LA RADICE SENSIBILE. Centrale Fies per i 50 anni del secondo Statuto di Autonomia
Dal 29 Settembre 2022 al 30 Settembre 2022
Dro | Trento
Luogo: Centrale Fies
Indirizzo: Loc. Fies 1
Telefono per informazioni: +39 0464 504700
E-Mail info: info@centralefies.it
Sito ufficiale: http://www.centralefies.it
Le sere del 29 e 30 settembre Centrale Fies riapre ai suoi pubblici con LA RADICE SENSIBILE: due giorni di talk, concerti, performance e una mostra per i 50 anni del secondo Statuto di Autonomia, la radice sensibile, appunto, del nostro territorio. Autonomia è una parola cara che si porta dietro complessità che scaldano ancora le discussioni nella politica così come all’interno delle case, e che ha segnato l’identità di una Regione che della coesistenza di diverse lingue e culture ne ha fatto segno distintivo e laboratorio di convivenza.
Per l’occasione tornano a Centrale Fies le opere dell’artista Riccardo Giacconi, alumno di Live Works (2014) la Free School of Performance di Centrale Fies.
La sua mostra personale sarà una riflessione sulle “opzioni”, uno degli episodi fondanti e dolorosi del territorio a maggioranza germanofona: alle minoranze etnolinguistiche infatti fu offerta la possibilità di trasferirsi nello stato vicino in cui si parlava la propria lingua. Nell’articolo 78 del trattato postbellico di Saint-Germain, che dichiara che il Tirolo austriaco viene separato e annesso al Regno d'Italia, compare già il termine “opzione” col significato, proprio del diritto diplomatico, che avrà nell’accordo italo-tedesco del 1939, ma riguardante una facoltà personale dei cittadini e non un’operazione organizzata e gestita dallo Stato. Di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo sarà inoltre l’audio-documentario con Sibilla Scinti Roger e Massimo Carozzi: uno degli spazi iconici di Centrale Fies si farà scenario di una performance sonora che esplora le risonanze tra l’epoca del cosiddetto Option Agreement e il clima politico contemporaneo in Europa. L’apertura della mostra sul tema delle “opzioni”, antefatto fondante per l’Autonomia del Trentino Alto Adige - Südtirol, sarà accompagnata da un incontro con Elisa Bertò (PhD all' Università di Pisa, ricercatrice e docente alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento e project manager presso GECT/Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino) e Hannes Obermair (ricercatore EURAC), che affronteranno diversi temi attorno all’Autonomia.
A moderare l’incontro il giornalista de Il Post Claudio Caprara, che nell’autunno del 2021 racconta Centrale Fies nel podcast Strade Blu, il suo progetto sonoro di nuova mappatura dei territori della penisola per indagare dove nascono i cambiamenti in Italia.
Guest de LA RADICE SENSIBILE saranno Felix Lalù, artista e cantautore noneso della crew di Trentino Brand New -Il laboratorio di comunicazione e politiche territoriali di Centrale Fies-, e il coro Genzianella di Roncogno.
PROGRAMMA
29 settembre
ore 18.00 >> OPTIONS mostra personale di Riccardo Giacconi
L’artista Riccardo Giacconi affronta la questione identitaria delle minoranze linguistiche tramite una ricerca condotta sul campo nel territorio dell’Alto Adige/Südtirol.
ore 19.00 >> incontro con Hannes Obermair (ricercatore) ed Elisa Bertò (ricercatrice e docente), modera Claudio Caprara, giornalista de Il Post.
+
La polenta di POLENTA
POLENTA è un collettivo di origini trentine di persone che lavorano nelle arti grafiche e nella scrittura e che decidono di incontrarsi e co-progettare esprimere visioni. POLENTA malgazine è la loro fanzine. La cena offerta da Centrale Fies sarà dunque un evento culinario-culturale che mescola la passione per le fanzine indipendenti come nuovi strumenti di narrazione territoriale, e l’amore per la polenta
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Ore 21.00 >> Coro Genzianella di Roncogno e falò di saluto
30 settembre
ore 18.00 >> OPTIONS mostra di Riccardo Giacconi
ore 20.30 >> OPZIONI - APPUNTI SU ALTO ADIGE E SüDTIROL
audio-documentario di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo
con Sibilla Scinti Roger e Massimo Carozzi
Un audio-documentario performativo che indaga la questione identitaria dalla prospettiva delle minoranze linguistiche tramite una ricerca condotta sul campo nel territorio dell’Alto Adige/Südtirol.
Un racconto fruibile in forma live, che assembla in un’unica drammaturgia una serie di conversazioni avvenute con storici, politici, artisti e ricercatori, che esplorano l’eredità lasciata sul territorio dalle cosiddette Opzioni del 1939: il patto stipulato fra Hitler e Mussolini per cui le popolazioni di lingua tedesca e ladina dovevano scegliere se “italianizzarsi” o trasferirsi nei territori del Reich.
ore 21.30 >> Felix Lalù in concerto
Il giovane ed eclettico cantautore noneso presenterà un mix dei suoi ultimi lavori, tra cui l’album NO HABLO LADINO, scritto e cantato interamente in lingua nonesa.
Per l’occasione tornano a Centrale Fies le opere dell’artista Riccardo Giacconi, alumno di Live Works (2014) la Free School of Performance di Centrale Fies.
La sua mostra personale sarà una riflessione sulle “opzioni”, uno degli episodi fondanti e dolorosi del territorio a maggioranza germanofona: alle minoranze etnolinguistiche infatti fu offerta la possibilità di trasferirsi nello stato vicino in cui si parlava la propria lingua. Nell’articolo 78 del trattato postbellico di Saint-Germain, che dichiara che il Tirolo austriaco viene separato e annesso al Regno d'Italia, compare già il termine “opzione” col significato, proprio del diritto diplomatico, che avrà nell’accordo italo-tedesco del 1939, ma riguardante una facoltà personale dei cittadini e non un’operazione organizzata e gestita dallo Stato. Di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo sarà inoltre l’audio-documentario con Sibilla Scinti Roger e Massimo Carozzi: uno degli spazi iconici di Centrale Fies si farà scenario di una performance sonora che esplora le risonanze tra l’epoca del cosiddetto Option Agreement e il clima politico contemporaneo in Europa. L’apertura della mostra sul tema delle “opzioni”, antefatto fondante per l’Autonomia del Trentino Alto Adige - Südtirol, sarà accompagnata da un incontro con Elisa Bertò (PhD all' Università di Pisa, ricercatrice e docente alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento e project manager presso GECT/Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino) e Hannes Obermair (ricercatore EURAC), che affronteranno diversi temi attorno all’Autonomia.
A moderare l’incontro il giornalista de Il Post Claudio Caprara, che nell’autunno del 2021 racconta Centrale Fies nel podcast Strade Blu, il suo progetto sonoro di nuova mappatura dei territori della penisola per indagare dove nascono i cambiamenti in Italia.
Guest de LA RADICE SENSIBILE saranno Felix Lalù, artista e cantautore noneso della crew di Trentino Brand New -Il laboratorio di comunicazione e politiche territoriali di Centrale Fies-, e il coro Genzianella di Roncogno.
PROGRAMMA
29 settembre
ore 18.00 >> OPTIONS mostra personale di Riccardo Giacconi
L’artista Riccardo Giacconi affronta la questione identitaria delle minoranze linguistiche tramite una ricerca condotta sul campo nel territorio dell’Alto Adige/Südtirol.
ore 19.00 >> incontro con Hannes Obermair (ricercatore) ed Elisa Bertò (ricercatrice e docente), modera Claudio Caprara, giornalista de Il Post.
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La polenta di POLENTA
POLENTA è un collettivo di origini trentine di persone che lavorano nelle arti grafiche e nella scrittura e che decidono di incontrarsi e co-progettare esprimere visioni. POLENTA malgazine è la loro fanzine. La cena offerta da Centrale Fies sarà dunque un evento culinario-culturale che mescola la passione per le fanzine indipendenti come nuovi strumenti di narrazione territoriale, e l’amore per la polenta
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Ore 21.00 >> Coro Genzianella di Roncogno e falò di saluto
30 settembre
ore 18.00 >> OPTIONS mostra di Riccardo Giacconi
ore 20.30 >> OPZIONI - APPUNTI SU ALTO ADIGE E SüDTIROL
audio-documentario di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo
con Sibilla Scinti Roger e Massimo Carozzi
Un audio-documentario performativo che indaga la questione identitaria dalla prospettiva delle minoranze linguistiche tramite una ricerca condotta sul campo nel territorio dell’Alto Adige/Südtirol.
Un racconto fruibile in forma live, che assembla in un’unica drammaturgia una serie di conversazioni avvenute con storici, politici, artisti e ricercatori, che esplorano l’eredità lasciata sul territorio dalle cosiddette Opzioni del 1939: il patto stipulato fra Hitler e Mussolini per cui le popolazioni di lingua tedesca e ladina dovevano scegliere se “italianizzarsi” o trasferirsi nei territori del Reich.
ore 21.30 >> Felix Lalù in concerto
Il giovane ed eclettico cantautore noneso presenterà un mix dei suoi ultimi lavori, tra cui l’album NO HABLO LADINO, scritto e cantato interamente in lingua nonesa.
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