A mano I a mano. Samuele Arcangioli al Museo Bodini. Omaggio al Lamento sull’ucciso

A mano I a mano. Samuele Arcangioli al Museo Bodini. Omaggio al Lamento sull’ucciso

 

Dal 08 Giugno 2019 al 04 Agosto 2019

Gemonio | Varese

Luogo: Museo Civico Floriano Bodini

Indirizzo: via Marsala 11

Orari: sabato e domenica 10.30-12.30 / 15-18

Curatori: Lara Treppiede

Costo del biglietto: intero €, ridotto € 3

Telefono per informazioni: +39 0332 604276

E-Mail info: info@museobodini.it

Sito ufficiale: http://www.museobodini.it



Il Museo Civico Floriano Bodini celebra vent’anni di attività
Nel ventennale del Museo, si vuole rendere omaggio a una delle opere più significative conservate nello stesso, Illamento sull’ucciso, realizzata da Floriano Bodini in bronzo e presentata come la si vede oggi nel 1962 alla XXXIBiennale Internazionale d’Arte di Venezia. Esempio della fase giovanile dell’artista, attivo tra i protagonisti delRealismo Esistenziale, l’opera in fase di lavorazione, è stata soggetto di uno scatto fotografico di Pepi Merisio, con cui vinse il Premio Populary Photography USA nel 1960. In quegli anni ebbe inizio tra i due un’amicizia e una stimaprofonda. È oggi come vent’anni fa, al centro del cortile del museo, per scelta dello stesso Bodini, quale fulcro delpercorso espositivo e testimone del tempo che passa.

Il progetto di Samuele Arcangioli
Il progetto artistico a firma di Samuele Arcangioli nasce da un’esperienza provata in prima persona. Nell’estate 2018, infatti, l’artista ha vissuto all’interno del Museo Civico Floriano Bodini per cinque giorni interi, notti comprese. In quest’occasione unica, ha avuto modo di osservare ogni ambiente del Museo in istanti differenti della giornata, così come il continuo alternarsi di luci e ombre sulle opere d’arte. Libri, cataloghi e ricerche, hanno permesso l’approfondimento in questi giorni dello studio dell’artista la vita, le opere e la sua collezione. Dopo una personaleanalisi e la ricerca di un legame forte con alcuni di questi stessi lavori, realizzati dallo scultore in vari periodi del percorso artistico, Samuele Arcangioli viene attratto dal complesso scultoreo collocato al centro del cortile, Il lamentosull’ucciso. Un’opera del 1961, tanto cruciale per la carriera di Bodini, quanto risolutiva per il percorso espositivo del Museo. Rappresenta una sorta di meridiana che, accanto all’albero di cachi, rimasto come testimone della naturadell’edificio quale cascina rurale settecentesca, segna il trascorrere del tempo con quella mano urlante verso l’altoquasi fosse uno gnomone.

Proprio la mano, la cuspide di tale figura bronzea, diviene l’elemento di studio per Arcangioli. Sull’opera posiziona lesue mani in un dialogo intenso con la materia. Dalla carta al tessuto trova strumenti di analisi e supporti per una singolare riproduzione. Mani che si moltiplicano, si ricreano, si ripetono sempre differenti. Queste stesse mani sonoesposte nella sala al piano superiore del Museo, mentre proprio ai piedi dell’opera modello vengono presentate riproduzioni di una mano a raggera, in un’esplosione, a coinvolgere il visitatore e a ricondurre ancor più l’attenzioneverso la scultura di Floriano Bodini. Il percorso espositivo comprende inoltre le fotografie dell’artista al lavoro al Museo, realizzate da Gianmarco Taietti e una selezione di scatti storici d’archivio, che ritraggono la scultura Illamento sull’ucciso e Floriano Bodini. Un legame che si ripete e che in questo progetto viene valorizzato, è l’amiciziae la reciproca stima tra artista e fotografo, oggi Samuele e Gianmarco, ieri Floriano e Pepi.
Il catalogo

La mostra sarà impreziosita dal catalogo in cui verrà presentato il progetto di Samuele Arcangioli con un’intervista diLara Treppiede e un testo di Sara Bodini, a cui farà seguito una seconda parte dedicata all’opera di Floriano BodiniIl lamento sull’ucciso con un saggio a firma di Luca Pietro Nicoletti.

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