Graphic Days® 2022
Dal 17 Settembre 2022 al 02 Ottobre 2022
Torino
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Enti promotori:
- Associazione Print Club Torino
- Agenzia quattrolinee
- Associazione Plug
- Patrocinio di
- CON IL PATROCINIO DI Ministero della Cultura
- Regione Piemonte
- Città Metropolitana
- Città di Torino
- Politecnico di Torino
Sito ufficiale: http://www.graphicdays.it
Si svolgerà dal 17 settembre al 2 ottobre la settima edizione di Graphic Days®, il festival internazionale di visual design promosso a Torino dal 2016 dall’associazione Print Club Torino, dall’agenzia quattrolinee e dall'associazione Plug. Per la prima volta il festival sarà completamente diffuso in città in 6 location principali e con un calendario di oltre 40 appuntamenti a cura degli studi di design del territorio. Altra novità importante di quest’edizione: tutte le iniziative saranno dedicate al tema Kids.
“Abbiamo scelto di innovare il format del festival” sottolineano Ilaria Reposo e Fabio Guida, curatori artistici di Graphic Days® “perché desideriamo aumentare la pervasività dei nostri contenuti in città e mescolare i pubblici. Non più quindi un luogo principale che ospita la gran parte degli appuntamenti, ma numerose sedi che inaugurano in giorni diversi e illuminano differenti aree delle città, dando vita a un fitto calendario di iniziative che coinvolgerà 12 quartieri e un comune fuori Torino.”
Il 17 e 18 settembre la settima edizione di Graphic Days® apre con un evento speciale all’interno dei Docks Dora, con un programma di mostre, workshop, talk, proiezioni video, performance, una mostra dell’artigianato e un’area food & beverage allestita per l’occasione. Il 21 settembre inaugura una mostra personale dell’illustratore Lucio Schiavon presso Spazio Musa, il locale polifunzionale situato di fronte al Santuario della Consolata; si tratta della prima personale dell’artista, una retrospettiva sull’opera dell’illustratore e un percorso declinato sul tema Kids, realizzato ad hoc per il festival. La casa del festival sarà nella Manica del Mosca della Cavallerizza Reale, che dal 23 settembre al 2 ottobre sarà animata da un ricco palinsesto di iniziative tra performance, talk, appuntamenti con illustratori e serigrafi, a corollario di un ampio percorso espositivo dedicato alle eccellenze del panorama del visual design internazionale.
Tra le 6 location principali, il laboratorio Print Club Torino dove il 24 e il 25 settembre si svolgeranno workshop dedicati alla serigrafia e alle tecniche di stampa e la Casa del Pingone che ospiterà una mostra dell’artista Riccardo Colombo e alcuni laboratori.
Le serate del 27 e del 29 settembre saranno dedicate agli appuntamenti del calendario In the city: oltre 100 studi di design, artisti e realtà che operano sul territorio partecipano al festival curando e progettando nelle proprie sedi 42 iniziative dedicate alle tematiche del festival.
“Come filo conduttore di tutte le attività” proseguono Ilaria Reposo e Fabio Guida “abbiamo scelto di affrontare l’universo dei Kids, un tema trasversale e capace di coinvolgere il pubblico generico, facendo comprendere ai non addetti ai lavori il ruolo e l’importanza del visual design nella vita di tutti i giorni. Il festival sarà l’occasione per mettere in risalto il punto di vista dei bambini/ragazzi: l’uso del gioco come chiave di interpretazione del mondo, l’immaginazione e la capacità di vedere oltre (gli ostacoli, l’apparenza o l’evidenza), l’importanza dell’attenzione per il futuro.”
Dal mondo dell’editoria, alla produzione di giochi fino allo sviluppo di programmi dedicati da parte delle istituzioni culturali, i bambini offrono infatti un terreno di costante sperimentazione per il visual design e il social design. Concentrare il focus progettuale sui più giovani significa interrogarsi sul ruolo del design, dell’innovazione e dell’interazione digitale nel processo di apprendimento creativo e sulla capacità del social design di veicolare messaggi complessi come le tematiche ambientali, il gender, l’inclusione linguistica, i disturbi cognitivi,...
Il tema sarà affrontato tramite tre chiavi di lettura:
Design For Kids: esempi di visual design applicato alla realizzazione di prodotti e servizi che abbiano i più piccoli come target.
Design Like Kids: esperienze che mettano in luce il potere di una cultura progettuale basata su un’attitudine ludica e di un linguaggio visivo immediato, colorato e divertente tipico dei bambini.
Design With Kids: attività laboratoriali e iniziative realizzate insieme ai bambini.
Non si tratta dunque di un festival per kids, ma di un festival che affronta come il visual design si declina per i bambini; non mancheranno in ogni caso anche attività direttamente rivolte ai più giovani. In particolare, dopo la chiusura del festival, venerdì 7 e sabato 8 ottobre verrà attivato un nuovo hub: Cumiana15, per l’evento off pensato per i bambini dai 6 agli 11 anni e per le loro famiglie con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo della creatività e delle capacità cognitive nei più piccoli. Il programma sarà realizzato con il supporto scientifico di Giorgio Camuffo, professore di comunicazione visiva presso l’Università Libera di Bolzano e capoprogetto di EDDES, il programma di ricerca dedicato all’applicazione del design in campo educativo e formativo.
Il visual del festival traduce in chiave visiva e astratta il tema del festival. A partire dal tangram, il gioco antico, di origine cinese, costituito da sette tavolette che il giocatore compone per realizzare figure, sono state esasperate le forme sovrapponendo texture e livelli visivi per trasmettere il messaggio del cambiamento, della costruzione e della generatività.
Il visual è declinato in modalità differenti, evolve e si modifica, sperimentando linguaggi e adattandosi a supporti diversi, tra analogico e digitale, tra spazio fisico e virtuale; il visual infatti nasce come linguaggio digitale, ma diventa uno spazio fisico esperienziale e viene declinato in diversi output attraverso l’utilizzo di tecniche differenti, dalla serigrafia all’incisione, alla creazione di tessuti, a partire dall’esperienza del laboratorio Print Club Torino. Gli output prodotti sono esposti all’interno della Cavallerizza e dei Docks Dora sono opere uniche, presentate sul mercato come opere fisiche e digitali attraverso gli NFT.
Infine, il 28 settembre, in virtù di una collaborazione con beeozanam, verrà inaugurata una mostra dedicata alla figura di Alessandro Caligaris negli spazi di via Foligno 14, mentre con il Laboratorio Xké e il Festival Scarabocchi di Novara verranno organizzati laboratori per bambini.
“Abbiamo scelto di innovare il format del festival” sottolineano Ilaria Reposo e Fabio Guida, curatori artistici di Graphic Days® “perché desideriamo aumentare la pervasività dei nostri contenuti in città e mescolare i pubblici. Non più quindi un luogo principale che ospita la gran parte degli appuntamenti, ma numerose sedi che inaugurano in giorni diversi e illuminano differenti aree delle città, dando vita a un fitto calendario di iniziative che coinvolgerà 12 quartieri e un comune fuori Torino.”
Il 17 e 18 settembre la settima edizione di Graphic Days® apre con un evento speciale all’interno dei Docks Dora, con un programma di mostre, workshop, talk, proiezioni video, performance, una mostra dell’artigianato e un’area food & beverage allestita per l’occasione. Il 21 settembre inaugura una mostra personale dell’illustratore Lucio Schiavon presso Spazio Musa, il locale polifunzionale situato di fronte al Santuario della Consolata; si tratta della prima personale dell’artista, una retrospettiva sull’opera dell’illustratore e un percorso declinato sul tema Kids, realizzato ad hoc per il festival. La casa del festival sarà nella Manica del Mosca della Cavallerizza Reale, che dal 23 settembre al 2 ottobre sarà animata da un ricco palinsesto di iniziative tra performance, talk, appuntamenti con illustratori e serigrafi, a corollario di un ampio percorso espositivo dedicato alle eccellenze del panorama del visual design internazionale.
Tra le 6 location principali, il laboratorio Print Club Torino dove il 24 e il 25 settembre si svolgeranno workshop dedicati alla serigrafia e alle tecniche di stampa e la Casa del Pingone che ospiterà una mostra dell’artista Riccardo Colombo e alcuni laboratori.
Le serate del 27 e del 29 settembre saranno dedicate agli appuntamenti del calendario In the city: oltre 100 studi di design, artisti e realtà che operano sul territorio partecipano al festival curando e progettando nelle proprie sedi 42 iniziative dedicate alle tematiche del festival.
“Come filo conduttore di tutte le attività” proseguono Ilaria Reposo e Fabio Guida “abbiamo scelto di affrontare l’universo dei Kids, un tema trasversale e capace di coinvolgere il pubblico generico, facendo comprendere ai non addetti ai lavori il ruolo e l’importanza del visual design nella vita di tutti i giorni. Il festival sarà l’occasione per mettere in risalto il punto di vista dei bambini/ragazzi: l’uso del gioco come chiave di interpretazione del mondo, l’immaginazione e la capacità di vedere oltre (gli ostacoli, l’apparenza o l’evidenza), l’importanza dell’attenzione per il futuro.”
Dal mondo dell’editoria, alla produzione di giochi fino allo sviluppo di programmi dedicati da parte delle istituzioni culturali, i bambini offrono infatti un terreno di costante sperimentazione per il visual design e il social design. Concentrare il focus progettuale sui più giovani significa interrogarsi sul ruolo del design, dell’innovazione e dell’interazione digitale nel processo di apprendimento creativo e sulla capacità del social design di veicolare messaggi complessi come le tematiche ambientali, il gender, l’inclusione linguistica, i disturbi cognitivi,...
Il tema sarà affrontato tramite tre chiavi di lettura:
Design For Kids: esempi di visual design applicato alla realizzazione di prodotti e servizi che abbiano i più piccoli come target.
Design Like Kids: esperienze che mettano in luce il potere di una cultura progettuale basata su un’attitudine ludica e di un linguaggio visivo immediato, colorato e divertente tipico dei bambini.
Design With Kids: attività laboratoriali e iniziative realizzate insieme ai bambini.
Non si tratta dunque di un festival per kids, ma di un festival che affronta come il visual design si declina per i bambini; non mancheranno in ogni caso anche attività direttamente rivolte ai più giovani. In particolare, dopo la chiusura del festival, venerdì 7 e sabato 8 ottobre verrà attivato un nuovo hub: Cumiana15, per l’evento off pensato per i bambini dai 6 agli 11 anni e per le loro famiglie con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo della creatività e delle capacità cognitive nei più piccoli. Il programma sarà realizzato con il supporto scientifico di Giorgio Camuffo, professore di comunicazione visiva presso l’Università Libera di Bolzano e capoprogetto di EDDES, il programma di ricerca dedicato all’applicazione del design in campo educativo e formativo.
Il visual del festival traduce in chiave visiva e astratta il tema del festival. A partire dal tangram, il gioco antico, di origine cinese, costituito da sette tavolette che il giocatore compone per realizzare figure, sono state esasperate le forme sovrapponendo texture e livelli visivi per trasmettere il messaggio del cambiamento, della costruzione e della generatività.
Il visual è declinato in modalità differenti, evolve e si modifica, sperimentando linguaggi e adattandosi a supporti diversi, tra analogico e digitale, tra spazio fisico e virtuale; il visual infatti nasce come linguaggio digitale, ma diventa uno spazio fisico esperienziale e viene declinato in diversi output attraverso l’utilizzo di tecniche differenti, dalla serigrafia all’incisione, alla creazione di tessuti, a partire dall’esperienza del laboratorio Print Club Torino. Gli output prodotti sono esposti all’interno della Cavallerizza e dei Docks Dora sono opere uniche, presentate sul mercato come opere fisiche e digitali attraverso gli NFT.
Infine, il 28 settembre, in virtù di una collaborazione con beeozanam, verrà inaugurata una mostra dedicata alla figura di Alessandro Caligaris negli spazi di via Foligno 14, mentre con il Laboratorio Xké e il Festival Scarabocchi di Novara verranno organizzati laboratori per bambini.
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