Aumenta i Candelieri

Aumenta i Candelieri, Sassari

 

Dal 28 Settembre 2020 al 28 Ottobre 2020

Sassari

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: sedi varie

Enti promotori:

  • Comune di Sassari

Sito ufficiale: http://www.candelierisassari.it



A Sassari cultura, tradizione e innovazione si uniscono nel progetto “Aumenta i Candelieri” con la nascita di un nuovo museo urbano a cielo aperto in realtà aumentata dedicato alla storica festa della ‘Discesa dei Candelieri’.
Un progetto virtuoso, promosso e sostenuto dal Comune di Sassari sotto la direzione artistica dell’associazione culturale LandWorks, che - attraverso opere innovative, fisiche e in realtà aumentata (AR) - mira a valorizzare e a promuovere il patrimonio storico-culturale, materiale e immateriale, di questa straordinaria e affascinante cerimonia con un’innovativa modalità di narrazione e fruizione aperta a tutti.
 
Parte della Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane, inserita dal 2013 nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO, da oltre cinque secoli, ogni 14 agosto, la tradizionale ‘Faradda di li Candareri’ – come viene chiamata in dialetto sassarese – vede oggi undici ceri lignei di grandi dimensioni trasportati a spalla lungo le vie cittadine, fino alla Chiesa di Santa Maria di Betlem, coinvolgendo in maniera corale l’intera città.
 
Per rendere omaggio a questa straordinaria tradizione e farla conoscere a un pubblico più ampio, anche oltre il territorio isolano, dal 12 settembre - in una giornata che l'amministrazione comunale ha deciso di dedicare ai Candelieri - prenderà vita un gigantesco trittico posizionato sulla facciata dello storico edificio dell’ex Turritania che, attraverso speciali contenuti audiovisivi e di animazione digitale in realtà aumentata, coinvolgerà il pubblico in un racconto inedito e interattivo della cerimonia, alla scoperta delle sue fasi più significative e dei suoi protagonisti. Il trittico sarà il primo passo nella realizzazione di un vero e proprio museo urbano open air alla scoperta del centro storico di Sassari, fruibile liberamente e gratuitamente 365 giorni l’anno, che nei prossimi anni si arricchirà di nuove opere, fisiche e virtuali in diversi luoghi cittadini.
 
«Quest'opera, per quanto abbia visto la luce in un anno caratterizzato dalla pandemia, non deve essere ad essa collegata - ha spiegato il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus -. Si tratta infatti di un importante progetto che si inserisce in un percorso di valorizzazione dei Candelieri che va oltre i confini sassaresi e temporali del 14 agosto. Con i Gremi e l'associazione della Rete delle Grandi Macchine a Spalla abbiamo dunque accolto con estremo entusiasmo la proposta dell'associazione Landworks che, attraverso la tecnologia, consentirà a chiunque, anche grazie a una semplice foto e ovunque ci si trovi, di assaporare e apprezzare la grande festa della Città, con i suoi colori, i suoi suoni e la grande emozione. Con l'augurio che le persone che la scopriranno con questo progetto vogliano poi venire a Sassari per viverla con il senso di comunità che ci unisce il 14 agosto».

Le opere  

La prima grande installazione è pensata per essere posizionata temporaneamente sulla facciata Monumentale dell’Ex Turritania, quinta naturale nel cuore del centro storico, concepita come un museo a cielo aperto che ospiterà l’opera con l’obiettivo di innescare un processo di valorizzazione permanente dell’area.
 
Le prime opere del progetto “Aumenta i Candelieri” sono racchiuse all’interno di un enorme trittico, omaggio alla storica tradizione simbolo della città di Sassari. Realizzato con la tecnica glitch art, rappresenta gli 11 candelieri in un unico candeliere nei suoi tre momenti più significativi - la vestizione, la discesa e lo scioglimento del voto - ripercorrendo e rappresentando quindi i luoghi e le fasi salienti del percorso che si snoda tipicamente nella giornata del 14 agosto, prendendo avvio dalle corti del centro storico e passando per il corso cittadino fino ad arrivare alla Chiesa di S. Maria di Betlem.
 
Le opere del progetto, promosso e sostenuto dal Comune di Sassari, sono state realizzate sotto la Direzione Artistica e curatela dell’Associazione LandWorks, in collaborazione con Bepart e in stretta sintonia con l’Intergremio Città di Sassari e gli 11 gremi: grazie al coinvolgimento di un gruppo di artisti e creativi con differenti competenze, il progetto è stato sviluppato attraverso un percorso di condivisione e partecipazione, e co-prodotto con la comunità sassarese e gremiale, vero cuore e motore della festa.
 
Attraverso questa grande installazione posizionata temporaneamente sulla facciata dell’Ex Turritania le opere prendono vita grazie a speciali contenuti audiovisivi e di animazione digitale fruibili in realtà aumentata attraverso il semplice utilizzo dello smartphone. Un’esperienza coinvolgente ed emozionante che porta il pubblico a entrare nell’opera stessa, immergendosi in un racconto inedito per scoprire gli aspetti più salienti e caratteristici.
 
La prima opera in AR nel lato sinistro del trittico rappresenta la vestizione e vede coinvolti in maniera partecipata, i veri protagonisti - gremianti e portatori - che "vestono" il candeliere componendone la figura artistica rappresentata.
 
Al centro dell’installazione compare invece la fase della discesa che vede protagonisti tutti i candelieri simbolicamente rappresentati in un unico candeliere. Grazie a una ricostruzione tridimensionale, questa figura danza secondo le movenze tipiche del ballo secolare, trasformandosi a ritmo del tamburo negli undici candelieri. Attraverso il contenuto 3D, il pubblico potrà interagire a 365° con il candeliere danzante, seguendone i passi.
 
La terza opera rappresenta infine l’ingresso nella Chiesa di S. Maria di Betlem e lo scioglimento del voto alla Madonna, un rito solenne ed emozionante, alla quale, causa l’enorme partecipazione popolare, non tutti hanno la fortuna di assistere.
 
L’installazione 2020 è pensata per essere “frammentata” e posizionata su altri edifici: le tre parti che compongono il trittico potranno andare ad animare altri luoghi cittadini con l’obiettivo di comporre e arricchire man mano il nuovo museo a cielo aperto della città, fruibile in maniera libera e gratuita 365 giorni l’anno.
Il progetto è pensato per crescere nel tempo con l’obiettivo di invitare i turisti ad andare alla scoperta del centro storico, del suo patrimonio materiale e immateriale e delle sue tradizioni che verranno “raccontate” in modo innovativo grazie all’utilizzo di semplice cellulare.

I poster 

Il trittico sarà accompagnato da piccole installazioni posizionate lungo il percorso della discesa (da Piazza Castello sino al sagrato della Chiesa di Santa Maria di Betlem). Sono state realizzate grazie alla partecipazione attiva dei cittadini e in stretta sintonia con la comunità gremiale.
 
1.    Se pensi alla Festa dei Candelieri…
L’immaginazione unita all’emozione della festa. Alcuni abitanti di Sassari raccontano la festa ad occhi chiusi e quando li riaprono li ritroviamo nel centro storico.
 
2.    Quanti sono i Candelieri?
Sembra facile, ma non lo è. Quanti e quali sono i Candelieri che partecipano alla Festa? Ce lo dicono alcuni sassaresi.
 
3.    I Gremianti
Chi sono i Gremianti? Quali sono le loro emozioni durante la festa e nei preparativi? Un rappresentante per ogni Gremio racconta il suo mondo.
 
4.    La Festa dei Candelieri
Fabio Madau, Presidente dell’Intergremio Città di Sassari, racconta come si svolge la Festa dei Candelieri.
 
5.    La Rete delle Grandi Macchine a spalla
Raimondo Rizzu, Presidente GRAMAS, Associazione Italiana Rete delle Grandi Macchine a Spalla, spiega come la Discesa dei Candelieri faccia parte di una rete di feste religiose Patrimonio dell’Unesco.
 
6.    14 agosto 2020
Il 14 agosto a Sassari è un giorno molto importante. Lo scioglimento del Voto alla Madonna dell'Assunta è il momento più sentito della Festa dei Candelieri e nel 2020 si è svolto in una dimensione più intima senza perdere d’intensità.
 
7.    Dietro le quinte
Aumenta i candelieri è un progetto innovativo e originale. Ma com’è nato?

Come scoprire l’opera in realtà aumentata 
È sufficiente l’uso di uno smartphone, di un tablet o di una semplice soluzione di digital signage per permettere al visitatore di fruire dell’opera gratuitamente in realtà aumentata partecipando a un’esperienza immersiva e interattiva del tutto inedita. In che modo? Basterà posizionarsi di fronte all’opera fisica o semplicemente ad una fotografia, stampa, cartolina, e inquadrarla con il proprio dispositivo attraverso l’app Bepart (disponibile gratuitamente su iOS e Android) per vedere l’opera digitale animarsi sulla superficie dell’ex Turritania con diversi linguaggi multimediali fra video, 3D, musica e parole. I contenuti che compariranno potranno essere condivisi sui profili social - con gli hashtag #aumentaicandelieri #candelierisassari #comunedisassari #landworks #bepart - in modo da rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.
 
Un museo a cielo aperto in realtà aumentata    
Il progetto “Aumenta i Candelieri” sarà il primo passo per la creazione di un nuovo museo open air urbano, uno spazio inclusivo e aperto alla città 365 giorni l'anno per offrire un’esperienza unica in grado di coniugare conoscenza, cultura e divertimento. A partire dal centro storico di Sassari, nel tempo il museo andrà ad arricchirsi con nuove opere fisiche e virtuali che saranno posizionate in altri luoghi significativi. L’intento è quello di far vivere e conoscere tutto l’anno - non solo il 14 agosto - una tradizione così identitaria e importante come la ‘Discesa dei Candelieri’, attraendo pubblici differenti, dai sassaresi ai turisti in visita, dai più piccoli ai più anziani, in un filo diretto fra tradizione e innovazione. Il progetto diventa così un’azione culturale permanente che non vuole in alcun modo sostituirsi alla cerimonia classica, ma integrarsi ad essa, portandola oltre i confini cittadini e isolani in stretto legame con la comunità di riferimento e con il patrimonio. Chiunque disponga di un dispositivo tecnologico, scaricando l’app gratuita potrà infatti partecipare a speciali tour virtuali per scoprire e immergersi nelle tradizioni sassaresi anche senza essere fisicamente presente davanti all’opera.


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