Digitra II – Hyperplanes
![Fabio Giampietro, Hyperplanes of Simultaneity Fabio Giampietro, Hyperplanes of Simultaneity](http://www.arte.it/foto/600x450/45/70523-Hyper-Planes-of-Simultaneity22-di-Fabio-Giampietro-foto-_-Alan-Maglio-650x488.jpg)
© Ph. Alan Maglio | Fabio Giampietro, Hyperplanes of Simultaneity
Dal 29 Ottobre 2017 al 10 Dicembre 2017
Treviso
Luogo: TRA Treviso Ricerca Arte
Indirizzo: via Barberia 25
Orari: Mar - sab 10:00 - 13:00 e 15:30 - 19:30; dom 15:30 - 19:30
Curatori: Federica Patti
Enti promotori:
- TRA Treviso Ricerca Arti
Telefono per informazioni: +39 0422 419990
E-Mail info: segreteria@trevisoricercaarte.org
Sito ufficiale: http://www.trevisoricercaarte.org/
La stagione espositiva di TRA continua con la seconda edizione di DIGITRA, rassegna dedicata all’arte digitale internazionale ideata da Ennio Bianco e promossa dall’Associazione Treviso Ricerca Arte.
Arriva a Ca’ dei Ricchi “Hyperplanes of Simultaneity”, serie di opere pittoriche realizzate dall’artista milanese Fabio Giampietro, in collaborazione con il digital artist Alessio De Vecchi. Questa edizione si focalizza su una peculiare produzione artistica digitale “made in Italy”, capace di mettere in dialogo tecnologie antiche e contemporanee e di far coesistere oggetto concreto e opera effimera, fino a oltrepassare letteralmente le barriere dimensionali, per esplorare il mondo oltre la tela.
Curato da Federica Patti e pensato per gli spazi di TRA, il progetto espositivo è composto da “HPS:l’onda”, una grande tela “a onda” alta tre metri, e dalle ultime opere pittoriche della serie, qui presentate per la prima volta in Italia.
Ogni dipinto rappresenta la visione alterata e distorta di una città immaginaria e alienante.
Ogni rappresentazione pittorica è accompagnata da un ambiente virtuale equivalente, fruibile solo indossando un visore Samsung Gear. “Hyperplanes” è infatti un’operazione che crea una temporanea bolla di simultaneità tra spazio e tempo, proponendo allo spettatore una “vertigine” visiva, spaziale, sensoriale e multimediale, possibile solo grazie alla compenetrazione fra mondo fisico e sua dilatazione tecnica.
Sceglie il visore come risorsa fondamentale del processo artistico: l’opera si completa attraverso le infinite combinazioni composte dall’ambiente virtuale e dalla fruizione attiva svolta dallo spettatore.
Un gesto audace – premiato con il Lumen Prize 2016 – che riconosce alla tecnologia VR l’unicità di permettere una composizione polidimensionale fatta di sospensioni logiche e temporali, a completamento della metafora pittorica.
Pertanto, nella simulazione digitale, gli infiniti livelli simultanei – sovrapposti, accumulati, compressi – che saturano le tele di Giampietro, trovano finalmente ampio respiro.
Inaugurazione sabato 28 ottobre, ore 18.30
Orari apertura: martedì – sabato 10-13 / 15.30-19.30; domenica 15.30-19.30.
Orari particolari: 1.11 solo pomeriggio / 7.11 solo mattina / 8.12 solo pomeriggio.
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