Anna Caser e Adriano Cecco. Fly
![Anna Caser e Adriano Cecco. Fly, Galleria Civica G. Craffonara, Riva del Garda (TN) Anna Caser e Adriano Cecco. Fly, Galleria Civica G. Craffonara, Riva del Garda (TN)](http://www.arte.it/foto/600x450/c4/24159-tn.jpg)
Anna Caser e Adriano Cecco. Fly, Galleria Civica G. Craffonara, Riva del Garda (TN)
Dal 12 Luglio 2014 al 30 Luglio 2014
Riva del Garda | Trento
Luogo: Galleria Civica G. Craffonara
Indirizzo: via Giardini di Porta Orientale
Orari: tutti i giorni 10-12 / 14-18
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0464 557935 / 349 3796728
E-Mail info: infolafirma@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.comune.rivadelgarda.tn.it
Anna Caser e Adriano Cecco presentano i recenti lavori e alcune installazioni realizzate insieme. I due artisti che provengono da percorsi e formazioni diverse, si sono messi insieme attorno ad un progetto comune. Si tratta di una scelta teorica che ha la sua ragion d’essere all’interno delle reciproche poetiche e della prassi dell’operare artistico. Ma si tratta anche della volontà di mettere insieme delle affinità elettive che diventano originalità e ricerca di novità nell’arte. Le opere “Arca terra” e “Miss Politica” sono state sponsorizzate dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia che dal 1899 promuove opere ed artisti d'arte contemporanea e sono state esposte in una villa veneta a Mirano dal centro culturale PARDES e ad Arte Fiera Padova 2013. Anna Caser artista internazionale attualmente vive e lavora a Verona. Sue opere sono presso privati e collezioni pubbliche in Italia, Europa, negli USA, in Canada e negli Emirati Arabi.
“...un’artista che possiede il pregio non comune di vivere una intensa sensibilità personale in autonoma e aperta simbiosi con le grandi voci della cultura internazionale....risulta chiaramente osservabile come, nelle sue opere, sia presente l’uso della frattalizzazione modulare per cavar fuori dal nulla caotico dello spazio grafico vuoto la nascita di imprevedibili ordini per serialità successive di piccoli moduli, fino ad ottenere la complessità, artisticamente vivente, dell’immagine racchiusa in un proprio ordine “ben temperato”. Una nuova spazialità sensibile si apre ai corpi immaginari, dove il sogno e la favola vengono dolcemente ad abitare, con diritto di realtà più che reale…
Organicità strutturale, rigore e respiro insieme delle forme, rompendo ed esaltando lo spazio fuori dalla sua inerzia, rinserramento e canto geometrico delle “gabbie” sottilmente rigate con cui la Caser arresta l’immaginario fuggente dentro ritmi interiori, ecco un segreto antico e sempre nuovo della figuralità grafica e pittorica andata al di là di figurativismo e astrattismo…”
Dino Formaggio, testo dal catalogo “ Nuovi mondi sensibili e immaginativi in Anna Caser”
“…Adriano Cecco, che lavora con una materia intrisa di umori e di evocazioni, non teme di riscaldare la sua pittura alla luce di una dimensione metaforica, sospingendola in quei sottili sortilegi che, come sempre, sanno interessare le zone più esposte della psiche. Scalda la materia, dicevo; oppure la sottopone ad improvvisi raggelamenti: con ciò voglio dire che il nostro artista penetra nella sensualità stessa del mondo, riconoscendole un ruolo sostanziale, non di mera apparenza ma di solida struttura filologica. In tal senso si può tra l’altro serenamente sostenere che le sue tele sono contenitori alchemici, rivolti a spiritualizzare la materia, a farla miracolosamente lievitare: microcosmi dell’anima …”
Giorgio Cortenova
“...un’artista che possiede il pregio non comune di vivere una intensa sensibilità personale in autonoma e aperta simbiosi con le grandi voci della cultura internazionale....risulta chiaramente osservabile come, nelle sue opere, sia presente l’uso della frattalizzazione modulare per cavar fuori dal nulla caotico dello spazio grafico vuoto la nascita di imprevedibili ordini per serialità successive di piccoli moduli, fino ad ottenere la complessità, artisticamente vivente, dell’immagine racchiusa in un proprio ordine “ben temperato”. Una nuova spazialità sensibile si apre ai corpi immaginari, dove il sogno e la favola vengono dolcemente ad abitare, con diritto di realtà più che reale…
Organicità strutturale, rigore e respiro insieme delle forme, rompendo ed esaltando lo spazio fuori dalla sua inerzia, rinserramento e canto geometrico delle “gabbie” sottilmente rigate con cui la Caser arresta l’immaginario fuggente dentro ritmi interiori, ecco un segreto antico e sempre nuovo della figuralità grafica e pittorica andata al di là di figurativismo e astrattismo…”
Dino Formaggio, testo dal catalogo “ Nuovi mondi sensibili e immaginativi in Anna Caser”
“…Adriano Cecco, che lavora con una materia intrisa di umori e di evocazioni, non teme di riscaldare la sua pittura alla luce di una dimensione metaforica, sospingendola in quei sottili sortilegi che, come sempre, sanno interessare le zone più esposte della psiche. Scalda la materia, dicevo; oppure la sottopone ad improvvisi raggelamenti: con ciò voglio dire che il nostro artista penetra nella sensualità stessa del mondo, riconoscendole un ruolo sostanziale, non di mera apparenza ma di solida struttura filologica. In tal senso si può tra l’altro serenamente sostenere che le sue tele sono contenitori alchemici, rivolti a spiritualizzare la materia, a farla miracolosamente lievitare: microcosmi dell’anima …”
Giorgio Cortenova
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