Mario Botta. Fra materia e memoria
Dal 25 Marzo 2014 al 16 Maggio 2014
Torino
Luogo: Biblioteca dell’Università "Arturo Graf" - Palazzo del Rettorato
Indirizzo: via Po 17
Orari: da lunedì a venerdì 9-16
Curatori: Studio Mario Botta Architetto
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 6702087 / 011 6702087
E-Mail info: sara.panetti@unito.it
Sito ufficiale: http://www.bibliolettere.unito.it
Dopo i saggi dedicati a Franco Purini, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Luciano Semerani, Aimaro Isola e Pietro Derossi, la Cattedra di Storia dell’arte contemporanea del Dipartimento di Studi Umanistici presenta l'ultimo appuntamento del ciclo Scritture disegnate in Biblioteca, inaugurando, il 25 marzo prossimo, presso la Biblioteca “Arturo Graf” l’esposizione dei disegni dell’architetto Mario Botta.
Artista ed intellettuale aperto al dibattito internazionale, Mario Botta, chiude un ciclo che, inauguratosi nell'ottobre 2012 con la mostra dei disegni di Franco Purini, ha inteso ricondurre all’ambito della cultura umanistica almeno un aspetto dei saperi disciplinari dell’architettura: l’esercizio grafico.
Disegni lontani dal processo creativo, come li definisce lo stesso Botta nel testo in catalogo, quelli esposti alla Graf sono stati eseguiti successivamente alla realizzazione delle architetture e degli oggetti ritratti.
A mente sciolta, ormai distante dalla fase progettuale, l'architetto prende le distanze da sé e dal proprio “rovello creativo” per tracciare istantanei ricordi della propria opera, facendo così esercizio di memoria su se stesso e sul proprio “pensiero plastico” con altri occhi: quelli di chi osserva e non più quelli di chi crea.
Ancora una volta nelle sale della prestigiosa Biblioteca d'Ateneo l'incontro tra disegno e scrittura, a significare la labilità di un confine: quello tra esercizio tecnico e pratica umanistica, tra composizione architettonica e letteraria.
Catalogo Accademia University Press Editore Allestimento a cura dello Studio Mario Botta Architetto.
Mercoledì 26 marzo, alle ore 10.30, sempre nella sede della Biblioteca “Arturo Graf”, il prof. arch. Mario Botta terrà una lezione dal titolo “Architettura e memoria”.
Nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all'Istituto Universitario d'Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio a Lugano e, da allora, svolge un'importante attività didattica, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d'architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1976 è nominato professore invitato presso il Politecnico di Losanna e nel 1987 presso la Yale School of Architecture a New Haven, USA. Dal 1983 è nominato professore titolare delle Scuole Politecniche Svizzere, dal 1982 al 1987 è stato membro della Commissione Federale Svizzera delle Belle Arti. Dalle case unifamiliari in Canton Ticino il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici del sacro. Dal 1996 si è impegnato come ideatore e fondatore della nuova Accademia di Architettura di Mendrisio, dove tuttora insegna e ha occupato la carica di Direttore nel 2002-2003 e nel 2011-2013. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali e numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca. Tra le sue opere meritano di essere ricordati: il teatro e casa per la cultura a Chambéry; la mediateca a Villeurbanne; il MOMA museo d’arte moderna a San Francisco; la Cattedrale di Evry; il museo Jean Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il MART museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; la torre Kyobo e il museo Leeum a Seoul; gli edifici amministrativi della Tata Consultancy Services a Nuova Delhi e Hyderabad; il museo e biblioteca Fondation Bodmer a Cologny; la chiesa Papa Giovanni XXIII a Seriate; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano; la chiesa del Santo Volto a Torino; il centro benessere Tschuggen Berg Oase, Arosa; la cantina Château Faugères a Saint-Emilion; il museo Bechtler a Charlotte; la chiesa di Santa Maria Nuova a Terranuova Bracciolini; la sede Campari e residenze a Sesto San Giovanni; la biblioteca dell’Università Tsinghua a Pechino; la riqualificazione urbana dell’area ex Appiani a Treviso; il centro benessere a Rigi Kaltbad; l’hotel Twelve at Hengshan a Shanghai e la cappella Granato nella Zillertal.
Artista ed intellettuale aperto al dibattito internazionale, Mario Botta, chiude un ciclo che, inauguratosi nell'ottobre 2012 con la mostra dei disegni di Franco Purini, ha inteso ricondurre all’ambito della cultura umanistica almeno un aspetto dei saperi disciplinari dell’architettura: l’esercizio grafico.
Disegni lontani dal processo creativo, come li definisce lo stesso Botta nel testo in catalogo, quelli esposti alla Graf sono stati eseguiti successivamente alla realizzazione delle architetture e degli oggetti ritratti.
A mente sciolta, ormai distante dalla fase progettuale, l'architetto prende le distanze da sé e dal proprio “rovello creativo” per tracciare istantanei ricordi della propria opera, facendo così esercizio di memoria su se stesso e sul proprio “pensiero plastico” con altri occhi: quelli di chi osserva e non più quelli di chi crea.
Ancora una volta nelle sale della prestigiosa Biblioteca d'Ateneo l'incontro tra disegno e scrittura, a significare la labilità di un confine: quello tra esercizio tecnico e pratica umanistica, tra composizione architettonica e letteraria.
Catalogo Accademia University Press Editore Allestimento a cura dello Studio Mario Botta Architetto.
Mercoledì 26 marzo, alle ore 10.30, sempre nella sede della Biblioteca “Arturo Graf”, il prof. arch. Mario Botta terrà una lezione dal titolo “Architettura e memoria”.
Nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all'Istituto Universitario d'Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio a Lugano e, da allora, svolge un'importante attività didattica, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d'architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1976 è nominato professore invitato presso il Politecnico di Losanna e nel 1987 presso la Yale School of Architecture a New Haven, USA. Dal 1983 è nominato professore titolare delle Scuole Politecniche Svizzere, dal 1982 al 1987 è stato membro della Commissione Federale Svizzera delle Belle Arti. Dalle case unifamiliari in Canton Ticino il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici del sacro. Dal 1996 si è impegnato come ideatore e fondatore della nuova Accademia di Architettura di Mendrisio, dove tuttora insegna e ha occupato la carica di Direttore nel 2002-2003 e nel 2011-2013. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali e numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca. Tra le sue opere meritano di essere ricordati: il teatro e casa per la cultura a Chambéry; la mediateca a Villeurbanne; il MOMA museo d’arte moderna a San Francisco; la Cattedrale di Evry; il museo Jean Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il MART museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; la torre Kyobo e il museo Leeum a Seoul; gli edifici amministrativi della Tata Consultancy Services a Nuova Delhi e Hyderabad; il museo e biblioteca Fondation Bodmer a Cologny; la chiesa Papa Giovanni XXIII a Seriate; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano; la chiesa del Santo Volto a Torino; il centro benessere Tschuggen Berg Oase, Arosa; la cantina Château Faugères a Saint-Emilion; il museo Bechtler a Charlotte; la chiesa di Santa Maria Nuova a Terranuova Bracciolini; la sede Campari e residenze a Sesto San Giovanni; la biblioteca dell’Università Tsinghua a Pechino; la riqualificazione urbana dell’area ex Appiani a Treviso; il centro benessere a Rigi Kaltbad; l’hotel Twelve at Hengshan a Shanghai e la cappella Granato nella Zillertal.
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