ShapINside. Sculture di Rabarama
Dal 04 Marzo 2024 al 14 Giugno 2024
Torino
Luogo: Palazzo Bricherasio
Indirizzo: Via Lagrange 20
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00
Curatori: Daniela Magnetti
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
E-Mail info: info@palazzobricherasio.com
Apre al pubblico lunedì 4 marzo 2024 presso Palazzo Bricherasio, sede istituzionale di Banca Patrimoni Sella & C., la mostra ShapInside. Sculture di Rabarama.
La monografica – curata da Daniela Magnetti, Direttrice Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., e realizzata in collaborazione con PhilART, società che promuove l’arte come motore di crescita culturale e inclusione sociale – ospita 14 sculture dell’artista Paola Epifani, in arte Rabarama, che saranno esposte nelle esedre e nelle sale auliche di Palazzo Bricherasio.
La mostra mette al centro il concetto di dinamismo del movimento – inteso come contrappasso della staticità della materia, che ha bisogno di essere plasmata per trasformarsi – per offrire una nuova visione della scultura, quella interiore, come suggerito anche dal titolo stesso dell’esposizione (il neologismo ShapINside che, se pronunciato sottovoce, produce un effetto di circolarità sonora richiamando il mondo interno della forma).
Grazie alla collaborazione con PhilART, l’esposizione ShapInside. Sculture di Rabarama – visitabile fino al 14 giugno 2024 – conferma l’impegno di Banca Patrimoni Sella & C. nella valorizzazione del patrimonio artistico e nella promozione dei diversi significati sociali, oggettivi e soggettivi, che le opere d’arte sono in grado di suscitare.
Rabarama, nome d’arte di Paola Epifani, classe 1969, vive e lavora a Padova, dove crea sculture dipinti con uomini, donne o creature ibride, la cui pelle è sempre decorata dall’artista con simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme. La membrana, il mantello che sembra avvolgere queste figure, muta costantemente arricchendosi sempre di nuovi segni, simboli e metafore. L’alfabeto indica il limite interno presente nel linguaggio e il nostro essere entità singolari-plurali (secondo la concezione del filosofo Jean-Luc Nancy): geroglifici, puzzle e nidi d’ape sono la visualizzazione del genoma, le infinite combinazioni di varietà possibili insite nell’umanità, visualizzate nei labirinti mentali in cui è materializzata la multiforme complessità dell’io. Nel suo lungo percorso artistico, costellato di successi, si ricorda la presenza - nel 2011 - alla 54o biennale di Venezia con l’opera monumentale Abbandono, realizzata interamente in marmo di Carrara. Le sue opere sono state esposte in città prestigiose, come Parigi, Firenze, Cannes, Miami e Shanghai. Inoltre, in questi anni, numerose e importanti sono state le acquisizioni da parte delle istituzioni pubbliche e private, come il Museo d’Arte della Biennale di Pechino, Io Sculpture di Shanghai e il Copelouzos Museum di Atene, senza dimenticare le tre opere monumentali acquistate dal Comune di Reggio Calabria ed esposte presso il lungomare Falcomatà. Nel 2015 ha vinto il concorso internazionale indetto dal Comune di Vallo (Lucania) dove ha realizzato Leud, la più grande opera marmorea mai creata prima dall’artista, oggi esposta nel caratteristico centro storico. Dal 2022 Rabarama collabora con PhilArt, società che nasce dalla passione per l’Arte, intesa non solo come il bello che nutre l’anima, ma anche e soprattutto come motore di crescita culturale e di inclusione sociale. Insieme hanno quindi creato un sodalizio per esportare in tutto il mondo una filosofia artistica ed una modalità di intendere l’arte non solo nel suo valore estetico, ma anche nella sua straordinaria potenzialità capace di generare quel benessere psicofisico di cui nessun individuo può fare a meno.
La monografica – curata da Daniela Magnetti, Direttrice Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., e realizzata in collaborazione con PhilART, società che promuove l’arte come motore di crescita culturale e inclusione sociale – ospita 14 sculture dell’artista Paola Epifani, in arte Rabarama, che saranno esposte nelle esedre e nelle sale auliche di Palazzo Bricherasio.
La mostra mette al centro il concetto di dinamismo del movimento – inteso come contrappasso della staticità della materia, che ha bisogno di essere plasmata per trasformarsi – per offrire una nuova visione della scultura, quella interiore, come suggerito anche dal titolo stesso dell’esposizione (il neologismo ShapINside che, se pronunciato sottovoce, produce un effetto di circolarità sonora richiamando il mondo interno della forma).
Grazie alla collaborazione con PhilART, l’esposizione ShapInside. Sculture di Rabarama – visitabile fino al 14 giugno 2024 – conferma l’impegno di Banca Patrimoni Sella & C. nella valorizzazione del patrimonio artistico e nella promozione dei diversi significati sociali, oggettivi e soggettivi, che le opere d’arte sono in grado di suscitare.
Rabarama, nome d’arte di Paola Epifani, classe 1969, vive e lavora a Padova, dove crea sculture dipinti con uomini, donne o creature ibride, la cui pelle è sempre decorata dall’artista con simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme. La membrana, il mantello che sembra avvolgere queste figure, muta costantemente arricchendosi sempre di nuovi segni, simboli e metafore. L’alfabeto indica il limite interno presente nel linguaggio e il nostro essere entità singolari-plurali (secondo la concezione del filosofo Jean-Luc Nancy): geroglifici, puzzle e nidi d’ape sono la visualizzazione del genoma, le infinite combinazioni di varietà possibili insite nell’umanità, visualizzate nei labirinti mentali in cui è materializzata la multiforme complessità dell’io. Nel suo lungo percorso artistico, costellato di successi, si ricorda la presenza - nel 2011 - alla 54o biennale di Venezia con l’opera monumentale Abbandono, realizzata interamente in marmo di Carrara. Le sue opere sono state esposte in città prestigiose, come Parigi, Firenze, Cannes, Miami e Shanghai. Inoltre, in questi anni, numerose e importanti sono state le acquisizioni da parte delle istituzioni pubbliche e private, come il Museo d’Arte della Biennale di Pechino, Io Sculpture di Shanghai e il Copelouzos Museum di Atene, senza dimenticare le tre opere monumentali acquistate dal Comune di Reggio Calabria ed esposte presso il lungomare Falcomatà. Nel 2015 ha vinto il concorso internazionale indetto dal Comune di Vallo (Lucania) dove ha realizzato Leud, la più grande opera marmorea mai creata prima dall’artista, oggi esposta nel caratteristico centro storico. Dal 2022 Rabarama collabora con PhilArt, società che nasce dalla passione per l’Arte, intesa non solo come il bello che nutre l’anima, ma anche e soprattutto come motore di crescita culturale e di inclusione sociale. Insieme hanno quindi creato un sodalizio per esportare in tutto il mondo una filosofia artistica ed una modalità di intendere l’arte non solo nel suo valore estetico, ma anche nella sua straordinaria potenzialità capace di generare quel benessere psicofisico di cui nessun individuo può fare a meno.
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