Chun Kwang Young. Times Reimagined
![Stefano Boeri Architetti, Hanji House. Courtesy CKY I Ph. Alice Clancy Stefano Boeri Architetti, Hanji House. Courtesy CKY I Ph. Alice Clancy](http://www.arte.it/foto/600x450/8d/129375-Stefano_Boeri_Architetti_-_Hanji_House_-_LQ_-_Courtesy_CKY_Photo_Alice_Clancy.jpg)
Stefano Boeri Architetti, Hanji House. Courtesy CKY I Ph. Alice Clancy
Dal 23 Aprile 2022 al 27 Novembre 2022
Venezia
Luogo: Palazzo Contarini Polignac
Indirizzo: Dorsoduro 874
Curatori: Yongwoo Lee
Enti promotori:
- Fondazione Boghossian
Sito ufficiale: http://www.timesreimagined.com
Progettato dallo studio Stefano Boeri Architetti specificatamente per questo luogo, Hanji House è il padiglione introduttivo alla mostra Times Reimagined, che ospita 40 grandi rilievi in carta di gelso, sculture e installazioni dell'artista coreano Chun Kwang Young, un vero e proprio “laboratorio multidisciplinare”, presso il Palazzo Contarini Polignac, a Venezia.
“Hanj” è il nome che viene dato a una specifica tipologia di carta tradizionale coreana ricavata dal gelso, conosciuta anche come la “carta dei mille anni” per la sua grande resistenza. E anche lo strumento di creazione prediletto da Chun, che lo trasforma - con simbolismo storico e culturale - in creature metamorfiche che ricordano esseri viventi o scene spettacolari.
Installata nei giardini del Palazzo, con vista sul Canal Grande, la Hanji House è una struttura architettonica in legno, che rappresenta un modello di paper-tree architecture e che, da lontano, diventa una "lanterna di luce". Il progetto è ispirato dall’atto, giocoso e allo stesso tempo meditativo del piegare la carta in un numero infinito di modi. La forma ricorda infatti le antiche pratiche dell'Asia orientale di origami e tangram, oltre alle tradizionali case coreane e giapponesi, basate su una semplice modularità geometrica. In questo caso, l’oggetto è costituito dalla semplice combinazione di volumi: quattro piramidi in cima a un parallelepipedo definiscono al centro una superficie planare a forma di rombo regolare.
Dall'esterno, l'involucro conferisce alla Hanji House l’aspetto di un oggetto prezioso e insieme originale, un faro per illuminare sia la splendida architettura rinascimentale in cui si trova che le opere d'arte che lo circondano.
All'interno della Hanji House, un'installazione artistica interattiva in tempo reale è stata sviluppata dal media artist Calvin J. Lee. Lee ha trasformato in forma virtuale i pacchetti hanji triangolari creati dall'artista Chun Kwan Young. L'ambiente tranquillo all'interno della Hanji House offre uno spazio immersivo per i visitatori per rilassarsi ed esplorare le opere di Chun.
Chun Kwang Young lavora da 30 anni sul tema dell'interconnessione tra gli esseri viventi e i valori socio-ecologici delle loro relazioni. In ecologia, l'interconnessione è un fattore assoluto per la riproduzione e la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, essenziale per garantire la biodiversità e migliorare la sostenibilità in qualsiasi condizione avversa.
La Hanji House sarà aperta al pubblico dal 23 aprile al 27 Novembre 2022.
L'inaugurazione ufficiale di Chun Kwan Young: Times Reimagined e Hanji House prevede un Academic Forum giovedì 21 aprile 2022 alle ore 14, e la cerimonia di apertura alle ore 19.
Forum accademico: The Art and Built Environment in the Age of Ecological Crisis
Sullo sfondo delle esperienze umane di diversità tecnologica, convenienza e illusione utopica del futuro, in contrasto con la rapida contrazione della biodiversità e lo sconcertante squilibrio ecologico, filosofi, artisti, architetti, attivisti ambientali, critici e curatori saranno riuniti per proporre piani costruttivi per rispondere ai momenti critici attuali. Interverranno Stefano Boeri, Otobong Nkanga, Choe Jaechun, Sam Bardaouil, Li Xiangning, Andrew Brewerton, Lucia Pietroiusti, Jean-Marie Gallais.
“Hanj” è il nome che viene dato a una specifica tipologia di carta tradizionale coreana ricavata dal gelso, conosciuta anche come la “carta dei mille anni” per la sua grande resistenza. E anche lo strumento di creazione prediletto da Chun, che lo trasforma - con simbolismo storico e culturale - in creature metamorfiche che ricordano esseri viventi o scene spettacolari.
Installata nei giardini del Palazzo, con vista sul Canal Grande, la Hanji House è una struttura architettonica in legno, che rappresenta un modello di paper-tree architecture e che, da lontano, diventa una "lanterna di luce". Il progetto è ispirato dall’atto, giocoso e allo stesso tempo meditativo del piegare la carta in un numero infinito di modi. La forma ricorda infatti le antiche pratiche dell'Asia orientale di origami e tangram, oltre alle tradizionali case coreane e giapponesi, basate su una semplice modularità geometrica. In questo caso, l’oggetto è costituito dalla semplice combinazione di volumi: quattro piramidi in cima a un parallelepipedo definiscono al centro una superficie planare a forma di rombo regolare.
Dall'esterno, l'involucro conferisce alla Hanji House l’aspetto di un oggetto prezioso e insieme originale, un faro per illuminare sia la splendida architettura rinascimentale in cui si trova che le opere d'arte che lo circondano.
All'interno della Hanji House, un'installazione artistica interattiva in tempo reale è stata sviluppata dal media artist Calvin J. Lee. Lee ha trasformato in forma virtuale i pacchetti hanji triangolari creati dall'artista Chun Kwan Young. L'ambiente tranquillo all'interno della Hanji House offre uno spazio immersivo per i visitatori per rilassarsi ed esplorare le opere di Chun.
Chun Kwang Young lavora da 30 anni sul tema dell'interconnessione tra gli esseri viventi e i valori socio-ecologici delle loro relazioni. In ecologia, l'interconnessione è un fattore assoluto per la riproduzione e la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, essenziale per garantire la biodiversità e migliorare la sostenibilità in qualsiasi condizione avversa.
La Hanji House sarà aperta al pubblico dal 23 aprile al 27 Novembre 2022.
L'inaugurazione ufficiale di Chun Kwan Young: Times Reimagined e Hanji House prevede un Academic Forum giovedì 21 aprile 2022 alle ore 14, e la cerimonia di apertura alle ore 19.
Forum accademico: The Art and Built Environment in the Age of Ecological Crisis
Sullo sfondo delle esperienze umane di diversità tecnologica, convenienza e illusione utopica del futuro, in contrasto con la rapida contrazione della biodiversità e lo sconcertante squilibrio ecologico, filosofi, artisti, architetti, attivisti ambientali, critici e curatori saranno riuniti per proporre piani costruttivi per rispondere ai momenti critici attuali. Interverranno Stefano Boeri, Otobong Nkanga, Choe Jaechun, Sam Bardaouil, Li Xiangning, Andrew Brewerton, Lucia Pietroiusti, Jean-Marie Gallais.
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