Trame d'Autore - RestArt / Young Fiber Contest Città di Chieri in omaggio a Marialuisa Sponga
Dal 18 Giugno 2016 al 17 Luglio 2016
Chieri | Torino
Luogo: Imbiancheria del Vajro
Indirizzo: via Imbiancheria 12
Orari: Venerdì e Sabato e Domenica dalle 16 alle 19; altri orari su prenotazione
Enti promotori:
- Città di Chieri - Area Affari Generali - Sevizi al Cittadino e alle Imprese
- Con il patrocinio di MiBACT
- Regione Piemonte
- Torino Metropoli - Città Metropolitana di Torino
Telefono per informazioni: +39 011 9428229
E-Mail info: fiberproject@comune.chieri.to.it
Sito ufficiale: http://www.comune.chieri.to.it
Da non perdere gli appuntamenti con la Fiber Art, affascinante linguaggio dell’arte contemporanea internazionale, espressa nella sperimentazione dei giovani artisti. A Chieri, sabato18 giugno si inizia alle ore 16.30 all’Imbiancheria del Vajro con l’inaugurazione della mostrainternazionale TRAME D’AUTORE – RestArte premiazione concorso Young Fiber Contest Città di Chieri in omaggio a Marialuisa Sponga, al quale hanno risposto una quarantina di fiber artist under 35 da Italia e estero.
L’evento rientra nel nuovo progetto di valorizzazione del patrimonio artistico/culturale rappresentato dalla Collezione Civica Trame d’Autore, che raccoglie opere di artisti da tutto il mondo impegnati nel linguaggio della Fiber Art. La Città di Chieri lo promuove e organizza in segno della rinnovata volontà di valorizzare e riprogettare la raccolta, oggi osservatorio e documentazione di studio sulla tematica dell’utilizzo del medium tessile nell’arte contemporanea.
Il progetto, con la direzione artistica di Silvana Nota, si sviluppa attraverso la Mostra Internazionale all’Imbiancheria collegata al concorso Young Fiber Contest, arricchendosi così di nuove giovani ed internazionali esperienze artistiche, cui si affianca l’esposizione a Palazzo Opesso “Sguardi sul Territorio: TraLicci, una realtà che cresce”.
RestArtindica la ripresa di letture e ricerche intorno ad un concept sperimentale al cui centro vi è la tessilità, espressa anche con materiali non convenzionali accomunati dalla flessibilità (carta, plastica, metalli, …) ed elaborati al telaio oppure con tecniche off loom (senza l’utilizzo del telaio, a uncinetto, manipolazioni, …).
"RestArt vuole essere l’evento di connessione tra il passato, la tradizione tessile chierese e le biennali “Trame d’autore”, e il futuro che speriamo Chieri possa avere con la Fiber Art. - afferma Giulia Anfossi, Assessore alla Cultura - Grazie al mecenatismo del signor Sponga siamo riusciti a dar vita ad una esposizione che dà molto spazio ad artisti giovani, ribadendo così la grande attenzione che l’amministrazione dimostra loro, accostandoli a grandi nomi già presenti nella collezione cittadina..."
Protagoniste e cuore della mostra TRAME D’AUTORE – RestArt,sono le opere della prima edizione del concorso Young Fiber Contest Città di Chieri, premio internazionale in omaggio all’artista Marialuisa Sponga, realizzato grazie al sostegno finanziario diGiancarlo Sponga. Nel suo impegno di portare avanti il pensiero della moglie Marialuisa, fiber artist recentemente scomparsa, più volte protagonista a Trame d’Autore a Chieri e alla cui collezione civica ha donato tre opere, dedica il premio a giovani fiber artist under 35 che nel loro percorso poetico e formale esprimono lo spirito della filosofia Fiber.
Immediata larisposta di una quarantina di giovani artisti provenienti dall’Italia e dall’estero:
giovanissima generazione che apre una inedita pagina sulla Fiber Art. E la forte presenza italiana di partecipanti segna un riconoscimento di questo linguaggio poco noto nel nostro Paese e nei libri di storia dell’arte. “La lettura di un’emergente Young Avant- Garde, sorprendente e quasi inattesa, è ciò che affiora come valore di fondo dalla visione delle opere pervenute al Concorso” scrive Silvana Nota nel catalogo che accompagna la mostra.
TRAME D’AUTORE – RestArt
la mostra si racconta in quattro sezioni:
Young Fiber Contest | Osservatorio | Australia incontra Chieri | Marialuisa Sponga
Young Fiber Contest Città di Chieri: in mostra opere spazianti dal telaio all’off loom con materiali tradizionali e non convenzionali, tra cui affiorano soft sculpture, installazioni interattive, shadow sculpture, scritture d’artista, arazzi installativi non convenzionali, sculture tessili e abiti scultura da indossare.
Assortito è il percorso di materiali utilizzati: fili di rame acciaio e nylon, di lana e cotone, fibre di gelso, marmo, corda, spago. Variegate le tecniche adottate, dalla tessitura a telaio all’uncinetto, all’intreccio di fili metallici ai modellati plastici, al cucito a mano e a macchina, al patchwork.
Per l’alto livello dei lavori presentati, la giuria ha deciso, accanto al Vincitore del premio Marialuisa Sponga, di selezionare i primi dodici classificati che corrispondono anche alla prevista sezione espositiva Top…Twelve. Per la qualità delle opere sono state inoltre riconosciute menzioni e sono stati ammessi tutti i partecipanti, al fine di promuovere e incoraggiare i giovani artisti che hanno colto in maniera profonda lo spirito delle Fiber Art, esponendo tutte le opere in una esposizione corale All Together.
· Vincitore è Nicolò Borgese, allievo dell’Accademia Albertina di Torino, con l’opera installativa “Sartorio”, 2016, che si compone di rame saldato a stagno, legno, plexiglass, fili di acciaio. Riceverà il 18 giugno alla inaugurazione della mostra un premio acquisto di Euro 3.000,00 con la seguente motivazione: “L’opera esprime esattamente lo spirito della Fiber Art, che fonde l’esperienza del passato con la sperimentazione contemporanea. Dall’esplorazione del gesto legato all’atto manuale del cucito, nasce l’interpretazione con materiali sia classici della tradizione tessile sia inusuali. Significativa la trasformazione delle fibre tessili in fibre muscolari, quelle, appunto, del muscolo “sartorio” derivante dall’interesse dell’artista per l’anatomia”
· Top…Twelve sono i primi dodici classificati per l’alto livello dei lavori
Valentina Aceto Linee d’ombra, 2015, installazione
Anna Bassi Spiralia, 2015, installazione
Francesca Borio Wise, 2016, scultura
Battistina Casula Ambisués, 2016, telaio a cornice
Raffaele Cirianni Lia, Santa, Monica, Raffaele, 2016, installazione
Valeria Dardano, Torri, 2016, installazione
Mattia Ferretti Campi di stoppie, 2016, installazione
Giulia Gerbi Contrasto armonico, 2016, telaio e off loom
Gloria Nati, Spartiti danzanti, 2016, arazzo non convenzionale installativo
Marianna Pagliero Da una voce all’altra, 2016, installazione
Cristina Ruggieri Nodi, 2016, Intreccio libero a mano
Beatrice Zanella Frammenti di memorie nel tempo perduti, 2015,installazione a parete.
· All Together sonoi fiber artist che in considerazione della qualità delle opere hanno ricevuto la menzione dalla Giuria:
Giulia Carioti, prima di copertina del catalogo
Charlotte Limonne, quarta di copertina del catalogo
Maria Piovano, seconda di copertina del catalogo
Fabio Celestre, terza di copertina del catalogo
Annamaria Fricano, cartolina
Cristina Mariani, cartolina
Barbara Cardella, segnalibro
e inoltre sono presenti
Maria Alloa Casale, Francesco Balbusso, Margherita Bobini, Andrea Colacicco, Tiziano Demuro, Antoniya Petrova Kitanova, Francesca Migone, Mariya Marinova, Bianca Morgan, Rita Narciso, Simona Paladino, Elena Redaelli, Roberta Ribodino, Stefano Scagliola, Niloufar Roshani, Chiara Trogu, Manoly Venevongsos.
La collezione civica Trame d’Autore, nata su idea dell’artista Martha Nieuwenhuijs nel 1998 in concomitanza con la Prima Biennale, da lei ideata, trova un nuovo corso con l’acquisizione dell’opera vincitrice e di due nuove opere ad invito quest’ultime esposte nella sezione tematica
Osservatorio. Si inaugura così il rinnovato ruolo della Collezione permanente Trame d’Autore. Le due nuove opere rendono omaggio rispettivamente alla carriera di Clotilde Ceriana Mayneri e al talento emergente di Greta Staltari. Entrambe professioniste dell’arte, si collocano a pieno titolo nella sfera concettuale fiber che deriva da personali esperienze e ricerche sulle tradizioni tessili.
Il percorso espositivo prosegue con altri due momenti tematici.
Australia incontra Chieri: presenta immagini fotografiche di opere della collezione chierese tratte dalla mostra allestita al National Wool Museum di Geelong, in Australia, che ha visto la presenza di 12 mila visitatori dal 24 ottobre al 13 dicembre 2015. Mentre in esposizione trovano spazio due installazioni di artiste australiane della collezione Trame d’Autore. Si tratta di Patricia Black con l’affascinante abito installativo – Shibori (antica tecnica giapponese di tintura) “La Primavera” e Sue Hiley Harris con l’installazione “Indigo Vessels” che quasi per coincidenza riprende l’eccellenza dell’antica Chieri tessile: l’indaco.
Marialuisa Sponga. Opere come viaggi geografici e del pensiero:
Preziosa sezione Cameo dedicato all’artista alla quale è intitolato il Premio. Sculture morbide a muro, grandi trapunte installative a carattere museale realizzate in tre strati con l’uso non convenzionale della macchina da cucire, accanto a sculture tessili, raccontano il suo modo di intendere i viaggi intrapresi per lunghi periodi in molti luoghi del mondo.
Orari: Venerdì e Sabato e Domenica dalle 16 alle 19; altri orari su prenotazione
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