Presente Montelupo. Artigianato Artistico da Montelupo Fiorentino – il Presente della Grande Tradizione –
Dal 27 Maggio 2018 al 01 Luglio 2018
Laveno-Mombello | Varese
Luogo: MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
Indirizzo: Lungolago Perabò 5
Enti promotori:
- Comune di Laveno-Mombello
- MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
- Amici del MIDeC
Telefono per informazioni: +39 0332 625551
E-Mail info: direzione@midec.org
Sito ufficiale: http://https://midec.org
Il MIDeC apre le sue porte alla tradizione montelupina ed alla sua continuità nel presente, invitando quattro importanti botteghe di produzione ceramica del territorio di Montelupo Fiorentino, botteghe che perpetrano e rivitalizzano la prestigiosa maestria di un Sapere e di un Fare antichi.
Montelupo Fiorentino, luogo di grandissima tradizione ceramistica e di maiolica è, ancora oggi, vivace centro di produzione di materiali ceramici diversi.
Montelupo fu “luogo di Ceramica” fin dalla fine del Duecento ed alla fine del Quattrocento, poteva contare su più di 50 fornaci, diventando protagonista del fenomeno della "circolazione delle tecniche e del sapere" esportando i suoi capolavori ed anche i suoi Maestri che, in molte città italiane, dettero nuovo impulso e trasformazione alle relative tradizioni ceramiche che continuano ancora oggi.
Dalla tradizione della ceramica istoriata, nacque il decoro montelupino sicuramente più famoso, i secenteschi "Arlecchini", raffigurazioni satirico-naif dei personaggi allora più famosi e temuti, i Lanzichenecchi al soldo di Carlo V. ed il conteso motivo decorativo dell’Uccellino Montelupino, grazioso simbolo di vita, spesso presente nei decori artigianali più amati dagli stranieri.
La dimensione pittorica della maiolica è, anche nella tradizione montelupina, espressione cromatica e formale, pure testimonianza solida di temi sacri, profani, triviali, caricaturali, utilitari e quotidiani. Incomparabile repertorio di motivi, la maiolica esprime il gusto, la sensibilità e le abitudini quotidiane di una storia che ci giunge inalterata.
La decorazione dei Maestri di Montelupo non è “mera superficie”, essa dialoga con la forma rispettandone la morfologia nella distribuzione degli ornati, delle grottesche e, nei cloison, delle scene di genere, di paesaggio, di immagini confessionali.
Con pregiati esempi della loro produzione attuale, ispirata alla Grande Tradizione di Montelupo Fiorentino, in mostra opere dai sapienti laboratori:
Ammannati Ceramiche Artistiche – di Aldo e Gabriele Ammannati
Ceramiche Dolfi – di Ivana Antonini
Tina Ceramiche – di Sergio Pilastri
e
Tuscany Art – di Luca Vanni e Luigi Galli
con una piacevolissima installazione in situ, specificatamente destinata al chiostro del MIDeC che omaggia la storica fruttiera di Antonia Campi, in un grande gruppo scultoreo a terra, di frutti finemente lavorati e sovradimensionati atti all’arredo giardinesco e realizzati in Terra dell’Impruneta.
Questa mostra offrendo un dialogo tra due realtà diverse, rinsalda il rapporto amicale tra due città della Ceramica, nell’ottica di una continuità di dialogo tra Laveno Mombello ed altri futuri interlocutori iscritti al circuito di AICC, Ass. Italiana Città della Ceramica, che riunisce ben 37 centri di produzione ceramica, su tutto il territorio nazionale.
Inaugurazione 27 maggio h 11,30
Orari: Venerdì 14-19; Sabato 10-13 / 14-19; Domenica 14-19
Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura
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