Avvenimento #2 Ho amato un sogno?

Avvenimento #2 Ho amato un sogno? | Courtesy Collezione Peggy Guggenheim
Dal 15 Settembre 2024 al 15 Settembre 2024
Venezia
Luogo: Collezione Peggy Guggenheim
Indirizzo: Dorsoduro 701
Orari: 19.30 - 23
Curatori: Edoardo Lazzari
Costo del biglietto: La serata è a ingresso libero, su prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti
Alla vigilia della chiusura della mostra Jean Cocteau la rivincita del giocoliere e a conclusione del programma di attività collaterali organizzate in occasione dell’esposizione, domenica 15 settembre dalle 19.30 alle 23 la Collezione Peggy Guggenheim presenta la seconda edizione di Avvenimento, format inaugurato nel 2023, grazie al quale il museo diventa spazio di contaminazione tra discipline artistiche differenti, dalla performance alla danza, dalla musica all’installazione.
Durante Avvenimento #2, una serie di interventi performativi renderanno gli spazi della Collezione un vibrante laboratorio di sperimentazione e un luogo di libera espressione per una nuova generazione di artiste e artisti. Nel 1949 Peggy Guggenheim acquista Palazzo Venier dei Leoni non solo per farne la sua abitazione e scrigno della sua collezione d’arte, ma anche per renderlo uno spazio di dialogo e confronto per la scena artistica dell’epoca, locale e internazionale. Così oggi il museo attualizza e interpreta il desiderio della mecenate, ovvero quello di creare un “laboratorio di ricerca per nuove idee, servendo il futuro invece di registrare il passato”.
Questa seconda edizione di Avvenimento, dal sottotitolo Ho amato un sogno? curata dal curatore indipendente veneziano Edoardo Lazzari, si ispira alla poetica di Jean Cocteau, protagonista dell’acclamata mostra presentata alla Collezione Peggy Guggenheim, la cui versatilità e talento ancora oggi ispirano la scena artistica contemporanea. Ho amato un sogno? è una frase ricorrente dell’eclettico artista francese, scelta tanto per la sua ambiguità, quanto per essere indicativa delle ossessioni che accompagnano Cocteau durante la sua intera esistenza. L’erotico e la sessualità, l’onirico e il fantastico, il visibile e l’invisibile, temi centrali della sua poetica, faranno da sfondo agli interventi performativi presentati per Avvenimento #2. Nel corso della serata, un continuo dialogo interdisciplinare tra molteplici forme artistiche animerà gli spazi museali e il giardino delle sculture con l’intento di esplorare i confini tra realtà e fantasia, autobiografia e racconto immaginario, esperienza e desiderio. Le performance selezionate, alcune delle quali saranno la restituzione finale di laboratori di scrittura, poesia e coro condotti durante i mesi estivi, coinvolgeranno il pubblico in un'esperienza immersiva e partecipata, tra visioni oniriche e momenti di presa di coscienza del reale.
LE PERFORMANCE
Cu*mmia*1
di Danila Gambettola (danzatrice, performer e ricercatrice) in collaborazione con Ulisse Schiavo (musicista e performer)
Il nuovo Orfeo
di Allison Grimaldi Donahue (scrittrice e artista) *la performance è la restituzione di un laboratorio di scrittura poetica plurilingue che si è tenuto alla Collezione Peggy Guggenheim a giugno 2024
La Voix humaine
di Gabriele Rendina Cattani (artista e performer)
Femenine
di Gianmaria Borzillo (danzatore, performer e regista) con Max-ine Simonetto (artista e artigianə queer)
Hot Bodies Choir
di Gérald Kurdian (artista, performer, musicista) *la performance è la restituzione di un laboratorio di scrittura collettiva e canto corale tenutosi alla Collezione Peggy Guggenheim a settembre 2024
À la Recherche du temps perdu
di Est Coulon (artista e performer)
A cura di Edoardo Lazzari. Intervento ambientale di Cosimo Ferrigolo.
Vedi anche:
• Ultimi due giorni della grande mostra su Jean Cocteau alla Guggenheim di Venezia
• Un giocoliere alla Collezione Peggy Guggenheim. La grande mostra su Jean Cocteau
• Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere
Durante Avvenimento #2, una serie di interventi performativi renderanno gli spazi della Collezione un vibrante laboratorio di sperimentazione e un luogo di libera espressione per una nuova generazione di artiste e artisti. Nel 1949 Peggy Guggenheim acquista Palazzo Venier dei Leoni non solo per farne la sua abitazione e scrigno della sua collezione d’arte, ma anche per renderlo uno spazio di dialogo e confronto per la scena artistica dell’epoca, locale e internazionale. Così oggi il museo attualizza e interpreta il desiderio della mecenate, ovvero quello di creare un “laboratorio di ricerca per nuove idee, servendo il futuro invece di registrare il passato”.
Questa seconda edizione di Avvenimento, dal sottotitolo Ho amato un sogno? curata dal curatore indipendente veneziano Edoardo Lazzari, si ispira alla poetica di Jean Cocteau, protagonista dell’acclamata mostra presentata alla Collezione Peggy Guggenheim, la cui versatilità e talento ancora oggi ispirano la scena artistica contemporanea. Ho amato un sogno? è una frase ricorrente dell’eclettico artista francese, scelta tanto per la sua ambiguità, quanto per essere indicativa delle ossessioni che accompagnano Cocteau durante la sua intera esistenza. L’erotico e la sessualità, l’onirico e il fantastico, il visibile e l’invisibile, temi centrali della sua poetica, faranno da sfondo agli interventi performativi presentati per Avvenimento #2. Nel corso della serata, un continuo dialogo interdisciplinare tra molteplici forme artistiche animerà gli spazi museali e il giardino delle sculture con l’intento di esplorare i confini tra realtà e fantasia, autobiografia e racconto immaginario, esperienza e desiderio. Le performance selezionate, alcune delle quali saranno la restituzione finale di laboratori di scrittura, poesia e coro condotti durante i mesi estivi, coinvolgeranno il pubblico in un'esperienza immersiva e partecipata, tra visioni oniriche e momenti di presa di coscienza del reale.
LE PERFORMANCE
Cu*mmia*1
di Danila Gambettola (danzatrice, performer e ricercatrice) in collaborazione con Ulisse Schiavo (musicista e performer)
Il nuovo Orfeo
di Allison Grimaldi Donahue (scrittrice e artista) *la performance è la restituzione di un laboratorio di scrittura poetica plurilingue che si è tenuto alla Collezione Peggy Guggenheim a giugno 2024
La Voix humaine
di Gabriele Rendina Cattani (artista e performer)
Femenine
di Gianmaria Borzillo (danzatore, performer e regista) con Max-ine Simonetto (artista e artigianə queer)
Hot Bodies Choir
di Gérald Kurdian (artista, performer, musicista) *la performance è la restituzione di un laboratorio di scrittura collettiva e canto corale tenutosi alla Collezione Peggy Guggenheim a settembre 2024
À la Recherche du temps perdu
di Est Coulon (artista e performer)
A cura di Edoardo Lazzari. Intervento ambientale di Cosimo Ferrigolo.

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• Un giocoliere alla Collezione Peggy Guggenheim. La grande mostra su Jean Cocteau
• Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere
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