Sergio Battarola. La forza della memoria
Dal 02 Agosto 2015 al 30 Agosto 2015
Montalcino | Siena
Luogo: Fortezza
Indirizzo: piazzale Fortezza 1
Orari: 10-19
Curatori: Giampietro Resmini
Costo del biglietto: € 4
Telefono per informazioni: +39 0577 849331
E-Mail info: info@prolocomontalcino.it
Sito ufficiale: http://www.prolocomontalcino.com/it/
Domenica 2 agosto alle 18 inaugura a Montalcino LA FORZA DELLA MEMORIA. Ubi boves, ibi labor, la mostra personale di Sergio Battarola a cura di Giampietro Resmini. L’esposizione, che sarà aperta al pubblico presso le sale espositive della Fortezza sino al 31 agosto 2015, presenta una selezione scelta di oltre quaranta disegni, dipinti e sculture realizzate dall’artista bergamasco dagli anni ’90 ai giorni nostri.
LA FORZA DELLA MEMORIA, a partire dalla facies, ostinatamente figurativa, dei lavori esposti, prende una posizione netta e precisa in ordine alla crisi, estetica e valoriale, dei nostri anni.
Il male del nostro tempo, che i disegni di Sergio Battarola ci fanno intuire, è quello che, in fondo, era stato già colto da Pasolini: il nostro non avvertire più la mancanza del sacro come mancanza. In un mondo tutto consumisticamente centrato su un divorare - beni, oggetti, occasioni, opportunità – sempre più spasmodico e convulso, i disegni, i quadri, le sculture, i portali di Sergio Battarola ricordano l’importanza della memoria. La scelta del luogo espositivo, la Fortezza della cittadina senese costruita nel 1361 nel punto più alto della città, è strettamente legata al proposito della mostra di rimarcare l'importanza del ricordo e dei valori di una civiltà, in primis quella contadina, che rappresenta le nostre radici.
Nella prima sala, a introduzione di tutto il progetto, viene proiettato il film documentario Il figlio di Amleto (Francesco Gatti, 2009) sulla figura di Sergio Battarola e sul suo rapporto con il critico e scrittore Giovanni Testori. Accanto sono esposte una prima serie di piccoli disegni su carta e tre sculture lignee a stelo a soggetto animale. Si prosegue nella sala successiva con altre due serie di disegni di diverse dimensioni, sempre a graffite su carta pergamena, che rappresentano altre figure di animali domestici e selvatici. Il percorso della mostra si conclude con le opere di grandi dimensioni: otto grandi oli su tela (150 x 130 cm ognuno) e quattro portali di legno di abete scolpito (220 x 120 cm), ognuno dedicato a una diversa fiera. Assieme al Portale dei Lupi, ultimo lavoro inedito realizzato appositamente da Battarola per la mostra a Montalcino, sono presenti il Portale dei Leoni, il Portale dei Grifoni e il Portale dei Serpenti.
La mostra LA FORZA DELLA MEMORIA, patrocinata dal Comune di Montalcino, nasce da un’idea di Luigi Ramondi ed è corredata da un catalogo a colori curato da Armando Fettolini, con testi critici di Beatrice Resmini e Silvia Stucchi (ed. Hearts).
Sergio Battarola è nato a Bariano (BG) nel 1955, dove vive e lavora. Si è diplomato all’accademia di Brera e si è rivelato all’attenzione del pubblico e della critica nel 1989, con una mostra di trentatré disegni presentati da Giovanni Testori alla Compagnia del Disegno di Milano. Ha esposto in varie mostre personali in diverse città italiane, tra le quali si segnalano: A porta inferi, presentata da monsignor Gianfranco Ravasi alla Galleria delle Officine di Brescia; il ciclo di disegni ispirati alla figura e alla poesia di Francois Villon, curata da Flavio Arensi alla Compagnia del Disegno e Generazioni, a cura di Giuliano Zanchi, presso il Museo Adriano Bernareggi di Bergamo.
Catalogo: edito da Heart, curato da Armando Fettolini, con ricchi apparati grafici a colori e testi critici di Beatrice Resmini e Silvia Stucchi (17 x 24 cm, 60 pp.).
LA FORZA DELLA MEMORIA, a partire dalla facies, ostinatamente figurativa, dei lavori esposti, prende una posizione netta e precisa in ordine alla crisi, estetica e valoriale, dei nostri anni.
Il male del nostro tempo, che i disegni di Sergio Battarola ci fanno intuire, è quello che, in fondo, era stato già colto da Pasolini: il nostro non avvertire più la mancanza del sacro come mancanza. In un mondo tutto consumisticamente centrato su un divorare - beni, oggetti, occasioni, opportunità – sempre più spasmodico e convulso, i disegni, i quadri, le sculture, i portali di Sergio Battarola ricordano l’importanza della memoria. La scelta del luogo espositivo, la Fortezza della cittadina senese costruita nel 1361 nel punto più alto della città, è strettamente legata al proposito della mostra di rimarcare l'importanza del ricordo e dei valori di una civiltà, in primis quella contadina, che rappresenta le nostre radici.
Nella prima sala, a introduzione di tutto il progetto, viene proiettato il film documentario Il figlio di Amleto (Francesco Gatti, 2009) sulla figura di Sergio Battarola e sul suo rapporto con il critico e scrittore Giovanni Testori. Accanto sono esposte una prima serie di piccoli disegni su carta e tre sculture lignee a stelo a soggetto animale. Si prosegue nella sala successiva con altre due serie di disegni di diverse dimensioni, sempre a graffite su carta pergamena, che rappresentano altre figure di animali domestici e selvatici. Il percorso della mostra si conclude con le opere di grandi dimensioni: otto grandi oli su tela (150 x 130 cm ognuno) e quattro portali di legno di abete scolpito (220 x 120 cm), ognuno dedicato a una diversa fiera. Assieme al Portale dei Lupi, ultimo lavoro inedito realizzato appositamente da Battarola per la mostra a Montalcino, sono presenti il Portale dei Leoni, il Portale dei Grifoni e il Portale dei Serpenti.
La mostra LA FORZA DELLA MEMORIA, patrocinata dal Comune di Montalcino, nasce da un’idea di Luigi Ramondi ed è corredata da un catalogo a colori curato da Armando Fettolini, con testi critici di Beatrice Resmini e Silvia Stucchi (ed. Hearts).
Sergio Battarola è nato a Bariano (BG) nel 1955, dove vive e lavora. Si è diplomato all’accademia di Brera e si è rivelato all’attenzione del pubblico e della critica nel 1989, con una mostra di trentatré disegni presentati da Giovanni Testori alla Compagnia del Disegno di Milano. Ha esposto in varie mostre personali in diverse città italiane, tra le quali si segnalano: A porta inferi, presentata da monsignor Gianfranco Ravasi alla Galleria delle Officine di Brescia; il ciclo di disegni ispirati alla figura e alla poesia di Francois Villon, curata da Flavio Arensi alla Compagnia del Disegno e Generazioni, a cura di Giuliano Zanchi, presso il Museo Adriano Bernareggi di Bergamo.
Catalogo: edito da Heart, curato da Armando Fettolini, con ricchi apparati grafici a colori e testi critici di Beatrice Resmini e Silvia Stucchi (17 x 24 cm, 60 pp.).
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