Riapertura del Museo Egizio di Torino

© Ph. Claudio Divizia / Shutterstock.com | Museo Egizio, Torino
Dal 01 Febbraio 2021 al 05 Febbraio 2021
Torino
Luogo: Museo Egizio
Indirizzo: Via Accademia delle Scienze 6
Telefono per informazioni: +39 0115617776
Sito ufficiale: http://www.museoegizio.it
Lunedì 1° febbraio 2021 il Museo Egizio riapre le sue sale al pubblico dopo quasi tre mesi di chiusura e lo fa con un’iniziativa speciale: dall’1 al 5 febbraio, infatti, la visita del museo sarà gratuita con obbligo di prenotazione online. L’orario di apertura osservato sarà quello ordinario: il lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Un modo per accogliere il pubblico e per ritornare a fornire un servizio davvero inclusivo e per tutti: questa la scelta del direttore Christian Greco e della presidente Evelina Christillin che, insieme a tutta la squadra del Museo, vogliono celebrare così un primo passo verso un ritorno alla normalità, con un richiamo all’articolo 9 della Costituzione Italiana, che pone la ricerca e la cura del patrimonio culturale fra i compiti fondamentali della Repubblica.
A partire da sabato 30 gennaio, sull’apposita sezione del sito (https://museoegizio.it/tickets-shop) sarà possibile prenotare l’ingresso: i visitatori potranno scegliere la fascia oraria preferita e dovranno presentarsi all’ingresso con il biglietto elettronico.
Per quanto riguarda le prescrizioni di sicurezza necessarie per entrare al Museo Egizio, permangono quelle adottate nei mesi passati: sarà in vigore la misurazione della temperatura e obbligo di indossare la propria mascherina. Lungo il percorso saranno disponibili dispenser di gel igienizzante, mentre le sale avranno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.
“Tornare a offrire un servizio così importante come quello di visita delle nostre collezioni è per noi un passaggio importantissimo e un motivo di grande contentezza, che ci auguriamo di poter svolgere con continuità e sempre all’insegna della sicurezza - afferma il direttore Christian Greco -. Con il medesimo spirito di servizio che caratterizza tutto il nostro lavoro abbiamo inoltre deciso di aprire gratuitamente per tutta la prima settimana: per vivere insieme al nostro pubblico il graduale ritorno alla normalità, e far sì che questo sia anche all’insegna della cultura. Perché un museo non è un luogo sospeso, avulso dal contesto sociale di cui è invece parte integrante, e noi vogliamo porci al fianco della comunità, in particolare in questo momento”.
“Il Museo Egizio non si è mai fermato – aggiunge la Presidente, Evelina Christillin - ma ora siamo davvero pronti a ripartire a pieno regime e siamo felici di accogliere di nuovo i visitatori nelle nostre sale, ritenendo che i musei rappresentino un servizio pubblico essenziale. In questi mesi di grande complessità abbiamo consolidato nuove modalità di lavoro e di contatto con il pubblico ma senza rinunciare ai progetti propri di un museo, ossia, oltre alla ricerca, le mostre e il rinnovamento degli spazi espositivi: a questo proposito abbiamo in cantiere nuovi progetti, che vedranno la luce nelle prossime settimane e nei prossimi mesi e che stanno richiedendo un grande sforzo da parte di tutta la Fondazione. Per questo vorrei ringraziare non solo tutto il personale, ma allo stesso modo anche i nostri soci fondatori, che non ci hanno mai fatto mancare la loro disponibilità e il loro sostegno”.
Un modo per accogliere il pubblico e per ritornare a fornire un servizio davvero inclusivo e per tutti: questa la scelta del direttore Christian Greco e della presidente Evelina Christillin che, insieme a tutta la squadra del Museo, vogliono celebrare così un primo passo verso un ritorno alla normalità, con un richiamo all’articolo 9 della Costituzione Italiana, che pone la ricerca e la cura del patrimonio culturale fra i compiti fondamentali della Repubblica.
A partire da sabato 30 gennaio, sull’apposita sezione del sito (https://museoegizio.it/tickets-shop) sarà possibile prenotare l’ingresso: i visitatori potranno scegliere la fascia oraria preferita e dovranno presentarsi all’ingresso con il biglietto elettronico.
Per quanto riguarda le prescrizioni di sicurezza necessarie per entrare al Museo Egizio, permangono quelle adottate nei mesi passati: sarà in vigore la misurazione della temperatura e obbligo di indossare la propria mascherina. Lungo il percorso saranno disponibili dispenser di gel igienizzante, mentre le sale avranno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.
“Tornare a offrire un servizio così importante come quello di visita delle nostre collezioni è per noi un passaggio importantissimo e un motivo di grande contentezza, che ci auguriamo di poter svolgere con continuità e sempre all’insegna della sicurezza - afferma il direttore Christian Greco -. Con il medesimo spirito di servizio che caratterizza tutto il nostro lavoro abbiamo inoltre deciso di aprire gratuitamente per tutta la prima settimana: per vivere insieme al nostro pubblico il graduale ritorno alla normalità, e far sì che questo sia anche all’insegna della cultura. Perché un museo non è un luogo sospeso, avulso dal contesto sociale di cui è invece parte integrante, e noi vogliamo porci al fianco della comunità, in particolare in questo momento”.
“Il Museo Egizio non si è mai fermato – aggiunge la Presidente, Evelina Christillin - ma ora siamo davvero pronti a ripartire a pieno regime e siamo felici di accogliere di nuovo i visitatori nelle nostre sale, ritenendo che i musei rappresentino un servizio pubblico essenziale. In questi mesi di grande complessità abbiamo consolidato nuove modalità di lavoro e di contatto con il pubblico ma senza rinunciare ai progetti propri di un museo, ossia, oltre alla ricerca, le mostre e il rinnovamento degli spazi espositivi: a questo proposito abbiamo in cantiere nuovi progetti, che vedranno la luce nelle prossime settimane e nei prossimi mesi e che stanno richiedendo un grande sforzo da parte di tutta la Fondazione. Per questo vorrei ringraziare non solo tutto il personale, ma allo stesso modo anche i nostri soci fondatori, che non ci hanno mai fatto mancare la loro disponibilità e il loro sostegno”.
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