La cultura...si fa! Vetro in mostra

La cultura...si fa! Vetro in mostra, Museo Archeologico Nazionale , Aquileia

 

Dal 05 Novembre 2016 al 06 Novembre 2016

Aquileia | Udine

Luogo: Museo Archeologico Nazionale

Indirizzo: via Roma 1

Enti promotori:

  • Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia
  • Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Fondazione Aquileia

Costo del biglietto: ingresso gratuito



Sabato 5 e domenica 6 novembre, ad Aquileia, il Museo Archeologico Nazionale e gli spazi di Casa Bertoli ospiteranno un inedito fine settimana dedicato interamente ai misteri e alle bellezze del vetro, nell’appuntamento che conclude “La cultura…si fa! In viaggio nella storia tra materiali, produzioni, saperi”, ciclo di eventi concepito e organizzato nel 2016, con una qualificata serie di collaborazioni, dall’Ente Regionale Patrimonio Culturale (ERPAC) e che ha già visto svolgersi gli incontri su tecnologie ed espressioni artistiche collegate  a pietra, legno, ceramica e metalli in varie località regionali. Il vetro, materiale antichissimo che qui ha conosciuto un importante passato, ora è protagonista dell’iniziativa - realizzata con il Museo Archeologico Nazionale e la Fondazione Aquileia -  e non poteva esserlo appunto che ad Aquileia, l’antica capitale della “Decima Regio Venetia et Histria”, una delle più importanti città dell’Impero dopo Roma. Il percorso proposto –- ne affronta diversi utilizzi che insieme danno modo di apprezzarne le multiformi qualità, e che verranno raccontati in due distinte mostre, appositamente realizzate, entrambe presentate al Museo Archeologico Nazionale: “Un materiale speciale per usi speciali” e “La magia delle perle di vetro”, temi di grande fascino e lunghissima storia. I pregi del vetro come materiale per produrre contenitori destinati a sostanze aromatiche, medicinali e vino fanno da filo conduttore a una parte della manifestazione: dall’antichità fino ai giorni odierni, flaconi e bottiglie sono stati realizzati in vetro proprio per commercializzare e conservare liquidi le cui proprietà organolettiche necessitavano più di altre di essere difese da alterazioni e contaminazioni, grazie al fatto che il vetro è impermeabile, inodore e insapore, ma anche trasparente, modellabile in infinite forme, lavabile, riutilizzabile e soprattutto bello.  Preziosi esemplari provenienti da collezionisti privati come Pietro Pittaro o aziende specializzate (Vetrispeciali s.p.a e Neugorglass-Bormioli Rocco Group) ne sono efficace testimonianza. La millenaria storia delle perle in vetro è il secondo tema scelto: la mostra ne illustra gli usi e le tecniche decorative fin dall’antichità, dando modo di apprezzare al meglio la grande varietà di colorazioni e la fantasia degli accostamenti nei motivi decorativi negli esempi della collezione Augusto Panini di Como (68 collane di perle islamiche e veneziane tra XIV e XX secolo).  Sempre a questo tema sono dedicate le due conversazioni del sabato mattina, alle 11.30, che si terranno nella sala grande di Casa Bertoli; da una parte una breve carrellata storica su perle e pendenti in vetro nell’antichità nella nostra regione (Luciana Mandruzzato) e dall’altra l’affascinante percorso da Venezia all’Africa delle perle prodotte per il mercato coloniale nel XIX e XX secolo (Augusto Panini). L’ultimo appuntamento dedicato alle perle sarà domenica mattina, alle 10.30, sempre a Casa Bertoli, con la proiezione del documentario ‘Il gioco delle perle di vetro’ di Bruno Zanzottera. Completa il programma degli incontri della domenica mattina la presentazione del Museo del Vetro Antico di Zara, il cui allestimento segue con chiarezza l’evoluzione tecnologica e la varietà funzionale dei manufatti in vetro di età romana. Durante le due giornate sarà possibile anche assistere a dimostrazioni di lavorazione dal vivo, in particolare la soffiatura a cura del personale del Museo di Zara e la lavorazione di perle a lume a cura di Alessandra Trebbi, che avranno luogo negli spazi all’aperto di Casa Bertoli, mentre per i più piccoli sono stati predisposti dei laboratori gratuiti su prenotazione a cura del Museo Archeologico Nazionale.

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