Cividale del Friuli ricorda i 100 anni dalla distruzione del Ponte del Diavolo durante la Grande Guerra
Dal 27 Ottobre 2017 al 27 Ottobre 2017
Cividale del Friuli | Udine
Luogo: Ponte del Diavolo
Indirizzo: Borgo di Ponte
Enti promotori:
- Comune di Cividale del Friuli
- Regione Friuli Venezia Giulia
Il 27 ottobre 1917, dopo le estenuanti e sanguinose battaglie dell’Isonzo e la ritirata di Caporetto del 24 ottobre, l’esercito italiano fa brillare il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli sul fiume Natisone per rallentare l’ingresso degli austroungarici dopo una notte durante la quale la città era stata tenuta costantemente sotto il fuoco nemico.
Il 27 ottobre 2017 il Comune di Cividale del Friuli, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la partecipazione di molte realtà associative, organizza un grande evento per ricordare quel preciso momento della nostra storia tramite una cerimonia culmine di una serie di iniziative culturali, mostre, incontri ed approfondimenti dedicati alla Grande Guerra sul territorio cividalese.
La “cerimonia”
L’appuntamento è per il pomeriggio di venerdì 27 nel cuore di Cividale, nei pressi del Ponte del Diavolo in Borgo di Ponte: cento rintocchi di campana seguiti da un coro che intonerà l’inno d’Italia faranno da ouverture ai saluti istituzionali e a Luca Zingaretti, attore cinematografico e volto televisivo molto noto e amato, che racconterà i giorni dell’invasione.
L’artista interpreterà, con una lettura scenica, alcuni brani tratti dai diari in cui Monsignor Valentino Liva aveva raccontato i giorni dei bombardamenti, la sofferenza della popolazione durante l’occupazione e la successiva liberazione.
Il racconto sarà intervallato dalle note del pianoforte di Andrea Rucli, noto pianista cividalese. Oltre alla tribuna riservata alle istituzioni, il sagrato della Chiesa di San Martino e le zone adiacenti saranno aperti al pubblico (fino ad esaurimento capienza per motivi di sicurezza), così come il Corso Paolino d'Aquileia che conduce al ponte. In piazza Duomo sarà posizionato un maxischermo per assistere in diretta alla cerimonia.
Il ponte diventa opera d’arte e di pace
Artisti di stradaprovenienti da Italia, Slovenja, Austria e Germania, in una sorta di patto di pace tra nuove generazioni, realizzeranno un trompe l'oeil sul piano di calpestio e sui parapetti del Ponte del Diavolo in modo da ricreare, attraverso un magistrale dipinto in 3d, il greto del fiume Natisone e, di conseguenza, il vuoto prodotto dalla demolizione del ponte stesso. Trattasi di un’installazione realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Curtatone (MN) che ogni anno organizza il concorso internazionale dei Madonnari.
Non solo: il Centro Friulano Arti Plastiche di Udine ha realizzato un’opera d’arte per la pace che galleggerà sull’acqua del Natisone al di sotto del ponte.
Al teatro comunale Ristori (ore 21)
Gli studenti del Convitto Nazionale Paolo Diacono insieme all’associazione Parco del Natisone metteranno in scena “I ragazzi del ’99 narrano”: nel 1917, infatti, furono mandati al fronte i ragazzi nati nel 1899, mentre quest’anno chi è nato nel 1999 compie 18 anni.
La narrazione teatrale racconterà gli eventi accaduti tra il 23 e il 31 ottobre del ’17 attraverso una simulazione telegiornalistica.
“L’evento a cui le persone assisteranno il 27 ottobre è davvero unico e irripetibile per il suo impatto scenografico e per il coinvolgimento emotivo che sicuramente genererà nel pubblico - commenta il Sindaco di Cividale Stefano Balloch – si tratta di una pagina importantissima per la storia italiana. Il Comune di Cividale del Friuli, già patrimonio Unesco, con un grande sforzo organizzativo e con il fondamentale sostegno della Regione e di tutte le istituzioni e le associazioni coinvolte, diventerà per un giorno capitale della memoria storica d’Italia, facendo puntare i riflettori sul Friuli Venezia Giulia”
“Sono profondamente convinta che i fatti storici accaduti cento anni fa a Caporetto e a Cividale debbano essere raccontati ai giovani in modo diverso, con il linguaggio attuale e coinvolgente dell’arte– commenta l’Assessore alla cultura Angela Zappulla – il progetto di Cividale vuole essere, inoltre, un progetto civile che intende parlare di persone, città e territori lanciando un messaggio di pace”.
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