Angelo Demitri Morandini. Tele sociali
Dal 25 Novembre 2022 al 08 Gennaio 2023
Riva del Garda | Trento
Luogo: MAG Museo Alto Garda
Indirizzo: Piazza C. Battisti 3/A
Curatori: Gabriele LorenzonI
Enti promotori:
- In collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Telefono per informazioni: +39 0464 573869
E-Mail info: info@museoaltogarda.it
Sito ufficiale: http://www.museoaltogarda.it
Il MAG ospita fino all’8 gennaio 2023 la mostra monografica “Angelo Demitri Morandini. Tele sociali” a distanza di circa due mesi dalla performance artistica realizzata dall'artista trentino al Museo di Riva del Garda lo scorso 2 ottobre 2022 nell’ambito di una giornata dedicata al confronto e allo scambio intergenerazionale.
Focus della mostra di Riva del Garda è la Tela delle generazioni realizzata dai partecipanti alla performance creativa del MAG, risultato di un processo interattivo, partecipato e collettivo condotto mediante il coinvolgimento delle numerose persone che hanno preso parte, singolarmente o in gruppo, all'iniziativa del museo, attirate dalla curiosa “mappa” che si formava progressivamente sulla tela.
Attorno a essa trovano spazio altre Tele sociali, di formato, materiali e supporti diversi, che raccontano attraverso un codificato sistema grafico le trame delle relazioni umane fra le differenti tipologie di utenti che Morandini ha incontrato negli anni nel corso delle sue performance.
La mostra, curata sapientemente da Gabriele Lorenzoni del Mart, che ben conosce l’attività di Morandini, sarà accompagnata da incontri, laboratori e altre iniziative che aspirano a rimarcare l’importanza della funzione sociale di un museo e le infinite opportunità offerte dal mondo dell’arte per svolgere questo compito in maniera sempre differente.
Le Tele sociali
Angelo Demitri Morandini esamina da oltre un decennio i rapporti sociali tra individui mediante processi di “arte relazionale” durante i quali vengono prodotte delle opere particolari chiamate Tele sociali. Queste sono il risultato di un processo interattivo, partecipato e collettivo attraverso il quale viene rappresentato su carta, tela o pareti l’insieme delle relazioni tra le persone che hanno partecipato all’iniziativa. Queste dinamiche sono state esaminate dall’artista nel corso di numerosi laboratori e performance condotti con differenti tipologie di utenti, con particolare attenzione al pubblico scolastico e alle categorie fragili.
Come riferisce il curatore della mostra Gabriele Lorenzoni “Le Tele sociali sono uno strumento di indagine che si muove nel territorio di confine fra molte discipline: arte, performance, sociologia, psicologia, linguistica, social network analysis. Esse permettono di rivelare l’interazione tra le persone che hanno preso parte alla performance artistica, la quale non ha un tempo preciso né un luogo definito. Spazio e tempo sono per l’artista e i partecipanti variabili che influiscono sull’esito finale del processo: l’unica bussola è un sentire personale, che diventa collettivo. Le Tele sociali rappresentano una dimensione fluida in cui ognuno può vivere l’esperienza artistica in completa libertà, senza giudizio. Il patto sociale di partenza, costituito da pochissime regole condivise, ne garantisce la forza espressiva. La tela è da considerarsi un lavoro sullo spazio sia fisico che relazionale: le persone tracciano linee sulla tela o sul muro, condividono tratti con altri, possono isolarsi o creare ponti, rimanere a lungo o per poco tempo, possono non fare nulla o ritornare”.
Il risultato delle Tele sociali è una trama di segni grafici e pochi essenziali colori che evocano la mappa di un territorio utopico esplorato attraverso una sensibilità estetica collettiva capace di mantenere integra ogni singola individualità, con l’obiettivo di far vivere l’esperienza di un linguaggio universale, capace di abbracciare la diversità in un complesso di forme singolari ma armoniche allo stesso tempo.
Angelo Demitri Morandini
Nato nel 1975, vive e lavora a Caldonazzo (TN).
Filosofo, informatico, ricercatore, è un artista multidisciplinare che basa la propria ricerca sul linguaggio, sulla manipolazione e sul loro impatto nelle relazioni sociali, attraverso diversi mezzi: arti digitali, video, performance, disegni automatici, dipinti e installazioni cinetiche, sonore e/o luminose. Parte del suo codice di comunicazione artistica è rappresentato dall’arte relazionale, con cui scopre nuovi modi per “mappare” le relazioni sociali.
Le opere d’arte di Morandini sono state presentate in Italia e all’estero nell'ambito di numerose mostre, festival e progetti concettuali, fra i quali si segnalano: Biennale internazionale di disegno Osten, 2022; Galleria nazionale di Skopje Macedonia; Dante fluttuante, video arte, 16° edizione Arte Laguna Prize 2022, Pechino; Dante fluttuante, Galleria Contempo (Pergine di Trento, Italia 2021) in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, a cura di Dora Bulart; Fragile Babilonia, installazione, Combat Art Prize 2020 (catalogo).
Le sue opere d’arte fanno parte di collezioni pubbliche in Italia e all’estero. Dal 2019 è presentato dalla galleria Contempo di Pergine (Trento).
Focus della mostra di Riva del Garda è la Tela delle generazioni realizzata dai partecipanti alla performance creativa del MAG, risultato di un processo interattivo, partecipato e collettivo condotto mediante il coinvolgimento delle numerose persone che hanno preso parte, singolarmente o in gruppo, all'iniziativa del museo, attirate dalla curiosa “mappa” che si formava progressivamente sulla tela.
Attorno a essa trovano spazio altre Tele sociali, di formato, materiali e supporti diversi, che raccontano attraverso un codificato sistema grafico le trame delle relazioni umane fra le differenti tipologie di utenti che Morandini ha incontrato negli anni nel corso delle sue performance.
La mostra, curata sapientemente da Gabriele Lorenzoni del Mart, che ben conosce l’attività di Morandini, sarà accompagnata da incontri, laboratori e altre iniziative che aspirano a rimarcare l’importanza della funzione sociale di un museo e le infinite opportunità offerte dal mondo dell’arte per svolgere questo compito in maniera sempre differente.
Le Tele sociali
Angelo Demitri Morandini esamina da oltre un decennio i rapporti sociali tra individui mediante processi di “arte relazionale” durante i quali vengono prodotte delle opere particolari chiamate Tele sociali. Queste sono il risultato di un processo interattivo, partecipato e collettivo attraverso il quale viene rappresentato su carta, tela o pareti l’insieme delle relazioni tra le persone che hanno partecipato all’iniziativa. Queste dinamiche sono state esaminate dall’artista nel corso di numerosi laboratori e performance condotti con differenti tipologie di utenti, con particolare attenzione al pubblico scolastico e alle categorie fragili.
Come riferisce il curatore della mostra Gabriele Lorenzoni “Le Tele sociali sono uno strumento di indagine che si muove nel territorio di confine fra molte discipline: arte, performance, sociologia, psicologia, linguistica, social network analysis. Esse permettono di rivelare l’interazione tra le persone che hanno preso parte alla performance artistica, la quale non ha un tempo preciso né un luogo definito. Spazio e tempo sono per l’artista e i partecipanti variabili che influiscono sull’esito finale del processo: l’unica bussola è un sentire personale, che diventa collettivo. Le Tele sociali rappresentano una dimensione fluida in cui ognuno può vivere l’esperienza artistica in completa libertà, senza giudizio. Il patto sociale di partenza, costituito da pochissime regole condivise, ne garantisce la forza espressiva. La tela è da considerarsi un lavoro sullo spazio sia fisico che relazionale: le persone tracciano linee sulla tela o sul muro, condividono tratti con altri, possono isolarsi o creare ponti, rimanere a lungo o per poco tempo, possono non fare nulla o ritornare”.
Il risultato delle Tele sociali è una trama di segni grafici e pochi essenziali colori che evocano la mappa di un territorio utopico esplorato attraverso una sensibilità estetica collettiva capace di mantenere integra ogni singola individualità, con l’obiettivo di far vivere l’esperienza di un linguaggio universale, capace di abbracciare la diversità in un complesso di forme singolari ma armoniche allo stesso tempo.
Angelo Demitri Morandini
Nato nel 1975, vive e lavora a Caldonazzo (TN).
Filosofo, informatico, ricercatore, è un artista multidisciplinare che basa la propria ricerca sul linguaggio, sulla manipolazione e sul loro impatto nelle relazioni sociali, attraverso diversi mezzi: arti digitali, video, performance, disegni automatici, dipinti e installazioni cinetiche, sonore e/o luminose. Parte del suo codice di comunicazione artistica è rappresentato dall’arte relazionale, con cui scopre nuovi modi per “mappare” le relazioni sociali.
Le opere d’arte di Morandini sono state presentate in Italia e all’estero nell'ambito di numerose mostre, festival e progetti concettuali, fra i quali si segnalano: Biennale internazionale di disegno Osten, 2022; Galleria nazionale di Skopje Macedonia; Dante fluttuante, video arte, 16° edizione Arte Laguna Prize 2022, Pechino; Dante fluttuante, Galleria Contempo (Pergine di Trento, Italia 2021) in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, a cura di Dora Bulart; Fragile Babilonia, installazione, Combat Art Prize 2020 (catalogo).
Le sue opere d’arte fanno parte di collezioni pubbliche in Italia e all’estero. Dal 2019 è presentato dalla galleria Contempo di Pergine (Trento).
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