Daniela Daz Moretti. Olduvai Treasures

Daniela Daz Moretti, The body

 

Dal 25 Settembre 2020 al 16 Ottobre 2020

Montalcino | Siena

Luogo: OCRA Officina Creativa dell’Abitare

Indirizzo: via Boldrini 4

Orari: ore 10.00 – 18.00 (da lunedì a venerdì); 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00 (sabato e domenica)

Enti promotori:

  • Con il patrocinio del Comune di Montalcino

Costo del biglietto: ingresso gratuito. Per partecipare a A journey trough time contattare l’artista al +39 3391413952, qualora non fosse presente in sede

Telefono per informazioni: +39 0577 847 065

E-Mail info: info@ocramontalcino.it

Sito ufficiale: http://www.ocramontalcino.it



Scuola Permanente dell’Abitare, con il patrocinio del Comune di Montalcino, presenta Olduvai Treasures; in esposizione opere pittoriche, incisioni, sculture e installazioni che trasporteranno il visitatore in una dimensione ancestrale.

La serie olduvai treasures raccoglie i progetti amigdala oxidized, my body is everywhere, incisioni, the aura of the artwork e la collezione mano – testa. A queste raccolte più recenti si affiancano opere del passato, che completano e arricchiscono l’esposizione.

La stessa Daz racconta come l’incontro con Olduvai, nota località archeologica in Tanzania, dove sono stati rinvenuti oggetti e utensili dell’era Paleolitica, scaturisce immediatamente in autentica passione per l’essenza del segno grafico e della forma primitiva dei manufatti ritrovati.  La ricerca personale e intima da cui si sviluppano le opere esposte, pone in relazione gli utensili arcaici con la moltitudine di oggetti nella quale siamo immersi nella società contemporanea, sollevando interrogativi sulla storia dell’essere umano e una riflessione sull’oggetto di uso comune e l’arte figurativa. Una ricerca che nasce personale e diviene racconto universale. Il lavoro che l’artista propone ad OCRA Montalcino, trae origine dagli interrogativi universali sui perché dell’essere umano, del suo agire, dei suoi impulsi e dei suoi limiti.

A completare l’esposizione, la Daz propone A journey trough time, un’installazione site specific che si evolve e si trasforma grazie all’apporto dei visitatori e di coloro che, liberamente, vorranno lasciare un segno del proprio corpo. Ho realizzato infatti che dovevo portare nel mio lavoro maggiori specificità e anche più voci.  Come un canto corale, fatto di tracce e di impressioni… L’evoluzione dell’essere va percorsa insieme [Daz].

Per tutto il periodo della mostra sarà a disposizione una grande tela, che verrà finita solo al momento della post produzione, e che vuole raccontare, attraverso i simboli, un viaggio lungo il tempo, una storia di nascita e crescita dell’essere umano.
 
Daniela DAZ Moretti nasce nel 1978. Si laurea a Roma in Letteratura Contemporanea. Fin da giovanissima si dedica al disegno e alla pittura con esposizioni collettive nel periodo universitario. In un secondo momento apprende le tecniche della modellazione ceramica realizzando sculture, installazioni e interventi site specific. Grazie all’artista ed incisora Paola Gasparotto approfondisce invece le tecniche della calcografia, indagando questa tecnica con ulteriori sviluppi della propria espressione. Ha all’attivo diverse personali e collettive in Italia e all’estero.

VERNISSAGE. Incontro con l’artista
Venerdì 25 settembre 2020 ore 19.00

La degustazione di apertura è offerta dall’azienda agricola Tenuta Fanti. Filippo ed Elisa Fanti con orgoglio e passione portano avanti ogni giorno la tradizione agricola di famiglia, guidati da obiettivi comuni di qualità, genuinità e rispetto per la propria terra. I 260 ettari di terreno che compongono la Tenuta appartengono alla famiglia Fanti sin dai primi del 1800 e sono tutti situati nella zona di Castelnuovo dell’Abate. 55 ettari di vigneto, 60 di oliveto con 8500 piante di olivo, seminativi e boschi circondano il centro aziendale con la nuova cantina costruita nel 2004. Dal 2011 la Tenuta Fanti certifica i propri vini e l’olio col marchio “Agriqualità” a dimostrazione del suo impegno nel rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori.

 


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