Christian Manuel Zanon. Lotteria Immanuel
Dal 18 Gennaio 2016 al 04 Marzo 2016
Siena
Luogo: Galleria FuoriCampo
Indirizzo: via Salicotto 1/3
Telefono per informazioni: +39 339 5225192 / 349 1781638
E-Mail info: info@galleriafuoricampo.com
Sito ufficiale: http://www.galleriafuoricampo.com
Sabato 16 gennaio inaugura Lotteria Immanuel, la prima personale di Christian Manuel Zanon (Padova, 1985) alla galleria FuoriCampo di Siena. Dopo la recente personale nello spazio di Marselleria a Milano ancora una volta il libro è il luogo a cui attingere per una personale ricerca di senso sulle possibilità del linguaggio - come campo di stu- dio e metodo d’indagine - compreso fra la totalità degli avvenimenti (gli stati di cose) e l’afasia intesa come sospensione del giudizio e ammissione dell’incapacità di descrivere il mondo (su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere).
A partire dal testo di Immanuel Kant “Storia universale della natura e teoria del mondo” e “L’astronomia dell’antico testamento” dell’astro- nomo Giovanni Schiapparelli, Zanon avvia una personale lettura che seleziona dal libro alcuni frammenti di testo che riempiono uno spazio effimero, un’urna che li contiene e li agita come un microcosmo. L’estrazione di un termine o di un’intera proposizione dallo scritto, che precede il sorteggio dall’urna, segue un percorso non programmato che non si pone il fine della scoperta, ma trova nella definizione pura del metodo il suo valore euristico, come per un pretesto per- petuo, per citare il titolo di un’altra opera dell’artista, in cui l’intento decostruzionista si dimostra un invito (senza possibilità di scampo) a ritornare al testo.
In questo senso la lotteria rappresenta il meccanismo opportuno di at- tivazione della casualità a cui affidare la determinazione del risul- tato al quale non è associato un valore positivo o negativo - non si vince e non si perde. Aldilà dei significati simbolici che racchiude la lotteria ed il vaticinio cabalistico, il moto circo lare dell’ur- na che contiene brandelli di conoscenza, il testo scritto diviene il campo di studio strumentale (pretestuoso) che elude se stesso.
Non è il significato scientifico del testo o il messaggio che veico- la fra le pieghe della trattazione - una produzione giovanile meno conosciuta di Kant che esalta il metodo scientifico ed il coraggio di conoscere incitando la fiducia verso il progresso o le ricostruzioni cosmologiche antiche dell’astronomo italiano - che interessa, quanto le parole che essi contengono; l’utilizzo di frammenti di pensiero di quei libri diventano la materia di indagine e di creazione per Zanon per ri-tracciare il libro al di fuori della forma letteraria e del contenitore.
Il bussolotto da cui estrae gli oracoli funziona un po’ come un crogio- lo dove le parole si mescolano per creare nuovi mondi, nuove geografie di senso tra le parole che disegnano una cartografia del cielo, dei pensieri delle visioni dell’artista. Lotteria Immanuel è il risultato impresso sulle pareti della galleria di un momento impegnato e gioco- so, un divertissement engagé durato una settimana, in cui l’artista ha tradotto questi topici dallo schema argomentativo a quello formativo, topografico, in cui gli elementi si sommano e sovrappongono seguendo l’ordine di “un tal fare che, mentre fa, inventa il modo di fare ”
L’intervento specifico pensato per FuoriCampo disegna una cosmografia a caratteri tipografici, una cartografia - topografica - del cielo nello spazio della galleria, seguendo coerentemente la recente produ- zione dell’artista da sempre rivolto alla appropriazione, manipola- zione e traslazione della parola come materiale per le sue creazioni e dare nuova forma ai pensieri o alla consuetudine digressiva del testo scritto. Solo la parola permette quell’itinerario a metà strada fra l’ipotesi surreale e la necessità descrittiva del logos, fra il pos- sibile e l’oltre in cui il sapere rimane un azzardo (Sapere aude!) e l’osservazione del cielo il modo migliore di predire gli avvenimenti.
La mostra sarà visibile alla galleria FuoriCampo fino al 4 di marzo.
Christian Manuel Zanon
Nasce a Cittadella, Padova, nel 1985, vive e lavora tra Pesaro e Padova.
Gregario pensatore contradditorio, si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia secondo una direttrice estetica. Presso l’Universität der Kunst di Berlino approfon- disce questioni inerenti la comunicazione visiva e la poesia. Si confronta con la tematica dell’immagine fotografica presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze per concretizzarla presso la facoltà di Arti Visive dello IUAV di Venezia. In segui- to approfondisce ulteriormente questioni estetiche presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’Foscari di Venezia. Assegnatario nel 2015 dello studio d’artista presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Tra le ultime mostre: Mantra Mila- no (2015), Marsèlleria permenent exibition,Milano; Peep-Hole (2015), Milano; Please Wait(2013), Galleria Artericambi, Verona; Slow Motion (2013) , Galleria Artericambi, Verona; Amateur (2013), Galleria Artericambi, Verona; In cambio del Silenzio (2011), Galleria Upp, Venezia.
Opening 16 gennaio h 19
Orario: mar/sab 11/13 – 15.30/19.30
Dom/lun su appuntamento
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