Istantanea
![Istantanea, Centro d'arte Malagnini, Saronno (VA) Istantanea, Centro d'arte Malagnini, Saronno (VA)](http://www.arte.it/foto/600x450/48/21146-percorso-acrilico_su_tela_100-120_-2014.jpg)
Istantanea, Centro d'arte Malagnini, Saronno (VA)
Dal 05 Aprile 2014 al 31 Maggio 2014
Saronno | Varese
Luogo: Centro d'arte Malagnini
Indirizzo: via Giuseppe Verdi 20
Orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16-19; sabato 10.30-12.30 / 16-19 (gli altri giorni solo su appuntamento)
Curatori: Michele Malagnini
Telefono per informazioni: +39 338 7654600
E-Mail info: centroartemalagnini@tiscali.it
Sabato 5 aprile alle ore 18 negli spazi espositivi del Centro d'arte Malagnini (Via Giuseppe Verdi, 20) sarà inaugurata la mostra collettiva “Istantanea” a cura di Michele Malagnini.
Dodici artisti - Sabrina Romanò, Tommaso Chiappa, Antonio Bencich, Dario Brevi, Emanuele Gregolin, Alessandro Paternò, Marco Pessa, Piero Giunni, Rocio Heredia, Alessandro Nastasio, Rosario Mazzella, Philip Richardson – si confronteranno nelle loro opere con il tema della mostra, che si carica di significati profondi e stimolanti.
Istantanee sono in primo luogo immagini fotografiche, in altre parole pezzi di mondo, frammenti di esistenza, miniature della realtà, tracce o impronte del vero. In secondo luogo e in senso lato sono anche collezioni di ricordi e memorie di attimi, poiché come scriveva Susan Sontag «la conseguenza più grandiosa della fotografia è che ci dà la sensazione di poter avere in testa il mondo intero, come antologia di immagini. Collezionare fotografie è collezionare il mondo».
La mostra si propone, tra l’altro, di promuovere la produzione di giovani artisti di talento, accanto alle opere di maestri già noti al pubblico, mettendo a confronto varie esperienze artistiche, stili diversi e linguaggi differenti: dagli ammiccamenti erotici dell’artista siciliano Alessandro Paternò (Catania, 1969) al Nuovo futurismo di Dario Brevi (Limbiate, 1955), dalla ricerca pittorica di Antonio Bencich (Biella, 1949) tra metafisica e pop art alle incisioni su metallo dell’artista messicana Rocio Heredia; dalla rappresentazione del paesaggio padano di Piero Giunni (1912-2000) alle opere di Alessandro Nastasio (Milano 1934),fino alla doppia istallazione di Tommaso Chiappa (Palermo, 1983) con i suoi paesaggi metropolitani d’ispirazione newyorkese e Sabrina Romanò (Tradate, 1967), autrice di collages in Eco-arte.
La mostra, aperta fino al 31 maggio, osserverà i seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16-19; sabato 10.30-12.30 / 16-19 (gli altri giorni solo su appuntamento).
Dodici artisti - Sabrina Romanò, Tommaso Chiappa, Antonio Bencich, Dario Brevi, Emanuele Gregolin, Alessandro Paternò, Marco Pessa, Piero Giunni, Rocio Heredia, Alessandro Nastasio, Rosario Mazzella, Philip Richardson – si confronteranno nelle loro opere con il tema della mostra, che si carica di significati profondi e stimolanti.
Istantanee sono in primo luogo immagini fotografiche, in altre parole pezzi di mondo, frammenti di esistenza, miniature della realtà, tracce o impronte del vero. In secondo luogo e in senso lato sono anche collezioni di ricordi e memorie di attimi, poiché come scriveva Susan Sontag «la conseguenza più grandiosa della fotografia è che ci dà la sensazione di poter avere in testa il mondo intero, come antologia di immagini. Collezionare fotografie è collezionare il mondo».
La mostra si propone, tra l’altro, di promuovere la produzione di giovani artisti di talento, accanto alle opere di maestri già noti al pubblico, mettendo a confronto varie esperienze artistiche, stili diversi e linguaggi differenti: dagli ammiccamenti erotici dell’artista siciliano Alessandro Paternò (Catania, 1969) al Nuovo futurismo di Dario Brevi (Limbiate, 1955), dalla ricerca pittorica di Antonio Bencich (Biella, 1949) tra metafisica e pop art alle incisioni su metallo dell’artista messicana Rocio Heredia; dalla rappresentazione del paesaggio padano di Piero Giunni (1912-2000) alle opere di Alessandro Nastasio (Milano 1934),fino alla doppia istallazione di Tommaso Chiappa (Palermo, 1983) con i suoi paesaggi metropolitani d’ispirazione newyorkese e Sabrina Romanò (Tradate, 1967), autrice di collages in Eco-arte.
La mostra, aperta fino al 31 maggio, osserverà i seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16-19; sabato 10.30-12.30 / 16-19 (gli altri giorni solo su appuntamento).
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