La voce dell'Adda. Leonardo e la civiltà dell'acqua. Milano, Cremona, Sondrio
![Francesco Radino, Laghi di Cancano, 2016. Fondazione Aem-Gruppo A2A, Milano Francesco Radino, Laghi di Cancano, 2016. Fondazione Aem-Gruppo A2A, Milano](http://www.arte.it/foto/600x450/62/106799-Francesco_Radino_Laghi_di_Cancano_2016_Fondazione_Aem-Gruppo_A2A_Milano_01595405152.jpg)
© Francesco Radino | Francesco Radino, Laghi di Cancano, 2016. Fondazione Aem-Gruppo A2A, Milano
Dal 19 Settembre 2020 al 18 Ottobre 2020
Sondrio
Luogo: Museo Valtellinese di Storia e Arte - MVSA
Indirizzo: via Maurizio Quadrio 27
Orari: martedì - domenica 10.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00
Curatori: Alberto Martinelli e Fabrizio Trisoglio
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0342 526553
E-Mail info: museoreception@comune.sondrio.it
La mostra “LA VOCE DELL’ADDA. LEONARDO E LA CIVILTÀ DELL’ACQUA. Milano, Cremona, Sondrio”, curata da Alberto Martinelli e Fabrizio Trisoglio, a seguito del grande successo raggiunto nel corso delle esposizioni a Milano e a Cremona, giunge alla tappa conclusiva del suo percorso presso il MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio, dal 19 settembre al 18 ottobre.
Tutte le immagini della mostra provengono dagli Archivi Storici di Fondazione Aem e fra queste si annoverano i nomi fotografi autorevoli come Antonio Paoletti, Guglielmo Chiolini, Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino e Luigi Bussolati. Le fotografie riprodotte su pannelli affiancanoalle preziose albumine della seconda metà dell’Ottocento del Fondo Vismara, testimonianze di grandi fotografi industriali degli anni Trenta e Cinquanta, scatti del ricco Fondo Contemporaneo degli anni Ottanta e della recente acquisizione del Fondo Noverino Faletti, fino ad arrivare alle più recenti campagne fotografiche commissionate da Fondazione Aem.
L’esposizione ricostruisce il percorso del fiume Adda e offre una visione in chiave culturale e divulgativa, una dettagliata spiegazione su versanti differenti legati alla storia, alla natura e alle comunità affacciate sul grande fiume. L’Adda è sempre stato infatti elemento di raccordo sia a livello geografico, sia produttivo e sociale di territori profondamente diversi; la sorgente nelle Alpi Retiche genera infatti un corso che incontra diverse province lombarde per trovare la sua foce nel Po.
Vengono quindi descritti meravigliosi ambienti naturali, vedute e scorci, intrecciati all’opera secolare dell’uomo, tra innumerevoli prodigi della tecnica nel campo dei trasporti, dell’idraulica e dell’industria elettrica.
Accanto a grandi strutture, come le centrali idroelettriche dell’ex municipalizzata milanese costruite tra fine ‘800 e i primi del ’900, sono presenti gli impianti termoelettrici degli anni ’60, imponenti opere di archeologia industriale, oltre a mulini agricoli e alle capillari rogge d’irrigazione della Bassa, tra castelli, fabbriche, ponti e ville nobiliari, che sottolineano la varietà di un patrimonio unico.
Accompagnano la mostra inedite rappresentazioni cartografiche provenienti dall’Ufficio del Genio Civile di Sondrio e artistiche raffigurazioni del medio-basso corso dell’Adda a cura di Albano Marcarini, oltre a citazioni e riferimenti letterari dedicati al territorio che culminano con una riflessione sulla civiltà dell’acqua.
L’esposizione, ideata e promossa da Fondazione Aem - Gruppo A2A,mette in luce la valorizzazionedel patrimonio dell’impresa e è avvalsa dei patrocini di Regione Lombardia, Comune di Cremona, Comune di Milano, Comune di Sondrio, Museimpresa, Rete Fotografia, Milano e Leonardo.
Un ricco catalogo completa la rassegna con tutte le immagini riprodotte in mostra e testi di approfondimento fra cui quelli dei curatori e del professore di Geografia dell’Università degli Studi di Milano, Guglielmo Scaramellini.
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gianni berengo gardin ·
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guglielmo chiolini ·
museo valtellinese di storia e arte mvsa
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