Marina Sasso. Le ceramiche 1968/2013
Dal 10 Maggio 2013 al 15 Giugno 2013
Torino
Luogo: Galleria Terre d’Arte
Indirizzo: via Maria Vittoria 20/A
Orari: da martedì a sabato 11-13/ 16.30-19.30
Curatori: Riccardo Zelatore
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 19503453
E-Mail info: info@terredarte.net
Sito ufficiale: http://www.terredarte.net/index.php
Giovedì 9 maggio alle ore 18:00, nella sede di via Maria Vittoria 20/A in Torino, una selezionata mostra delle ceramiche di Marina Sasso consente di rinnovare l’incontro con le sculture dell’artista torinese e il suo interesse per la terracotta, utilizzata come mezzo plastico già a partire dagli anni Sessanta.
Il progetto espositivo, ordinato da Riccardo Zelatore, testimonia le più recenti fasi creative di un autore da sempre interessato alla primitività del materiale, al ruolo specifico delle terre, alle loro possibilità espressive e al loro valore cromatico.
La mostra sarà visitabile sino al 15 giugno.
Marina Sasso (Venaria Reale, 1945) vive e lavora a Torino, dove compie gli studi e si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti .E stata titolare della cattedra di discipline plastiche al Liceo Artistico di Torino. Partecipa a mostre di scultura e di grafica dal 1964. Nel 1966, con un'opera in bronzo, ottiene il 1° premio di scultura alla Mostra dei Giovani di Torino e nel ‘67 realizza sculture in ferro saldato esposte alla Biennale del metallo di Gubbio. A questi primi lavori alterna terrecotte e ceramiche realizzate tra il 64 e il 68 alla C.E.A.S di Albisola , dove conosce e frequenta Fontana, Lam ,Garelli e dove ebbe luogo la sua prima mostra personale al Circolo degli artisti.
Seguono dal‘ 70 all' 80 varie mostre tra cui la personale alla Sala Bolaffi di Torino con presentazione di Albino Galvano, la personale alla Galleria il Segno di Torino nell' 85 con presentazione di Paolo Fossati .
Costruzione/ disposizione sono le coordinate operative sulle quali si sviluppa il suo lavoro. Scultura come processo di decantazione della forma , dove permangono immagini naturalistiche e memorie di paesaggi. La scelta dei materiali partecipa al processo di definizione ; ferro, ceramica, terracotta ,piombo , acciaio non sono solo elementi strutturanti ma anche valori cromatici della scultura. Nel' 90 , la personale alla Galleria il Segno di Torino con presentazione di Marco Rosci, nel "91 la mostra "Interlocuzioni , Scultura Scultura" al Castello di Agliè, nel ‘ 93 il Premio internazionale per l'incisione di Biella e nel '94 la mostra "Sculture senza frontiere" a Thonon. Nel ‘96 è presente alla mostra "Tra peso e leggerezza. Figure della scultura astratta in Italia " a Cantù e nel '99 a Riva del Garda alla mostra " Le vie della costruzione, pratiche della scultura in Italia"(entrambe a cura di Claudio Cerritelli ). Nel 2001 partecipa alla mostra "Sculptor in fabula " a Torino e Volterra esponendo sculture di grandi dimensioni in acciaio , pietra e terracotta. Nel 2002 la mostra "Il disegno della scultura- drawing's of sculpture" a Edimburgo e la mostra personale presso la Galleria Giancarlo Salzano a Torino con presentazione in catalogo di Claudio Cerritelli.
Seguono nel 2005 al Triangolo Nero di Alessandria " Il disegno,linea, forma, energia"e "Scultura in atto" a Lubiana alla Civica Galleria Mestna e ad Ivrea al Museo P.A. Garda . Nel 2006 la mostra "Duo " alla Galleria Salzano di Torino e la personale allo Spazio Zoom di Cagliari .
Nel 2007 a Mirano nella Villa Giustinian Morosini la mostra " Il Merito e la fama, artiste nella terra del Tiepolo", a Torino alla Galleria del Ponte "Segni di donna .Il novecento a Torino"e a Teglio a Palazzo Besta " Germinazioni, la terra, il grano saraceno, la forma, la scultura".
Nel Febbraio del 2008 la mostra antologica organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte ,Assessorato alla Cultura, alla Sala Bolaffi di Torino e ad Ascoli Piceno nella sede del Palazzo dei Capitani la mostra “sulle tracce di Licini”entrambe curate da Claudio Cerritelli. Nel 2010 la partecipazione alla Biennale di scultura al Castello di Racconigi “Presente ed esperienza del passato”curata da Luciano Caramel e nel 2011 la partecipazione alla54 Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi. Seguono nel 2012 le mostre “Terra Madre” al Museo del paesaggio di Torre di Mosto ed “Harmonia Plantarum “nella sede dell’ex convento dei Serviti a Venezia S. Elena entrambe a cura di Vittoria Surian e ,sempre al Museo del Paesaggio di Torre di Mosto “ Utopia del sembiante, il paesaggio nei paesaggi “ a cura di Stefano Cecchetto.
Il progetto espositivo, ordinato da Riccardo Zelatore, testimonia le più recenti fasi creative di un autore da sempre interessato alla primitività del materiale, al ruolo specifico delle terre, alle loro possibilità espressive e al loro valore cromatico.
La mostra sarà visitabile sino al 15 giugno.
Marina Sasso (Venaria Reale, 1945) vive e lavora a Torino, dove compie gli studi e si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti .E stata titolare della cattedra di discipline plastiche al Liceo Artistico di Torino. Partecipa a mostre di scultura e di grafica dal 1964. Nel 1966, con un'opera in bronzo, ottiene il 1° premio di scultura alla Mostra dei Giovani di Torino e nel ‘67 realizza sculture in ferro saldato esposte alla Biennale del metallo di Gubbio. A questi primi lavori alterna terrecotte e ceramiche realizzate tra il 64 e il 68 alla C.E.A.S di Albisola , dove conosce e frequenta Fontana, Lam ,Garelli e dove ebbe luogo la sua prima mostra personale al Circolo degli artisti.
Seguono dal‘ 70 all' 80 varie mostre tra cui la personale alla Sala Bolaffi di Torino con presentazione di Albino Galvano, la personale alla Galleria il Segno di Torino nell' 85 con presentazione di Paolo Fossati .
Costruzione/ disposizione sono le coordinate operative sulle quali si sviluppa il suo lavoro. Scultura come processo di decantazione della forma , dove permangono immagini naturalistiche e memorie di paesaggi. La scelta dei materiali partecipa al processo di definizione ; ferro, ceramica, terracotta ,piombo , acciaio non sono solo elementi strutturanti ma anche valori cromatici della scultura. Nel' 90 , la personale alla Galleria il Segno di Torino con presentazione di Marco Rosci, nel "91 la mostra "Interlocuzioni , Scultura Scultura" al Castello di Agliè, nel ‘ 93 il Premio internazionale per l'incisione di Biella e nel '94 la mostra "Sculture senza frontiere" a Thonon. Nel ‘96 è presente alla mostra "Tra peso e leggerezza. Figure della scultura astratta in Italia " a Cantù e nel '99 a Riva del Garda alla mostra " Le vie della costruzione, pratiche della scultura in Italia"(entrambe a cura di Claudio Cerritelli ). Nel 2001 partecipa alla mostra "Sculptor in fabula " a Torino e Volterra esponendo sculture di grandi dimensioni in acciaio , pietra e terracotta. Nel 2002 la mostra "Il disegno della scultura- drawing's of sculpture" a Edimburgo e la mostra personale presso la Galleria Giancarlo Salzano a Torino con presentazione in catalogo di Claudio Cerritelli.
Seguono nel 2005 al Triangolo Nero di Alessandria " Il disegno,linea, forma, energia"e "Scultura in atto" a Lubiana alla Civica Galleria Mestna e ad Ivrea al Museo P.A. Garda . Nel 2006 la mostra "Duo " alla Galleria Salzano di Torino e la personale allo Spazio Zoom di Cagliari .
Nel 2007 a Mirano nella Villa Giustinian Morosini la mostra " Il Merito e la fama, artiste nella terra del Tiepolo", a Torino alla Galleria del Ponte "Segni di donna .Il novecento a Torino"e a Teglio a Palazzo Besta " Germinazioni, la terra, il grano saraceno, la forma, la scultura".
Nel Febbraio del 2008 la mostra antologica organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte ,Assessorato alla Cultura, alla Sala Bolaffi di Torino e ad Ascoli Piceno nella sede del Palazzo dei Capitani la mostra “sulle tracce di Licini”entrambe curate da Claudio Cerritelli. Nel 2010 la partecipazione alla Biennale di scultura al Castello di Racconigi “Presente ed esperienza del passato”curata da Luciano Caramel e nel 2011 la partecipazione alla54 Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi. Seguono nel 2012 le mostre “Terra Madre” al Museo del paesaggio di Torre di Mosto ed “Harmonia Plantarum “nella sede dell’ex convento dei Serviti a Venezia S. Elena entrambe a cura di Vittoria Surian e ,sempre al Museo del Paesaggio di Torre di Mosto “ Utopia del sembiante, il paesaggio nei paesaggi “ a cura di Stefano Cecchetto.
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