Valerio Diotto. Intrecci di ceramica e parole
Dal 20 Settembre 2018 al 10 Ottobre 2018
Roma
Luogo: Casa delle Letterature
Indirizzo: piazza dell’Orologio 3
Orari: dal lunedì al venerdì ore 9.30-18.30
Curatori: Maria Ida Gaeta
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68134697
IL 20 OTTOBRE ALLE ORE 18 si inaugura a Roma presso la CASA DELLE LETTERATURE IN PIAZZA DELL’OROLOGIO n.3 la mostra “Intrecci di ceramica e parole” dove saranno esposte le opere di Valerio Diotto (Genova, 1951): pannelli ceramici in cui si compongono forme geometriche, zoomorfe o astratte.Un percorso artistico basato su studi storici in cui l’artista genovese ha, attraverso la ricerca di antiche tecniche di produzione e decorazione, rivisitato la composizione delle piastrelle ispano-moresche e sviluppato metamorfosi di forme, che da poliedriche diventano animate e poi si compongono, si trasformano, sfumano e si ricombinano.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori sono il filo conduttore che Diotto sviluppa nella mostra, associando alle sue opere i libri con cui è venuto in contatto nei lunghi viaggi della sua gioventù, quando per molti anni ha percorso in libertà paesi dell’oriente e dell’occidente accostandosi alle arti figurative antiche e portando con sé sempre un libro. La visione fiabesca di Calvino, il realismo magico di Garcia Marques, Cortàzar, Joyce con il suo Ulisse sono stati fra i suoi compagni di viaggio, la biblioteca di Babele di Borges il suo luogo di lettura. Il labirinto, la simmetria, il paradosso, l'infinito spaziale e temporale, la circolarità – nei racconti dello scrittore argentino - lo colpiscono. Quando, anni dopo, reincontrerà questi temi nei disegni di Escher l’influenza di quelle letture si farà sentire nella sua produzione artistica.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori portano l’artista a Roma, dove, dalla Casa delle Letterature, la rete delle biblioteche civiche si sviluppa nella città, fino ai suoi margini. Diotto ha voluto non limitarsi a realizzare un catalogo, ma in occasione della mostra ha pubblicato un libro sulle sue “Ceramiche improbabili”, anche in versione inglese. Ogni biblioteca romana avrà in dono una copia del volume, catalogabile.
La mostra, curata da Maria Ida Gaeta, si inserisce nella rassegna Doppio passo. Incontri di arte e letteratura e sarà aperta dal 20 settembre al 10 ottobre 2018, ingresso libero.
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