Seconda Biennale Internazionale di Incisione e Scultura

Seconda Biennale Internazionale di Incisione e Scultura, Archivio di Stato, Teramo
Dal 23 Ottobre 2021 al 04 Novembre 2021
Teramo
Luogo: Archivio di Stato
Indirizzo: Via Cesare Battisti 55
Orari: lunedì, mercoledì e venerdì 9:30-13:30; martedì e giovedì 9:30-17:30
Enti promotori:
- Istituto d'Istruzione Superiore "Delfico-Montauti"
- Città di Teramo
- Università degli Studi di Teramo
E-Mail info: fondazionepasqualecelommi@gmail.com
Tra le attività promosse dal MiBACT (ora MiC - Ministero della Cultura) e dall’afferente Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il progetto “Per l’alto mare aperto… - APPRODI NELLE ISOLE DANTESCHE” è stato riconosciuto meritevole di patrocinio e sostegno economico. Tale iniziativa, del cui Comitato promotore regionale la Fondazione Celommi è capofila, insieme con il Comune di Teramo e con l’Università degli Studi di Teramo, ha riscosso l’adesione e il patrocinio di numerosi Enti, Istituzioni scolastiche e Organizzazioni del Terzo Settore.
Il prossimo, importante appuntamento è previsto per sabato 23 ottobre quando aprirà al pubblico, presso l’Archivio di Stato di Teramo, la straordinaria mostra-catalogo della seconda Biennale Internazionale di Incisione e Scultura completamente dedicata al verso “Amor mi mosse…” (Inf. 2, v. 72), in esposizione fino al 4 novembre 2021.
La Biennale Internazionale, per la sua seconda edizione, è cresciuta esponenzialmente coinvolgendo novanta artisti di fama internazionale provenienti da cinque continenti. Le oltre duecento opere presentate per la Sezione Incisori sono testimonianza di un’arte senza confini ed espressione di tecniche e linguaggi artistici diversi, così antichi da essere protetti, preservati e perpetuati dagli artisti che hanno partecipato. I Paesi rappresentati sono: Argentina, Australia, Austria, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, India, Israele, Italia, Messico, Polonia, Russia, Serbia, Singapore, Spagna, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ucraina, USA.
Alla sezione di scultura del concorso si partecipa solo su invito e in questa edizione saranno presenti artisti italiani già noti a livello internazionale e che hanno celebrato l’opera dantesca nella loro personalissima maniera: Enzo Babini, Michele De Santis, Maurizio Frisinghelli e Flavio Grasso.
L’ambizioso progetto si completa con la produzione di un catalogo bilingue (italiano/inglese) che raccoglie una rosa di opere pervenute al Concorso, selezionate dalla giuria.
La mostra delle opere degli incisori e scultori, offerta alla fruizione libera di cittadini, in particolare di studenti, permette, soprattutto a quest’ultimi, il fruttuoso incontro con artisti affermati in un quadro internazionale, attraverso la lettura-interpretazione delle opere d’arte, la promozione della conoscenza storico-critica e della pratica delle arti, quali requisiti fondamentali del sapere, anche nella prospettiva dello sviluppo delle competenze sociali e civiche.
Gli studenti delle ultime classi del secondo ciclo di istruzione, alcuni protagonisti dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, sono invitati a ripercorrere, attraverso le immagini e i diversi linguaggi, il senso della bellezza e la sua percezione, a cogliere aspetti nuovi, soprattutto nel rapporto tra mondo sensibile, interiore, estetico e metacognitivo.
Nel mese di novembre, invece, si aprirà la seconda esposizione dedicata al Sommo Poeta intitolata “Commedia-Commedie. Suggestioni dantesche nelle opere di Dorè, Dalì, Coccia e Melarangelo”.
L’inaugurazione della mostra è prevista per mercoledì 3 novembre alle ore 10:30, presso la Sala Espositiva comunale di Via Nicola Palma a Teramo. Le opere saranno esposte fino a sabato 13 novembre.
Un artista per ogni epoca, cui sono tangibili le diverse sensibilità, interpretazioni e tecniche utilizzate, consentendo al visitatore di percorrere spazi immaginari e rivivere suggestioni dantesche attraverso significativi rimandi tra parole e immagini.
Una volta fuori, “a riveder le stelle”, il viaggio nell’universo dantesco non giunge al termine perché il percorso prosegue verso una sezione della mostra in cui è ospitata una visione dell’Inferno particolarmente emozionale.
Si tratta di una selezione di opere rappresentative dell’Inferno dantesco del pittore teramano Sandro Melarangelo che Fulvia Celommi, attraverso la lettura e il commento dell’Inferno di Dante, ispirò nel rappresentare visivamente i versi del sommo Poeta.
Guide d’eccezione durante i giorni della mostra saranno gli studenti del Liceo Classico “Delfico”, gli studenti del Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “M. Delfico” e del Liceo Linguistico “G. Milli” che, grazie ad una convenzione PCTO stipulata tra la Fondazione Pasquale Celommi e le tre scuole teramane, guideranno i visitatori in questo straordinario viaggio.
Il prossimo, importante appuntamento è previsto per sabato 23 ottobre quando aprirà al pubblico, presso l’Archivio di Stato di Teramo, la straordinaria mostra-catalogo della seconda Biennale Internazionale di Incisione e Scultura completamente dedicata al verso “Amor mi mosse…” (Inf. 2, v. 72), in esposizione fino al 4 novembre 2021.
La Biennale Internazionale, per la sua seconda edizione, è cresciuta esponenzialmente coinvolgendo novanta artisti di fama internazionale provenienti da cinque continenti. Le oltre duecento opere presentate per la Sezione Incisori sono testimonianza di un’arte senza confini ed espressione di tecniche e linguaggi artistici diversi, così antichi da essere protetti, preservati e perpetuati dagli artisti che hanno partecipato. I Paesi rappresentati sono: Argentina, Australia, Austria, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, India, Israele, Italia, Messico, Polonia, Russia, Serbia, Singapore, Spagna, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ucraina, USA.
Alla sezione di scultura del concorso si partecipa solo su invito e in questa edizione saranno presenti artisti italiani già noti a livello internazionale e che hanno celebrato l’opera dantesca nella loro personalissima maniera: Enzo Babini, Michele De Santis, Maurizio Frisinghelli e Flavio Grasso.
L’ambizioso progetto si completa con la produzione di un catalogo bilingue (italiano/inglese) che raccoglie una rosa di opere pervenute al Concorso, selezionate dalla giuria.
La mostra delle opere degli incisori e scultori, offerta alla fruizione libera di cittadini, in particolare di studenti, permette, soprattutto a quest’ultimi, il fruttuoso incontro con artisti affermati in un quadro internazionale, attraverso la lettura-interpretazione delle opere d’arte, la promozione della conoscenza storico-critica e della pratica delle arti, quali requisiti fondamentali del sapere, anche nella prospettiva dello sviluppo delle competenze sociali e civiche.
Gli studenti delle ultime classi del secondo ciclo di istruzione, alcuni protagonisti dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, sono invitati a ripercorrere, attraverso le immagini e i diversi linguaggi, il senso della bellezza e la sua percezione, a cogliere aspetti nuovi, soprattutto nel rapporto tra mondo sensibile, interiore, estetico e metacognitivo.
Nel mese di novembre, invece, si aprirà la seconda esposizione dedicata al Sommo Poeta intitolata “Commedia-Commedie. Suggestioni dantesche nelle opere di Dorè, Dalì, Coccia e Melarangelo”.
L’inaugurazione della mostra è prevista per mercoledì 3 novembre alle ore 10:30, presso la Sala Espositiva comunale di Via Nicola Palma a Teramo. Le opere saranno esposte fino a sabato 13 novembre.
Un artista per ogni epoca, cui sono tangibili le diverse sensibilità, interpretazioni e tecniche utilizzate, consentendo al visitatore di percorrere spazi immaginari e rivivere suggestioni dantesche attraverso significativi rimandi tra parole e immagini.
Una volta fuori, “a riveder le stelle”, il viaggio nell’universo dantesco non giunge al termine perché il percorso prosegue verso una sezione della mostra in cui è ospitata una visione dell’Inferno particolarmente emozionale.
Si tratta di una selezione di opere rappresentative dell’Inferno dantesco del pittore teramano Sandro Melarangelo che Fulvia Celommi, attraverso la lettura e il commento dell’Inferno di Dante, ispirò nel rappresentare visivamente i versi del sommo Poeta.
Guide d’eccezione durante i giorni della mostra saranno gli studenti del Liceo Classico “Delfico”, gli studenti del Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “M. Delfico” e del Liceo Linguistico “G. Milli” che, grazie ad una convenzione PCTO stipulata tra la Fondazione Pasquale Celommi e le tre scuole teramane, guideranno i visitatori in questo straordinario viaggio.
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