Pier De Felice. Short Stories

Pier De Felice, Limited Space, 2015, olio su cartone, 32x20,5x8,5 cm.

 

Dal 03 Novembre 2018 al 01 Dicembre 2018

Torino

Luogo: Galleria Febo e Dafne

Indirizzo: via Della Rocca 17

Orari: dal martedì al sabato 10.30 – 12.30 / 15.30 – 19.30

Telefono per informazioni: +39 331 3962965

E-Mail info: feboedafne@gmail.com

Sito ufficiale: http://https://www.feboedafne.org



Inaugura sabato 3 novembre, dalle 18 alle 22, Short Stories, la mostra personale di Pier de Felice che presenta alla galleria Febo e Dafne gli ultimi approdi della sua ricerca artistica.
Pier De Felice è un artista torinese con una lunga carriera ed un percorso artistico in continua evoluzione. In questa mostra l’artista presenta i lavori realizzati nell’arco degli ultimi quattro anni, dopo essersi concesso una pausa dalle esposizioni. L’artista sentiva il bisogno di dedicarsi, libero da influenze esterne, a quella ricerca che lo ha portato alla attuale svolta stilistica. Un nuovo debutto quindi in cui le opere degli ultimi anni sintetizzano e reinventano le forme ed i contenuti che avevano caratterizzato in precedenza il suo lavoro.

Dopo essersi dedicato per anni all’indagine dell’uomo in rapporto con la società e con l’ambiente, il lavoro di De Felice giunge ad un’indagine più intima in cui l’artista indaga il rapporto dell’uomo con il tempo e con lo scorrere della vita interiore. L’artista sembra essersi trasferito da una dimensione esteriore ad una più marcatamente personale. Così paesaggi urbani e figure antropomorfe si trasformano in forme minimali, geometrie, colori e composizioni di superfici che sfociano in un superamento della bidimensionalità non solo in senso figurato.
Tavole di legno, scatole di cartone o di tela racchiudono o assemblano oggetti di memoria non più riconoscibili, creano quadri tridimensionali, sculture da parete. Infinite le tecniche utilizzate ed i materiali: pigmenti, bitumi, colle, resine, cellulose, vinili. Un’infinità di imput che si riversano nella sua indagine e che emergono, ricreate ed irriconoscibili, in composizioni che assumono nuove forme estetiche compiute e concluse, ma che richiedono lunghissimi tempi di gestazione e di stratificazione.
Pier De Felice, raccoglie idee e materiali, li accumula compulsivamente nel suo studio ed entra in dialogo con essi, come si fa dialogando con i propri pensieri. Li accosta sul tavolo e periodicamente interviene, ogni qual volta che l’opera lo richiede. Solo dopo lunghi periodi è l’opera stessa che, completamente trasfigurata dalla composizione che era in origine, comunica all’artista di essere compiuta. Divenendo la sintesi del percorso introspettivo che ha condotto l’azione dell’artista a quel risultato estetico.
Le opere in mostra sono dunque delle Short Stories, racconti brevi non in quanto narrazioni corte, ma in quanto riassunti, concentrati ed intensi, di innumerevoli spunti e riferimenti.
 
Pier De Felice è un artista in dialogo con il tempo. Il suo lavoro è un’indagine sulla stratificazione. Il tempo è un concetto astratto che concretamente può essere percepito solo negli attimi di vita vissuti. È il qui e ora, ma anche l’interezza delle vite, il loro fluire e trasformarsi. È il momento che rimane impresso, l’accadimento che forgia le individualità, ma anche l’imperturbabile e inafferrabile scorrere di un’entità che non possiamo razionalmente possedere e della quale piuttosto noi e le nostre azioni facciamo parte.
Sono proprio le azioni che costruiscono le opere di De Felice. Azioni nel tempo, quasi fossero le testimonianze di opere performative non rivolte ad un pubblico, ma eseguite nell’intimità dello studio dell’artista. 

Pier de Felice (Torino, 1969) Vive e lavora a Pianezza (TO).
Ha esposto dal 2002 in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, tra le quali: 54° Biennale Venezia Padiglione Italia Torino Esposizioni, nel 2011; Pier De Felice & Francesco Di Lernia, alla Galerija Dimenzija Napredka - Solkan (Slovenija) a cura di Willy Darko nel 2010; XX x XX Studio D’Ars – Milano, collettiva del 2013 a cura di Daniele Decia.


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