Andrea Aquilanti. Proiezioni, degli spazi e dal tempo di Jacopo Tintoretto
![<em>Andrea Aquilanti. Proiezioni, degli spazi e dal tempo di Jacopo Tintoretto</em>, Palazzo Contarini del Bovolo, Venezia <em>Andrea Aquilanti. Proiezioni, degli spazi e dal tempo di Jacopo Tintoretto</em>, Palazzo Contarini del Bovolo, Venezia](http://www.arte.it/foto/600x450/85/122091-Immagine_Proiezioni.png)
Andrea Aquilanti. Proiezioni, degli spazi e dal tempo di Jacopo Tintoretto, Palazzo Contarini del Bovolo, Venezia
Dal 22 Ottobre 2021 al 20 Febbraio 2022
Venezia
Luogo: Palazzo Contarini del Bovolo
Indirizzo: Scala Contarini del Bovolo
Orari: Tutti i giorni 10 - 18
Curatori: Pier Paolo Scelsi e Francesca Mavaracchio
Enti promotori:
- Gioielli Nascosti di Venezia in collaborazione con One Contemporary Art e Nuova Pesa
Costo del biglietto: 7 € | 6 €
Telefono per informazioni: +39 041 3096605
E-Mail info: cultura@fondazioneveneziaservizi.it
Sito ufficiale: http://www.gioiellinascostidivenezia.it
Un progetto site specific tra sale espositive e città, tra l’iconico monumento della Scala Contarini del Bovolo e arti visive multidisciplinari.
Nell’arco della sua decennale ricerca, l’opera di Andrea Aquilanti non può prescindere da un dialogo costante con il luogo cartesiano, la dimensione urbana, sociale e naturale nelle quali si innesta il suo intervento.
Nelle due sale espositive di Palazzo Contarini del Bovolo, storico edificio di proprietà I.P.A.V. (Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane), gestito da Fondazione Venezia Servizi alla Persona attraverso il progetto di valorizzazione culturale "Gioielli Nascosti di Venezia", l’artista romano propone una sovrapposizione di livelli di spazio e di tempo: proiezioni, ombre, intervalli pittorici, traslazioni, sovrapposizioni e commistioni, tra passato e presente che compongono una scenografia in costante cambiamento e mutazione.
Un’opera in continuum, in fieri, che vede nell’istante della fruizione un segmento, singolo, unico della sua completezza. In una trasposizione storica, guardando al XVI secolo, è evidente come queste caratteristiche, questa regia scenografica a Venezia sia stata propria di un grande maestro e della sua bottega, e se percepiamo l’assunto che “Tutta l’arte è contemporanea”, nessuno come Jacopo Robusti, detto Tintoretto, è probabilmente attore e agente tra i più alti di questa visione e di questa costruzione scenografica dell’immagine.
La mostra “Andrea Aquilanti, Proiezioni, degli spazi e dal tempo di Jacopo Tintoretto”, curata da Pier Paolo Scelsi e Francesca Mavaracchio, propone una ricerca focalizzata a raccontare la contemporaneità in dialogo con un’importante opera del Robusti, il Bozzetto per il Paradiso a Palazzo Ducale, delle collezioni permanenti dell’IPAV e con la città stessa, individuando, traslando e documentando i luoghi di Venezia dove insistette e ad oggi tutt’ora sussiste il testo artistico Tintorettiano.
Le installazioni proposte si porranno come tramite medium con il quale il visitatore da “spettatore” diverrà agente e “attore” diretto, elemento vivo di interconnessione tra i livelli di spazio e tempo prodotti dal lavoro dell'artista.
Sulla scia della riflessione messa in atto nell'ambito di "Codice Italia" Padiglione Italiano alla 56esima Biennale di Venezia, Andrea Aquilanti si confronta con i frammenti, le tracce, con il DNA Artistico Italiano e Veneziano.
Nell’arco della sua decennale ricerca, l’opera di Andrea Aquilanti non può prescindere da un dialogo costante con il luogo cartesiano, la dimensione urbana, sociale e naturale nelle quali si innesta il suo intervento.
Nelle due sale espositive di Palazzo Contarini del Bovolo, storico edificio di proprietà I.P.A.V. (Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane), gestito da Fondazione Venezia Servizi alla Persona attraverso il progetto di valorizzazione culturale "Gioielli Nascosti di Venezia", l’artista romano propone una sovrapposizione di livelli di spazio e di tempo: proiezioni, ombre, intervalli pittorici, traslazioni, sovrapposizioni e commistioni, tra passato e presente che compongono una scenografia in costante cambiamento e mutazione.
Un’opera in continuum, in fieri, che vede nell’istante della fruizione un segmento, singolo, unico della sua completezza. In una trasposizione storica, guardando al XVI secolo, è evidente come queste caratteristiche, questa regia scenografica a Venezia sia stata propria di un grande maestro e della sua bottega, e se percepiamo l’assunto che “Tutta l’arte è contemporanea”, nessuno come Jacopo Robusti, detto Tintoretto, è probabilmente attore e agente tra i più alti di questa visione e di questa costruzione scenografica dell’immagine.
La mostra “Andrea Aquilanti, Proiezioni, degli spazi e dal tempo di Jacopo Tintoretto”, curata da Pier Paolo Scelsi e Francesca Mavaracchio, propone una ricerca focalizzata a raccontare la contemporaneità in dialogo con un’importante opera del Robusti, il Bozzetto per il Paradiso a Palazzo Ducale, delle collezioni permanenti dell’IPAV e con la città stessa, individuando, traslando e documentando i luoghi di Venezia dove insistette e ad oggi tutt’ora sussiste il testo artistico Tintorettiano.
Le installazioni proposte si porranno come tramite medium con il quale il visitatore da “spettatore” diverrà agente e “attore” diretto, elemento vivo di interconnessione tra i livelli di spazio e tempo prodotti dal lavoro dell'artista.
Sulla scia della riflessione messa in atto nell'ambito di "Codice Italia" Padiglione Italiano alla 56esima Biennale di Venezia, Andrea Aquilanti si confronta con i frammenti, le tracce, con il DNA Artistico Italiano e Veneziano.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence
-
Dal 21 giugno 2024 al 15 settembre 2024 Roma | Galleria Borghese
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria
-
Dal 20 giugno 2024 al 06 ottobre 2024 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna