Verso il 2015. La cultura del vino in Italia
Dal 16 Ottobre 2013 al 17 Novembre 2013
Roma
Luogo: Complesso del Vittoriano
Indirizzo: via San Pietro in Carcere
Orari: da lunedì a giovedì 9.30-19.30; venerdì, sabato e domenica 9.30-20.30
Enti promotori:
- Ministero delle politiche agricole
- alimentari e forestali
- Expo’ 2015 Milano
- Amministrazioni Regionali
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3225380
E-Mail info: info@comunicareorganizzando.it
Sito ufficiale: http://www.quirinale.it/qrnw/statico/simboli/vittoriano/Vittoriano_home-a.htm
Dal 16 ottobre al 17 novembre 2013 nell’Ala Brasini del Complesso Monumentale del Vittoriano (Salone centrale) verrà inaugurata la mostra “Verso il 2015. La cultura del vino in Italia”.
Da millenni il vino è parte integrante della cultura italiana ed è elemento rappresentativo della nostra identità e delle nostre radici: il vino racconta la storia e la cultura dell’Italia, ne definisce il territorio e ne disegna il paesaggio, che da nord a sud si dispiega in quella varietà di declinazioni che lo rendono un caleidoscopio di culture, stili, biodiversità e paesaggi unico al mondo.
La cultura del vino è specchio del nostro Paese e quindi della dialettica tra diversità e unità che lo ha caratterizzato in ogni momento: regioni molto diverse tra loro, depositarie di differenti dialetti, usi, costumi, tradizioni, saperi ed eccellenze, testimoniano che la varietà e la particolarità costituiscono ancora oggi uno dei tratti fondanti della nostra identità.
Parlano di vino la nostra letteratura, le arti figurative, il teatro, il cinema. Declinata nelle diverse sezioni per mezzo di una narrazione che ne intreccia la storia, la geografia, la scienza dell’alimentazione, le tradizioni, i saperi, l’agricoltura e le politiche produttive, la conoscenza della cultura del vino si configura come un momento di passaggio quasi obbligato per l’Italia, Paese “esportatore” di cultura non solo artistica e letteraria, ma anche di saperi, tecniche ed eccellenze.
L’iniziativa, che nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con la partecipazione di Expo’ 2015 Milano e delle Amministrazioni Regionali, e si avvale della collaborazione del Comitato Grandi Cru d’Italia e del MuViT Museo del Vino di Torgiano – Fondazione Lungarotti.
La curatela scientifica del progetto è del Prof. Massimo Montanari, docente di Storia medievale e di Storia dell’Alimentazione presso l’Università di Bologna, in collaborazione con il Prof. Yann Grappe, docente di Storia del vino all’Università di Pollenzo; la sezione storico-archeologica è curata del Prof. Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Italiana. Il coordinamento è di Alessandro Nicosia.
La mostra
Il principio di “unità nella diversità” è il polo intorno al quale si sviluppa l’impostazione della mostra, articolata in sei sezioni: Il vino tra mito e religione; Alla scoperta dei territori; Dalla terra al bicchiere; Vino e letteratura; Le Eccellenze. I grandi Cru d’Italia; Vino e cinema.
Il vino tra mito e religione
Il punto di partenza è un percorso storico e archeologico curato da Louis Godart attraverso i più antichi miti enologici dell’umanità: dalle origini in Mesopotamia all’Egitto e all’antica Grecia, per arrivare all’impero Romano. Ma anche i popoli dell’Italia pre-romana e le diverse valenze del dio del vino, che dalle culture antiche sopravvivono fino ad oggi.
Alla scoperta dei territori
E’ un racconto sul vino che si snoda in un percorso espositivo all’interno del quale le Regioni presentano non solo la loro specifica identità enologica all’interno del contesto generale del Paese, ma anche l’eccezionale patrimonio di numeri, storie, conoscenze, eccellenze e saperi. Questa sezione costituisce il cuore della mostra: il racconto del vino condotto attraverso un viaggio fotografico, storico e letterario nelle specificità regionali. Ogni Regione è contraddistinta da un tema portante scelto sulla base di un aspetto culturale che la identifica e caratterizza rispetto alle altre regioni.
Dalla terra al bicchiere
Dal simposio greco alla messa cristiana, passando per i banchetti medievali e per le diverse funzioni del vino nelle diverse società e classi sociali: tutto questo sarà ripercorso attraverso totem multimediali, touchscreen e una ricca selezione di manufatti artistici di grande pregio.
Vino e letteratura
In questa sezione sarà esposta una selezione di libri italiani di ogni epoca provenienti dalla Biblioteca Internazionale La Vigna, ma anche le parole dei poeti che hanno cantato il vino, con proiezioni di testi e con letture recitate di alcuni grandi attori italiani contemporanei.
Le Eccellenze. I grandi Cru d’Italia
In questa sezione trova spazio il racconto delle Eccellenze del vino italiano, rappresentate dal Comitato Grandi Cru d’Italia.
Vino e cinema
Una vasta selezione di scene da oltre 100 film, che raccontano il significato del vino nella cultura italiana.
La mostra si è potuta realizzare grazie alla collaborazione del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, del MuViT Museo del Vino di Torgiano, della Biblioteca Internazionale La Vigna, della Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli e di Rai Teche.
Da millenni il vino è parte integrante della cultura italiana ed è elemento rappresentativo della nostra identità e delle nostre radici: il vino racconta la storia e la cultura dell’Italia, ne definisce il territorio e ne disegna il paesaggio, che da nord a sud si dispiega in quella varietà di declinazioni che lo rendono un caleidoscopio di culture, stili, biodiversità e paesaggi unico al mondo.
La cultura del vino è specchio del nostro Paese e quindi della dialettica tra diversità e unità che lo ha caratterizzato in ogni momento: regioni molto diverse tra loro, depositarie di differenti dialetti, usi, costumi, tradizioni, saperi ed eccellenze, testimoniano che la varietà e la particolarità costituiscono ancora oggi uno dei tratti fondanti della nostra identità.
Parlano di vino la nostra letteratura, le arti figurative, il teatro, il cinema. Declinata nelle diverse sezioni per mezzo di una narrazione che ne intreccia la storia, la geografia, la scienza dell’alimentazione, le tradizioni, i saperi, l’agricoltura e le politiche produttive, la conoscenza della cultura del vino si configura come un momento di passaggio quasi obbligato per l’Italia, Paese “esportatore” di cultura non solo artistica e letteraria, ma anche di saperi, tecniche ed eccellenze.
L’iniziativa, che nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con la partecipazione di Expo’ 2015 Milano e delle Amministrazioni Regionali, e si avvale della collaborazione del Comitato Grandi Cru d’Italia e del MuViT Museo del Vino di Torgiano – Fondazione Lungarotti.
La curatela scientifica del progetto è del Prof. Massimo Montanari, docente di Storia medievale e di Storia dell’Alimentazione presso l’Università di Bologna, in collaborazione con il Prof. Yann Grappe, docente di Storia del vino all’Università di Pollenzo; la sezione storico-archeologica è curata del Prof. Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Italiana. Il coordinamento è di Alessandro Nicosia.
La mostra
Il principio di “unità nella diversità” è il polo intorno al quale si sviluppa l’impostazione della mostra, articolata in sei sezioni: Il vino tra mito e religione; Alla scoperta dei territori; Dalla terra al bicchiere; Vino e letteratura; Le Eccellenze. I grandi Cru d’Italia; Vino e cinema.
Il vino tra mito e religione
Il punto di partenza è un percorso storico e archeologico curato da Louis Godart attraverso i più antichi miti enologici dell’umanità: dalle origini in Mesopotamia all’Egitto e all’antica Grecia, per arrivare all’impero Romano. Ma anche i popoli dell’Italia pre-romana e le diverse valenze del dio del vino, che dalle culture antiche sopravvivono fino ad oggi.
Alla scoperta dei territori
E’ un racconto sul vino che si snoda in un percorso espositivo all’interno del quale le Regioni presentano non solo la loro specifica identità enologica all’interno del contesto generale del Paese, ma anche l’eccezionale patrimonio di numeri, storie, conoscenze, eccellenze e saperi. Questa sezione costituisce il cuore della mostra: il racconto del vino condotto attraverso un viaggio fotografico, storico e letterario nelle specificità regionali. Ogni Regione è contraddistinta da un tema portante scelto sulla base di un aspetto culturale che la identifica e caratterizza rispetto alle altre regioni.
Dalla terra al bicchiere
Dal simposio greco alla messa cristiana, passando per i banchetti medievali e per le diverse funzioni del vino nelle diverse società e classi sociali: tutto questo sarà ripercorso attraverso totem multimediali, touchscreen e una ricca selezione di manufatti artistici di grande pregio.
Vino e letteratura
In questa sezione sarà esposta una selezione di libri italiani di ogni epoca provenienti dalla Biblioteca Internazionale La Vigna, ma anche le parole dei poeti che hanno cantato il vino, con proiezioni di testi e con letture recitate di alcuni grandi attori italiani contemporanei.
Le Eccellenze. I grandi Cru d’Italia
In questa sezione trova spazio il racconto delle Eccellenze del vino italiano, rappresentate dal Comitato Grandi Cru d’Italia.
Vino e cinema
Una vasta selezione di scene da oltre 100 film, che raccontano il significato del vino nella cultura italiana.
La mostra si è potuta realizzare grazie alla collaborazione del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, del MuViT Museo del Vino di Torgiano, della Biblioteca Internazionale La Vigna, della Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli e di Rai Teche.
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