Altan. Terra, omini e bestie

Altan. Terra, omini e bestie, Palazzo Frisacco, Tolmezzo (UD)

 

Dal 13 Giugno 2024 al 22 Settembre 2024

Tolmezzo | Udine

Luogo: Palazzo Frisacco

Indirizzo: Via Renato del Din 7

Orari: tutti i giorni (tranne il martedì) 10-12:30 / 15-19:00

Curatori: Giovanna Durì in collaborazione con Kika Altan

Costo del biglietto: Euro 5. Ingresso gratuito fino a 12 anni over 65 anni persone diversamente abili e un accompagnatore per possessori di FVG Card (in Carnia la FVG Card può essere utilizzata per visitare anche il Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani, la mostra di Illegio, la Casa delle Farfalle di Bordano; con essa è possibile utilizzare anche gli impianti di risalita e discesa) Riduzione 50% per tutta la famiglia per possessori del Family Carnet

Sito ufficiale: http://www.comune.tolmezzo.ud.it


Da giovedì 13 giugno fino al 22 settembre 2024, a Tolmezzo (UD), a Palazzo Frisacco, si potrà visitare “ALTAN. Terra, omini e bestie”, una mostra a cura di Giovanna Durì in collaborazione con Kika Altan, omaggio a Francesco Tullio Altan, disegnatore vivente tra i più importanti in Italia, ma soprattutto “antropologo narratore” e grande osservatore.

Un viaggio tra i pensieri che riguardano la terra e gli esseri viventi che la abitano, ma anche tra i suoi animali fantastici, mai esistiti o misteriosamente estinti; oltre 300 tavole e vignette, anche originali a pastello, inchiostri, acquerelli e chine colorateraramente esposti al pubblico.
 
L’esposizione, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Tolmezzo, dall’Ente regionale patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia-ERPAC e dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” in base ad uno specifico accordo, si avvale della collaborazione di PromoTurismoFVG e sarà arricchita durante l’estate da laboratori didattici per i più piccoli (31 luglio, il 6 e 8 agosto e il 21 settembre). 

«La mostra “ALTAN. Terra, omini e bestie” – afferma Mario Anzil, il Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – è il risultato di una sinergia tra i diversi livelli amministrativi regionali. Una collaborazione che ha permesso di portare sul nostro territorio centinaia di opere di Francesco Tullio Altan, uno dei più grandi disegnatori italiani che con le sue innumerevoli rappresentazioni iconografiche ha saputo elevarsi a livello internazionale. L’esposizione – conclude il Vicegovernatore – saprà sicuramente stregare il pubblico e regalare ai visitatori di tutte le età emozioni sensazionali».

«La mostra di Altan, come pure il festival letterario “Tolmezzo Vie dei lIbri” che si svolgerà tra pochi giorni, sono promossi dall’Amministrazione comunale con una precisa visione che mette al centro il sostegno a eventi culturali di rilievo capaci di attrarre a Tolmezzo visitatori, contribuire alla costruzione di una destinazione culturale e promuovere la crescita economica, la coesione sociale e una nuova vitalità della città - afferma Laura D’Orlando, Vicesindaco e Assessore alla Cultura della Città di Tolmezzo». «L'implementazione di una politica culturale dinamica che integra anche eventi espositivi di rilievo - prosegue -  impone una visione che richiede un impegno a lungo termine e in sinergia con gli altri enti della nostra regione. Quattro sono i punti fermi: progetti espositivi che tengano conto dell’identità del luogo, che possano essere occasione di valorizzazione di collezioni o autori che fanno parte del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e che devono essere sviluppati con un linguaggio contemporaneo, accompagnati da eventi collaterali per avvicinare curiosi e interessati. Un ringraziamento particolare va alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che, con il coinvolgimento di Erpac e di PromoTurismoFVG, ha fin da subito creduto nel progetto che oggi andiamo a inaugurare. Ci auguriamo che questa esperienza possa essere solo l’inizio di una preziosa collaborazione che prosegua nel tempo».

Sorprendente per mole e varietà, l’esposizione è divisa in due sezioni e ha come tema centrale la salutedel nostro pianeta. Le vignette esposte nella prima parte sono infatti una raccolta dei molti pensieri, oltre 200, del vignettista riguardanti la terra e gli esseri che la abitano come noi umani, sia maschi che femmine, adulti e bambini. Questi ultimi nei suoi disegni sanno spesso essere tanto saggi - preoccupati per la sorte della natura e pongono domande sensate, a volte spiazzanti, ricevendo, purtroppo, dagli adulti risposte ciniche e ottuse - quanto canaglie, frutto della società. 

La seconda sezione sarà dedicata, con oltre 100 tavole originali a pastello, inchiostri, acquerelli e chine colorateraramente esposti al pubblico, ai suoi animali fantastici, mai esistiti o misteriosamente estinti. Inconsapevoli protagonisti di tutto ciò che accade, gli animali, nelle battute asciutte e dirette di Altan spesso fanno molta più bella figura di noi esseri umani e subiscono spesso le tragiche conseguenze del nostro agire su questo pianeta. 

Disegnatore colto ed eclettico, Francesco Tullio Altan ha parlato di “terra” quando l’argomento non era ancora d’interesse comune; già nel 1974, sulla rivista Linus appariva un suo personaggio, Trino - anche lui presente in mostra - alle prese con un pianeta che non gli riusciva molto bene.

Una parte di rispetto sarà dedicata all’intramontabile Pimpa, inventata per la figlia Kika quando era ancora piccolissima, con disegni originali e  proiezioni, il “dietro le quinte” di come è nata e di come continua a lavorare con piacere. A supporto di questo racconto, grazie alle competenze degli operatori del Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, nel corso dell’estate la mostra sarà accompagnata da laboratori didattici durante i quali i bambini potranno giocare con gli animali reali o immaginari e con la tanto amata Pimpa: perché “giocare è l’esperienza più comune che ci possa capitare”. 

«Il Museo Carnico delle Arti Popolari "Michele Gortani" non è solo un contenitore di oggetti e memorie del passato, ma un luogo vivo, vibrante e contemporaneo. Lo dimostra anche la partecipazione a questa importante iniziativa che vedrà il nostro Museo organizzare e ospitare l’offerta ludo-didattica, collegata alla mostra, che animerà l’estate - sottolinea la presidente Aurelia Bubisutti». «Il nostro impegno quotidiano - prosegue - si riflette nelle numerose attività che proponiamo (quest’anno il calendario è quanto mai ricco e variegato) per valorizzare quello che il territorio montano offre: nella consapevolezza dell’importanza e della necessità di lavorare insieme, unire persone, idee, competenze e conoscenze per raggiungere obiettivi comuni, come è stato fatto nell’organizzazione di questa esposizione».

La mostra consentirà anche la visione d’una grande raccolta di vignette-bestiario comprendenti anche il genere umano: qui gli “omini”, esseri sia femminili che maschili, tranne rare eccezioni, non fanno una “bella figura” al contrario dei bambini, che sono saggi, preoccupati per la sorte della natura e pongono domande sensate, a volte spiazzanti. Per contro, dagli adulti, ricevono risposte ciniche e ottuse.

Leggendo le date dei suoi lavori in mostra ci si rende conto che vignette di tanti anni fa sembrerebbero realizzate oggi: “sono tristemente attuali – precisa Altan - Mi viene detto e sono il primo a pensarlo” – prosegue, dichiarando che il merito non è suo ma delle cose che non cambiano. Altan da molti anni narra e disegna la cruda verità sul nostro presente e sul futuro, lo fa sorridendo, forse è per questo che nonostante tutto continuiamo a seguirlo nei suoi pensieri.

A corredo della mostra è stampato il libro-catalogo "Terra, omini e bestie", dall'editore Viva Comix, che ha già seguito il lavoro di Altan e di altri disegnatori e illustratori. Nel catalogo, curato da Giovanna Durì, sono pubblicati testi di Marco Belpoliti, Paola Bristot, della stessa Durì e interventi di Paolo Rumiz a commentare i diversi disegni di animali fantastici, molti dei quali inediti, legati al periodo in cui l'autore si trovava in Brasile negli anni Settanta.

A sostenere il progetto anche PromoTurismoFVG, che crede e continua a promuovere gli eventi espositivi sul territorio in un’ottica “turistica”, come occasioni per incentivare i flussi e allo stesso tempo arricchire l’offerta di una destinazione. Alla valorizzazione di un artista regionale, il cui lavoro è noto a livello nazionale e non solo, si affianca la promozione del territorio: la mostra è stata inserita nella proposta di FVGcard, che consente di attivare campagne mirate di marketing territoriale, “spostando” i turisti da destinazioni già forti verso altre località o eventi della regione considerati di minore afflusso.

In occasione dell’inaugurazione, mercoledì 12 giugno alle ore 18.00 al Cinema David di Tolmezzo, Francesco Tullio Altan sarà protagonista di un dialogo insieme a Gian Mario Villalta poeta, scrittore e direttore artistico di pordenonelegge: un evento-anteprima della seconda edizione del Festival letterario “Tolmezzo Vie dei libri”, la tre giorni (14-15-16 giugno 2024) dedicata ai libri e alla montagna, alla ricchezza e molteplicità di storie, paesaggi, luoghi, persone e tradizioni  che si incrociano in un perimetro al crocevia – geografico e culturale – fra pianura e montagna, fra l’Adriatico e il mondo Centro-europeo. 

Francesco Tullio Altan, semplicemente conosciuto come Altan, nasce a Treviso nel 1942, compie i primi studi prima a Bologna e poi a Venezia, dove frequenta la Facoltà di Architettura. Alla fine degli Anni Sessanta è a Roma, dove lavora come scenografo e collabora anche per il cinema e la televisione come sceneggiatore. Le sue prime vignette e illustrazioni vengono pubblicate dal mensile Playmen, nel contempo illustra alcuni libri. Trasferitosi a Rio de Janeiro nel 1970 lavora nel cinema brasiliano, incontra Mara, sua moglie e nel 1971 nasce Kika, sua figlia. Nel 1974 inizia la collaborazione regolare come cartoonist con giornali italiani e, tornato in patria nel 1975, si stabilisce prima a Milano, poi ad Aquileia. È in questo anno che, grazie al gioco del disegno, con sua figlia Kika, nasce la Pimpa, cagnolina a pois rossi amatissima dai bambini. I suoi primi fumetti per adulti appaiono su Linus, giornale del quale sarà per anni collaboratore permanente; le sue famose vignette di satira politica vengono pubblicate da Tango, Smemoranda, L’Espresso e il quotidiano La Repubblica. Dal 1977 ha pubblicato numerosi libri e romanzi a fumetti. A partire dal 1992 ha illustrato tutta la serie dei romanzi e racconti di Gianni Rodari. Nel 2001 vince il Premio È giornalismo, assegnatogli da Giorgio Bocca e Enzo Biagi “perché le sue vignette, con una capacità di informazione e una sintesi straordinarie, assumono un’importanza non inferiore a un articolo di fondo”. Ha illustrato moltissimi libri di altri autori tra cui Roberto Piumini, Antonio Porta, Abraham B. Yehoshua. Nel 2019 gli viene dedicato dal regista Stefano Consiglio il documentario Mi chiamo Altan e faccio vignette, premiato al Torino film Festival 2019. Sempre nel 2019 il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma (MAXXI) ospita un’importate esposizione Pimpa, Cipputi e altri pensatori. Nel marzo del 2023, segue a Pistoia un’altra grande e intensa mostra ALTAN, Cipputi e la Pimpa. Il mondo com’è… e come dovrebbe essere.
Altan vive e lavora a Aquileia. Nuota due ore al giorno e porta gli occhiali.

LABORATORI PER BAMBINI AL MUSEO CARNICO DELLE ARTI POPOLARI “MICHELE GORTANI”
Martedì 31 luglio ore 16:00 
Mercoledì 6 agosto ore 16:00 
Mercoledì 28 agosto: la Biblioteca Civica "Adriana Pittoni" di Tolmezzo propone letture di alcuni libri della Pimpa; a seguire a cura del Museo Gortani laboratorio creativo per i più piccoli (età 3-6 anni)
Sabato 21 settembre ore 16:00 (in occasione della Festa della Mela)



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