Nel salotto del collezionista. Arte e Mecenatismo tra Otto e Novecento
Dal 06 Marzo 2020 al 14 Giugno 2020
Varese
Luogo: Castello di Masnago
Indirizzo: via Cola di Rienzo 42
Enti promotori:
- Fondazione Cariplo
- Fondazione Comunitaria del Varesotto
- Comune di Varese
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39.0332.287.721
E-Mail info: info@fondazionevaresotto.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionevaresotto.it
Un grande appuntamento culturale è in arrivo a Varese: dal 6 marzo al 14 giugno al Castello di Masnago, Musei Civici di Varese, sarà ospitata “Nel salotto del collezionista. Arte e Mecenatismo tra Otto e Novecento”, rassegna promossa dalla Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto e dal Comune di Varese.
Capolavori di Francesco Hayez, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Giacomo Balla, Adolfo Wildt spiccano fra le oltre 70 opere in esposizione – dipinti, sculture e oggetti - provenienti dalle raccolte d’arte della Fondazione Cariplo, dei Musei Civici di Varese e di istituzioni museali del calibro delle milanesi Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica e Museo Poldi Pezzoli; oltre che dalla Casa Museo Lodovico Pogliaghi al Sacro Monte di Varese e dal Museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri di Gallarate.
“Nel salotto del collezionista” - curata da Sergio Rebora, storico dell’arte – è un ricercato percorso espositivo, mette in primo piano la passione per l’arte di illustri lombardi, esponenti dell’alta borghesia, industriali e politici, che tra fine Ottocento e inizio Novecento si resero protagonisti di importanti azioni di mecenatismo. Richiamarono a Varese pittori, scultori e architetti del tempo per decorare le dimore di residenza e di villeggiatura, e riunirono preziose collezioni d’arte, alcune delle quali donate a istituzioni pubbliche e private per essere oggi fruite dalla collettività.
«Nei tempi dello sradicamento questo progetto di Fondazione Cariplo riporta l’attenzione all’Arte e alle comunità dove questa fiorì o ne trasse linfa vitale o anche dove fu solo occasione di fuggevoli incontri. L’occhio che si posa su queste opere sarà condotto attraverso un sapiente percorso filologico nella storia della nostra Lombardia e nelle vicende umane, personali o imprenditoriali, che composero un mosaico di relazioni e apparizioni straordinarie. I numerosi eventi che accompagneranno la mostra condurranno infine i visitatori in ulteriori campi di gioco dove il filo rosso delle nostre identità storiche si fonderanno con la bellezza». Sottolinea Andrea Mascetti, coordinatore commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo.
La mostra è un affasciante viaggio tra capolavori d’arte e storie di ben dodici protagonisti della cultura lombarda, filantropi lungimiranti, artefici del benessere e dello sviluppo della comunità locale. Dalle grandi casate dei Ponti e dei Tallachini, dei Riva e dei Litta Visconti Arese, passando per le vicende - forse meno note ma altrettanto significative - di altri benefattori e amanti del bello, l’italo cinese Chang Sai Vita, che donò a Varese il bellissimo quadro in mostra “Tamar di Giuda” di Hayez, o la milanese Jean Brambilla, che dopo aver fatto della Città giardino la meta prescelta per la sua villeggiatura, decise di destinare alla città due capolavori quali “Sera d’autunno” di Pellizza Da Volpedo e “Cacciata dei mercanti dal tempio” di Jacopo Bassano e bottega, entrambi in esposizione al Castello di Masnago.
La rassegna si inserisce nell’ambito del tour Open di Fondazione Cariplo che dal 2017, in collaborazione con le Fondazioni di Comunità, e Lucia Molino di Fondazione Cariplo - Iniziative patrimoniali Spa, sta portando il patrimonio artistico dell’ente milanese in tutta la Lombardia e nelle province di Novara e Verbania. La città di Varese ospita la decima e conclusiva tappa del tour Open.
«“Nel salotto del collezionista” è il frutto di un impegno condiviso, oltre di Fondazione Cariplo e Comune di Varese, delle associazioni ed enti attivi sul territorio e che su impulso della Fondazione Comunitaria del Varesotto, hanno partecipato attivamente alla costruzione di un ricco calendario di appuntamenti collaterali alla mostra» spiega Maurizio Ampollini, presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto. La rassegna, infatti, sarà arricchita da un cartellone di trenta eventi – gratuiti - rivolti alla cittadinanza: pièces teatrali inedite, duelli pianistici, tornei di scacchi, aperture straordinarie, laboratori per rivivere il castello di Masnago e immergersi nella suggestiva atmosfera del salotto del secolo scorso.
«La collaborazione tra le istituzioni ci permette di raccontare la Storia nazionale grazie alla bellezza. La rassegna, infatti, mette al centro Varese e illustra al contempo importanti vicende italiane ed europee. Come emerge dalle pagine del catalogo a partire dal XIX secolo la città non solo tiene il passo con la vicina Milano, ma diviene crocevia delle esperienze più moderne d'Europa, vivendo sia l'arrembante spirito dei capitani d'impresa, sia l'amore per la pittura e la scultura: opere d'arte meravigliose erano collocate in ville caratterizzate da un contesto naturale verdeggiante, accogliente e mitigato dall'opera dell'uomo; godevano del paesaggio e al tempo stesso lo impreziosivano» conclude il sindaco di Varese, Davide Galimberti.
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