima (Nicola Sene)
Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
I lavori di Hélène Galante hanno come tema centrale la vita con i suoi cicli, che mostra con la rappresentazione della natura vegetale. Il lavoro che ci presenta è un’installazione che mostra l’idea di “Eclosions”, con l’idea della fragilità della vita.
L’emotività è la chiave per capire l’arte di Angela Grazia Galletto, come si denota dai titoli dei suoi quadri. Sensazioni differenti sono date dall’uso di colori caldi e freddi e nelle sue tele c’è un utilizzo decisamente consapevole del cromatismo, nella sua fondamentale funzione emotiva. L’importanza che viene attribuita alla tecnica, inoltre, fa di queste opere delle incisioni, dei graffiti, con i rilievi solcati dai segni, spesso di colori contrastanti.
Di Gabriele Perissinotto scrive Gianni Boato: “Gabriele non è informale ma potrebbe essere informale, non è artista astratto ma potrebbe esserlo, è tendenzialmente figurativo anche se non è propriamente figurativo. Gabriele è come un rabdomante e con le sue antenne sente vibrazioni, segnali, dalla natura, dalla vita e questi segnali poi li traduce in immaginiche vengono create in modi diversi a seconda del significato che sente di dovergli attribuire.”
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
Aura Papastere ,i suoi lavori spaziano dal disegno a tecnica mista alla scultura in vetro e metallo.
Ha esposto in Romania, Italia e in vari Paesi del mondo e le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. All’interno della mostra presenta le opere “Mithos”.
L'artista Katia Scotti nelle sue tele ad olio e acrilico accompagna l'osservatore in un viaggio onirico in cui lo spazio è dominato da enigmatici cieli nuvolosi da cui emergono in primo piano figure che rappresentano dei momenti di vita sublimati in un piano trascendente, carico di suggestioni emotive che sta allo spettatore interpretare in base alla propria sensibilità e al proprio vissuto.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
Caterina Fagan ci consegna un lavoro che ruota attorno alla vita di una sorgente. Uno sguardo ad una libellula si concretizza con fili di ferro, colla vinilica e colori ad olio mentre i cocci antichi e le schegge di vetro che affiorano dalla sorgente diventano gusci di chitina di un esoscheletro d'insetto.
Luigi Longega ci consegna meravigliose opere con tema principale i bellissimi scorci veneziani. Queste foto rivelano i segreti che l’occhio e la mente non riescono a cogliere: emozioni e sensazioni suscitate nell’animo dell’artista di fronte ai bellissimi scorci della città di Venezia.
Maria Cristina Pacelli realizza opere scultoree lavorando con grande spontaneità vari materiali nella determinazione di “dare forma” alla materia, usando come pretesto le geometrie del corpo e della natura, alla ricerca di una comunicazione densa d’immaginazione, emozioni, sensi e intelligenza.
L’esposizione verrà completata inoltre dai nuovi lavori di tutti gli artisti.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figliadella grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Françoise Calcagno espone xilografie sperimentali in cui i segni pastosi trovano nella tavolozza tutte le gamme delle terre. Gli "spaccati" bianchi sul foglio riportano in fondo al mondo interiore, come si percepisce dal titolo delle sue opere che si propongono, quindi, come veri e propri paesaggi dell'anima (Nicola Sene)
Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
I lavori di Hélène Galante hanno come tema centrale la vita con i suoi cicli, che mostra con la rappresentazione della natura vegetale. Il lavoro che ci presenta è un’installazione che mostra l’idea di “Eclosions”, con l’idea della fragilità della vita.
L’emotività è la chiave per capire l’arte di Angela Grazia Galletto, come si denota dai titoli dei suoi quadri. Sensazioni differenti sono date dall’uso di colori caldi e freddi e nelle sue tele c’è un utilizzo decisamente consapevole del cromatismo, nella sua fondamentale funzione emotiva. L’importanza che viene attribuita alla tecnica, inoltre, fa di queste opere delle incisioni, dei graffiti, con i rilievi solcati dai segni, spesso di colori contrastanti.
Di Gabriele Perissinotto scrive Gianni Boato: “Gabriele non è informale ma potrebbe essere informale, non è artista astratto ma potrebbe esserlo, è tendenzialmente figurativo anche se non è propriamente figurativo. Gabriele è come un rabdomante e con le sue antenne sente vibrazioni, segnali, dalla natura, dalla vita e questi segnali poi li traduce in immaginiche vengono create in modi diversi a seconda del significato che sente di dovergli attribuire.”
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
Aura Papastere ,i suoi lavori spaziano dal disegno a tecnica mista alla scultura in vetro e metallo.
Ha esposto in Romania, Italia e in vari Paesi del mondo e le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. All’interno della mostra presenta le opere “Mithos”.
L'artista Katia Scotti nelle sue tele ad olio e acrilico accompagna l'osservatore in un viaggio onirico in cui lo spazio è dominato da enigmatici cieli nuvolosi da cui emergono in primo piano figure che rappresentano dei momenti di vita sublimati in un piano trascendente, carico di suggestioni emotive che sta allo spettatore interpretare in base alla propria sensibilità e al proprio vissuto.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
Caterina Fagan ci consegna un lavoro che ruota attorno alla vita di una sorgente. Uno sguardo ad una libellula si concretizza con fili di ferro, colla vinilica e colori ad olio mentre i cocci antichi e le schegge di vetro che affiorano dalla sorgente diventano gusci di chitina di un esoscheletro d'insetto.
Luigi Longega ci consegna meravigliose opere con tema principale i bellissimi scorci veneziani. Queste foto rivelano i segreti che l’occhio e la mente non riescono a cogliere: emozioni e sensazioni suscitate nell’animo dell’artista di fronte ai bellissimi scorci della città di Venezia.
Maria Cristina Pacelli realizza opere scultoree lavorando con grande spontaneità vari materiali nella determinazione di “dare forma” alla materia, usando come pretesto le geometrie del corpo e della natura, alla ricerca di una comunicazione densa d’immaginazione, emozioni, sensi e intelligenza.
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