Visioni contemporanee. Venti artisti a Castel Sant'Angelo

Baldo Diodato, Tombino oro acea, cm. 110x137, calco su alluminio, acea, Via della Scrofa, 2008, calco su alluminio, acrilici, vetroresina, Roma Via dell'Orso

 

Dal 25 Settembre 2021 al 03 Ottobre 2021

Roma

Luogo: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo

Indirizzo: Lungotevere Castello 50

Curatori: Mariastella Margozzi, Bruno Aller, Paolo Martore

Sito ufficiale: http://www.castelsantangelo.beniculturali.it


Il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo offre al pubblico un'occasione eccezionale di apertura al mondo dell'arte contemporanea della città di Roma e di conoscenza di alcuni tra gli artisti che lavorano nell'ambito della città. Il dialogo di Castel Sant'Angelo con Roma è, infatti, millenario, seppure raramente la creatività contemporanea ha avuto asilo all'interno di esso.
“Visioni contemporanee. Venti artisti a Castel Sant'Angelo” nasce da un’idea di Mariastella Margozzi, direttrice del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo e dei Musei Statali della Città di Roma, e di Bruno Aller, artista capace con la sua generosità di coinvolgere gli altri amici artisti. La cura dell'evento è di Mariastella Margozzi, Bruno Aller e Paolo Martore, con la collaborazione di Mauro Persichini.
L’evento, che sarà inaugurato per le Giornate Europee del Patrimonio, il 25 e 26 settembre, vede il coinvolgimento degli artisti: CARLO LORENZETTI, ELISA MONTESSORI, ETTORE CONSOLAZIONE, LAMBERTO PIGNOTTI, BALDO DIODATO, GIANFRANCO NOTARGIACOMO, BRUNO ALLER, MASSIMO LUCCIOLI, RICCARDO MONACHESI, ANNA ONESTI, ARUSS, RENATO FLENGHI, EMILIANO ZUCCHINI, MARISA FACCHINETTI, PAOLO RADI, EMANUELA FIORELLI, MIRNA MANNI, PAOLO PORELLI, FRANCO DURELLI, ENZO LIONELLO NATILLI.
 
Non si tratta di una vera e propria mostra, quanto di un evento collettivo, teso a dare nuova energia con la presenza viva dell'arte contemporanea a uno dei monumenti più significativi di Roma. Ogni artista partecipa con opere rappresentative della propria produzione, sia storica che maturata in questi ultimi tempi di isolamento dovuto alla pandemia, a testimonianza che gli artisti non si sono mai fermati nel loro essere interpreti del vissuto e della sensibilità contemporanea. L'esposizione, che colloca le opere in quegli ambienti del Castello chiusi da tempo, vuole essere un primo significativo passo per rappresentare l'arte contemporanea in dialogo con la storia di Roma, che il monumento racchiude. Altre manifestazioni, infatti, potranno seguire a questa prima puntata, che sarà aperta al pubblico fino a domenica 3 ottobre.
 
L’evento rientra nel progetto culturale “sotto l’Angelo di Castello” curato e organizzato, per conto della Direzione Musei Statali della città di Roma, da Anna Selvi, in cui momenti di danza, musica e spettacolo stanno animando, i sabati e le domeniche sera, alcuni degli spazi aperti più suggestivi del monumento.

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