Zhanna Kadyrova. Devil of Comparisons
Dal 27 Giugno 2024 al 08 Dicembre 2024
Siena
Luogo: Palazzo Chigi Zondadari
Indirizzo: Piazza del Campo
Orari: lunedì - venerdì 8.00-19.00
Curatori: Massimiliano Bastardo
E-Mail info: fondazione@palazzochigizondadari.com
Sito ufficiale: http://www.palazzochigizondadari.com
In occasione della terza edizione di CORTEMPORANEA, inaugura il 27 giugno 2024 Devil of Comparisons, la mostra personale dell’artista ucraina Zhanna Kadyrova in collaborazione con Galleria Continua, a cura di Massimiliano Bastardo.
Il progetto, nato per volontà di Flavio Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, invita artisti italiani e internazionali a interpretare e a realizzare lavori site-specific nella corte e nel salone centrale di Palazzo Chigi Zondadari, in piazza del Campo a Siena.
Quando il quotidiano viene alterato da condizioni esterne, ecco che il suo racconto diventa dettagliato: oggetti, immagini, luoghi, assumono nuovi significati, diventano archeologia contemporanea di estetiche ed emergenze.
La pratica di Zhanna Kadyrova è corollario nudo e crudo di violenza e resistenza, di cultura usurpata, di speranze giornaliere e di ricordi tramandati. Tramite la scultura, le installazioni, la fotografia e altre mescolanze di elementi come vetro, pietra, ceramica, l’artista ucraina parla del presente dando significati e valori a ogni oggetto messo in mostra. Il concetto fondamentale non è interpretabile, bensì concreto nel suo carnefice ritmo.
Lo spazio, il tempo, la Storia, sono pilastri fondamentali dalla quale agire per comunicare. Empatia, dolore, resilienza sono emozioni che portano a una riflessione reiterata sulla guerra nella sua amata terra natia.
Kadyrova è messaggera di un’arte umanitaria e sociale che non usa mezzi termini, ma che, invero, non nasconde la realtà, la dichiara apertamente per quella che è attraverso le sue opere. Esser costretta a emigrare verso ovest, con l’inizio della guerra nel 2022, presso il villaggio di Berezovo, è stata una scelta sofferta quanto necessaria, ma col passare dei giorni è cresciuta in lei la determinazione nel fare tutto il possibile, ritornare a Kiev e far sentire la propria voce, vacillando all’inizio ma continuando a essere un’artista che tramite ogni tipo di gesto diffonde e difende.
La mostra realizzata per le sale di Palazzo Chigi Zondadari porta con sé una sensibilità struggente sulla quotidiana vita che da oltre due anni colpisce l’Ucraina a causa dell’occupazione da parte della Russia. Ogni lavoro - site specific e ready-made - descrive l’amaro risultato del conflitto: ogni messaggio in esso insito diffonde paure e fede, aiuto e coraggio, lasciando allo spettatore l’interrogativo su come l’arte può esser manifesto di giustizia e arruolata per lasciare un senso differente.
In occasione della mostra personale di Zhanna Kadyrova a Palazzo Chigi Zondadari, il 28 giugno 2024 l’artista ucraina presenta un progetto speciale correlato al Museo di Arte Sacra di Buonconvento, promosso dalla Fondazione Musei Senesi. In mostra tre opere tra cui una della serie "Palianytsia” - che significa pane in ucraino - in dialogo con la collezione del Museo della Mezzadria che si trova a Buonconvento. L'idea è quella di creare un dialogo tra le opere delle collezioni dei musei di Fondazione Musei Senesi e l'arte contemporanea, immaginando i musei non solo come luoghi dove si narra la storia, ma anche come spazi che accolgono la creatività contemporanea. In questo modo, si generano nuove prospettive e interpretazioni del patrimonio culturale, mettendo in relazione i musei della rete di FMS con prestigiosi luoghi di produzione culturale sul territorio, come la Fondazione Palazzo Chigi Zondadari.
Zhanna Kadyrova è nata nel 1981 a Brovary nella regione di Kiev in Ucraina. Attualmente vive e lavora a Kiev. Kadyrova ha avuto un grande successo a livello nazionale e internazionale, partecipando a biennali e mostre individuali e collettive in circa 15 paesi. Nel 2019, ha partecipato alla Biennale di Venezia nella mostra “May You Live In Interesting Times”. Ha inoltre rappresentato l’Ucraina alla Biennale nel 2013. Dall’invasione da parte della Russia nel 2022, l'attività di Zhanna Kadyrova si è concentrata sugli effetti della guerra. In questo periodo ha anche iniziato a lavorare al progetto umanitario “Palianytsia”. Tra le personali più recenti, “Unexpected” alla Galerie Rudolfinum di Praga, Repubblica Ceca, 2024, e “Border Memory” al Uppsala Art Museum, Uppsala, Svezia, 2024. "Daily Bread” è stata la prima grande retrospettiva dell’artista, tenutasi nel 2023 al Kunstverein di Hannover. Nello stesso anno, la mostra personale “Flying Trajectories” è stata presentata al PinchukArtCentre di Kiev. Kadyrova partecipa alla mostra collaterale a cura del PinchukArt Centre "From Ukraine: Dare to Dream" alla 60. Biennale d'Venezia ora in corso.
Il progetto, nato per volontà di Flavio Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, invita artisti italiani e internazionali a interpretare e a realizzare lavori site-specific nella corte e nel salone centrale di Palazzo Chigi Zondadari, in piazza del Campo a Siena.
Quando il quotidiano viene alterato da condizioni esterne, ecco che il suo racconto diventa dettagliato: oggetti, immagini, luoghi, assumono nuovi significati, diventano archeologia contemporanea di estetiche ed emergenze.
La pratica di Zhanna Kadyrova è corollario nudo e crudo di violenza e resistenza, di cultura usurpata, di speranze giornaliere e di ricordi tramandati. Tramite la scultura, le installazioni, la fotografia e altre mescolanze di elementi come vetro, pietra, ceramica, l’artista ucraina parla del presente dando significati e valori a ogni oggetto messo in mostra. Il concetto fondamentale non è interpretabile, bensì concreto nel suo carnefice ritmo.
Lo spazio, il tempo, la Storia, sono pilastri fondamentali dalla quale agire per comunicare. Empatia, dolore, resilienza sono emozioni che portano a una riflessione reiterata sulla guerra nella sua amata terra natia.
Kadyrova è messaggera di un’arte umanitaria e sociale che non usa mezzi termini, ma che, invero, non nasconde la realtà, la dichiara apertamente per quella che è attraverso le sue opere. Esser costretta a emigrare verso ovest, con l’inizio della guerra nel 2022, presso il villaggio di Berezovo, è stata una scelta sofferta quanto necessaria, ma col passare dei giorni è cresciuta in lei la determinazione nel fare tutto il possibile, ritornare a Kiev e far sentire la propria voce, vacillando all’inizio ma continuando a essere un’artista che tramite ogni tipo di gesto diffonde e difende.
La mostra realizzata per le sale di Palazzo Chigi Zondadari porta con sé una sensibilità struggente sulla quotidiana vita che da oltre due anni colpisce l’Ucraina a causa dell’occupazione da parte della Russia. Ogni lavoro - site specific e ready-made - descrive l’amaro risultato del conflitto: ogni messaggio in esso insito diffonde paure e fede, aiuto e coraggio, lasciando allo spettatore l’interrogativo su come l’arte può esser manifesto di giustizia e arruolata per lasciare un senso differente.
In occasione della mostra personale di Zhanna Kadyrova a Palazzo Chigi Zondadari, il 28 giugno 2024 l’artista ucraina presenta un progetto speciale correlato al Museo di Arte Sacra di Buonconvento, promosso dalla Fondazione Musei Senesi. In mostra tre opere tra cui una della serie "Palianytsia” - che significa pane in ucraino - in dialogo con la collezione del Museo della Mezzadria che si trova a Buonconvento. L'idea è quella di creare un dialogo tra le opere delle collezioni dei musei di Fondazione Musei Senesi e l'arte contemporanea, immaginando i musei non solo come luoghi dove si narra la storia, ma anche come spazi che accolgono la creatività contemporanea. In questo modo, si generano nuove prospettive e interpretazioni del patrimonio culturale, mettendo in relazione i musei della rete di FMS con prestigiosi luoghi di produzione culturale sul territorio, come la Fondazione Palazzo Chigi Zondadari.
Zhanna Kadyrova è nata nel 1981 a Brovary nella regione di Kiev in Ucraina. Attualmente vive e lavora a Kiev. Kadyrova ha avuto un grande successo a livello nazionale e internazionale, partecipando a biennali e mostre individuali e collettive in circa 15 paesi. Nel 2019, ha partecipato alla Biennale di Venezia nella mostra “May You Live In Interesting Times”. Ha inoltre rappresentato l’Ucraina alla Biennale nel 2013. Dall’invasione da parte della Russia nel 2022, l'attività di Zhanna Kadyrova si è concentrata sugli effetti della guerra. In questo periodo ha anche iniziato a lavorare al progetto umanitario “Palianytsia”. Tra le personali più recenti, “Unexpected” alla Galerie Rudolfinum di Praga, Repubblica Ceca, 2024, e “Border Memory” al Uppsala Art Museum, Uppsala, Svezia, 2024. "Daily Bread” è stata la prima grande retrospettiva dell’artista, tenutasi nel 2023 al Kunstverein di Hannover. Nello stesso anno, la mostra personale “Flying Trajectories” è stata presentata al PinchukArtCentre di Kiev. Kadyrova partecipa alla mostra collaterale a cura del PinchukArt Centre "From Ukraine: Dare to Dream" alla 60. Biennale d'Venezia ora in corso.
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