D’AZZURRO ROSSO E ARGENTO. IL LINGUAGGIO DELL’ARALDICA E LO STIPO DEI WOLKENSTEIN

D’AZZURRO ROSSO E ARGENTO. IL LINGUAGGIO DELL’ARALDICA E LO STIPO DEI WOLKENSTEIN
Dal 17 Dicembre 2021 al 27 Febbraio 2022
Trento
Luogo: Castello del Buonconsiglio
Indirizzo: Via Bernardo Clesio 5
Sito ufficiale: http://www.buonconsiglio.it
Da anni di proprietà del Castello del Buonconsiglio – Musei e collezioni provinciali della Provincia autonoma di Trento, la collezione dei conti Wolkenstein-Trostburg è costituita da un’importante quadreria, con opere d’arte e mobilio che vanno dai primi del Seicento a fine Ottocento.
Fra i mobili spicca un interessante stipo risalente al 1609 circa, la cui rilevanza storica e storico-artistica è data dalla grande varietà di stemmi che ne adornano le ante e i cassetti, facendone uno dei testimoni più interessanti dell’autocoscienza familiare della nobiltà del tempo. La mostra, curata da Walter Landi, si svilupperà in due sezioni.
La prima dedicata alla storia di Castel Trostburg, soprattutto in merito agli ampliamenti e agli ammodernamenti apportati dal conte Engelhard Dietrich e alla storia familiare dei conti Wolkenstein-Trostburg fino all’epoca di Engelhard Dietrich e di sua moglie Ursula, con un breve sguardo agli sviluppi successivi.
La seconda sezione sarà riservata interamente allo stipo e alle sue caratteristiche uniche, strettamente connesse agli interessi della coppia anche dal punto di vista dell’araldica e della storia familiare.
Fra i mobili spicca un interessante stipo risalente al 1609 circa, la cui rilevanza storica e storico-artistica è data dalla grande varietà di stemmi che ne adornano le ante e i cassetti, facendone uno dei testimoni più interessanti dell’autocoscienza familiare della nobiltà del tempo. La mostra, curata da Walter Landi, si svilupperà in due sezioni.
La prima dedicata alla storia di Castel Trostburg, soprattutto in merito agli ampliamenti e agli ammodernamenti apportati dal conte Engelhard Dietrich e alla storia familiare dei conti Wolkenstein-Trostburg fino all’epoca di Engelhard Dietrich e di sua moglie Ursula, con un breve sguardo agli sviluppi successivi.
La seconda sezione sarà riservata interamente allo stipo e alle sue caratteristiche uniche, strettamente connesse agli interessi della coppia anche dal punto di vista dell’araldica e della storia familiare.
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