Opera Viva Barriera di Milano - Francesca Sandroni. -10° minuto
![rancesca Sandroni, -10° minuto rancesca Sandroni, -10° minuto](http://www.arte.it/foto/600x450/84/82583--_10_Minuto.jpg)
rancesca Sandroni, -10° minuto
Dal 12 Settembre 2018 al 14 Ottobre 2018
Torino
Luogo: Piazza Bottesini
Indirizzo: piazza Bottesini
Curatori: Christian Caliandro
Enti promotori:
- Flashback
- l’arte è tutta contemporanea
- Patrocinio di Regione Piemonte
- Città di Torino
- Circoscrizione 6
Telefono per informazioni: +39 011 19464324
E-Mail info: info@flashback.to.it
Meno dieci gradi, il freddo non frena la volontà !!!
A 10 minuti dall’inizio il campo immacolato attende i giocatori.
L’incontro tra la cultura introspettiva nordica e l’ “extro-vertere” della parte più a sud del mondo genera la possibilità: “una nuova natura”.
Reykjavik 5 aprile
Il quinto manifesto dell’edizione 2018 di Opera Viva Barriera di Milano, progetto ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandroe dedicato al tema della “diversità” è l’ultima delle tre opere che hanno partecipato quest’anno alla open calle che sono state selezionate dalla giuria composta, oltre che da Bulgini e Caliandro, da Umberto Allemandi, Pietro Gaglianò, Luigi Ratclif e Roxy in the Box: -10° minuto di Francesca Sandroni.
Il desolato paesaggio islandese di Reykjavík si apre improvvisamente a una possibilità, rappresentata dal campo da calcio. L’arte crea un intero mondo da un semplice ‘interstizio’. La diversità, dunque, intesa come collasso e insieme incontro di dimensioni diverse e apparentemente inconciliabili: interno e esterno, Nord e Sud, attitudine settentrionale e spirito meridiano.Questa coesione e convivenza - impossibile a prima vista – è in grado di generare un set improbabile e surreale, una situazione aliena che proprio nella sua “differenza” suggerisce un altro modo di esperire e percepire la realtà.
Così come nel caso delle altre due vincitrici della call (Irene Pittatore e Virginia Zanetti), la diversità viene articolata decisamente come inversione del punto di vista: il ruolo e la funzione dell’arte consistono dunque sempre nello spingerci fuori dalla nostra comfort zone verso una zona scomoda e inedita, imprevista, un territorio che forse neanche volevamo raggiungere. Quindi nel reimparare a scegliere consapevolmente la terra incognita – nel ricominciare a esplorare.
inaugurazione 12 settembre ore 19
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