Giappone: disegno e design | Dai libri illustrati Meiji ai manifesti d’arte contemporanea
Dal 26 Giugno 2021 al 11 Settembre 2022
Varese
Luogo: Castello di Masnago
Indirizzo: Via Monguelfo
Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Curatori: Rossella Menegazzo, Eleonora Lanza
Costo del biglietto: intero 5 euro; ridotto 3 euro
Telefono per informazioni: +39 0332.820409
Dal 26 giugno 2021 all’11 settembre 2022 le sale espositive del Castello Masnago, Musei Civici di Varese, ospitano “Giappone: disegno e design | Dai libri illustrati Meiji ai manifesti d’arte contemporanea”.
La mostra curata dalla prof.ssa Rossella Menegazzo e dalla dott.ssa Eleonora Lanza, nasce dalla collaborazione tra Comune di Varese, Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, la DNP Foundation for Cultural Promotion di Tokyo e l’editore Unsōdō di Kyoto. Si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, del Consolato Generale del Giappone a Milano, dell’Istituto Giapponese di Cultura, dell’Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi), della Camera di Commercio di Varese e di Fondazione Comunitaria del Varesotto.
"Un viaggio alla scoperta dell'antica arte decorativa giapponese – dichiara il Sindaco Davide Galimberti – con incisioni raffinate, volumi d'epoca e design moderno a confronto. La mostra, che porta Varese nella magia dell'estremo Oriente e nello stile delle xilografie giapponesi, espone al pubblico anche rari volumi conservati nei depositi della Biblioteca Civica, noti a pochissimi e poi divenuti oggetto di studio da parte di specialiste in storia dell’arte giapponese. Un'occasione per riscoprire e valorizzare un patrimonio storico unico".
Saranno presentati per la prima volta nelle sale espositive del museo preziosi volumi d’arte giapponese di fine Ottocento e inizio Novecento firmati da noti artisti giapponesi. I volumi fanno parte di un fondo di libri provenienti dalla Biblioteca civica di Varese, con alcuni prestiti dalla Biblioteca Nazionale Braidense, giunti dal Giappone probabilmente in un contesto legato agli scambi nell’ambito sericolo. Realizzati con la tecnica silografica già in auge nell’epoca Edo con il filone artistico dell’ukiyoe, furono pubblicati nel periodo Meiji tra il 1890 e il 1908 per la maggior parte a Kyoto, dall’editore più importante del momento, Unsōdō, ancora oggi attivo e specializzato proprio nella silografia. I volumi firmati da numerosi artisti dell’epoca sono esempi di alta raffinatezza pittorica e grafica e mostrano il profondo legame tra arti decorative, artigianato e pittura. In mostra sono inoltre presentati 60 poster dei più importanti graphic designer giapponesi contemporanei il cui lavoro grafico richiama soggetti e tecniche della tradizione pittorica mostrandone gli sviluppi attuali.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si apre con film documentari sulla tecnica silografica giapponese e di presentazione dell’editore d’arte Unsōdō di Kyoto, che oggi conserva un patrimonio di matrici originali inestimabile da cui nacquero gran parte delle opere in mostra.
Il percorso si snoda poi in cinque sezioni: la prima intitolata La tradizione pittorica si fa design presenta volumi in policromia ricchi di motivi decorativi utilizzati come modelli da applicare su tessuti e manufatti d’arte, utili per artigiani e commercianti. La seconda sezione intitolata Immagini di “Fiori e uccelli”: realismo o naturalismo?mostra invece volumi illustrati in inchiostro nero e pochi tocchi di colori tenui che hanno per soggetto fiori e uccelli, un genere che caratterizzò gran parte della pittura giapponese su rotoli, paraventi, porte scorrevoli nel corso dei secoli. Nella sezione seguente, intitolata Libri di modelli e motivi decorativi i libri illustrati esposti in vetrina presentano modelli decorativi per tessuti, soprattutto kimono e giacche haori, ma anche per ventagli pieghevoli e rotondi, vasi e altri manufatti artigianali. La quarta sezione Luoghi reali, luoghi immaginari costituisce uno spazio di passaggio che riporta al Giappone reale del tempo con alcune riproduzioni dei luoghi e dei momenti celebrati nei libri e nelle stampe policrome tra cui il Monte Fuji e ospita la grande mappa del Giappone del 1876 che rappresenta minuziosamente le nuove province dell’arcipelago. La quinta sezione Manifesti d’artista: guardando al passato, parlando al futuro porta invece al contemporaneo con un salto nella grafica d’artista attraverso una selezione di 60 poster provenienti dagli archivi della Fondazione Dai Nippon Printing di Tokyo, la più importante in ambito grafico in Giappone, con opere dei più noti, visionari e creativi nomi del graphic design del dopoguerra. I poster, singoli o quadrittici, evidenziano gli sviluppi della decoratività e dei temi parte dell’arte giapponese classica e il passaggio da disegno (zuan) a design.
GLI EVENTI
Numerosi gli eventi correlati: conferenze, concerti, spettacoli in streaming, visite guidate, incontri online con specialisti del Giappone.
In particolare verrà presentato un ciclo di conferenze curato e coordinato dalla prof.ssa Rossella Menegazzo e dalla dott.ssa Eleonora Lanza, studiose di storia dell’arte giapponese del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.
Visite guidate per scuole e gruppi su prenotazione con “Archeologistics”, da contattare ai seguenti recapiti: telefono +39 328.8377206; mail: info@archeologistics.it
La mostra curata dalla prof.ssa Rossella Menegazzo e dalla dott.ssa Eleonora Lanza, nasce dalla collaborazione tra Comune di Varese, Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, la DNP Foundation for Cultural Promotion di Tokyo e l’editore Unsōdō di Kyoto. Si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, del Consolato Generale del Giappone a Milano, dell’Istituto Giapponese di Cultura, dell’Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi), della Camera di Commercio di Varese e di Fondazione Comunitaria del Varesotto.
"Un viaggio alla scoperta dell'antica arte decorativa giapponese – dichiara il Sindaco Davide Galimberti – con incisioni raffinate, volumi d'epoca e design moderno a confronto. La mostra, che porta Varese nella magia dell'estremo Oriente e nello stile delle xilografie giapponesi, espone al pubblico anche rari volumi conservati nei depositi della Biblioteca Civica, noti a pochissimi e poi divenuti oggetto di studio da parte di specialiste in storia dell’arte giapponese. Un'occasione per riscoprire e valorizzare un patrimonio storico unico".
Saranno presentati per la prima volta nelle sale espositive del museo preziosi volumi d’arte giapponese di fine Ottocento e inizio Novecento firmati da noti artisti giapponesi. I volumi fanno parte di un fondo di libri provenienti dalla Biblioteca civica di Varese, con alcuni prestiti dalla Biblioteca Nazionale Braidense, giunti dal Giappone probabilmente in un contesto legato agli scambi nell’ambito sericolo. Realizzati con la tecnica silografica già in auge nell’epoca Edo con il filone artistico dell’ukiyoe, furono pubblicati nel periodo Meiji tra il 1890 e il 1908 per la maggior parte a Kyoto, dall’editore più importante del momento, Unsōdō, ancora oggi attivo e specializzato proprio nella silografia. I volumi firmati da numerosi artisti dell’epoca sono esempi di alta raffinatezza pittorica e grafica e mostrano il profondo legame tra arti decorative, artigianato e pittura. In mostra sono inoltre presentati 60 poster dei più importanti graphic designer giapponesi contemporanei il cui lavoro grafico richiama soggetti e tecniche della tradizione pittorica mostrandone gli sviluppi attuali.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si apre con film documentari sulla tecnica silografica giapponese e di presentazione dell’editore d’arte Unsōdō di Kyoto, che oggi conserva un patrimonio di matrici originali inestimabile da cui nacquero gran parte delle opere in mostra.
Il percorso si snoda poi in cinque sezioni: la prima intitolata La tradizione pittorica si fa design presenta volumi in policromia ricchi di motivi decorativi utilizzati come modelli da applicare su tessuti e manufatti d’arte, utili per artigiani e commercianti. La seconda sezione intitolata Immagini di “Fiori e uccelli”: realismo o naturalismo?mostra invece volumi illustrati in inchiostro nero e pochi tocchi di colori tenui che hanno per soggetto fiori e uccelli, un genere che caratterizzò gran parte della pittura giapponese su rotoli, paraventi, porte scorrevoli nel corso dei secoli. Nella sezione seguente, intitolata Libri di modelli e motivi decorativi i libri illustrati esposti in vetrina presentano modelli decorativi per tessuti, soprattutto kimono e giacche haori, ma anche per ventagli pieghevoli e rotondi, vasi e altri manufatti artigianali. La quarta sezione Luoghi reali, luoghi immaginari costituisce uno spazio di passaggio che riporta al Giappone reale del tempo con alcune riproduzioni dei luoghi e dei momenti celebrati nei libri e nelle stampe policrome tra cui il Monte Fuji e ospita la grande mappa del Giappone del 1876 che rappresenta minuziosamente le nuove province dell’arcipelago. La quinta sezione Manifesti d’artista: guardando al passato, parlando al futuro porta invece al contemporaneo con un salto nella grafica d’artista attraverso una selezione di 60 poster provenienti dagli archivi della Fondazione Dai Nippon Printing di Tokyo, la più importante in ambito grafico in Giappone, con opere dei più noti, visionari e creativi nomi del graphic design del dopoguerra. I poster, singoli o quadrittici, evidenziano gli sviluppi della decoratività e dei temi parte dell’arte giapponese classica e il passaggio da disegno (zuan) a design.
GLI EVENTI
Numerosi gli eventi correlati: conferenze, concerti, spettacoli in streaming, visite guidate, incontri online con specialisti del Giappone.
In particolare verrà presentato un ciclo di conferenze curato e coordinato dalla prof.ssa Rossella Menegazzo e dalla dott.ssa Eleonora Lanza, studiose di storia dell’arte giapponese del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.
Visite guidate per scuole e gruppi su prenotazione con “Archeologistics”, da contattare ai seguenti recapiti: telefono +39 328.8377206; mail: info@archeologistics.it
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