To die, to sleep... perchance to dream. Morire, dormire…forse sognare, Amleto III/1

To die, to sleep... perchance to dream. Morire, dormire…forse sognare, Amleto III/1, ICCD, Roma

 

Dal 04 Luglio 2013 al 31 Luglio 2013

Roma

Luogo: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione

Indirizzo: via di san Michele 18

Orari: da lunedì a venerdì 10-18

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 58552220

E-Mail info: ic-cd@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.beniculturali.it/


In mostra nella ex chiesa delle Zitelle presso l’ICCD, da mercoledì 3 luglio alle ore 18,00 (inaugurazione), il letto funerario decorato in osso rinvenuto nella necropoli abruzzese di Navelli. Il manufatto viene esposto al termine dell’intervento di restauro diretto dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro e portato a compimento da tre restauratori ex allievi dello stesso Istituto. 
Molti indizi portano ad attribuire il letto funerario ad un personaggio femminile d’alto rango. Lo testimoniano gli oggetti da toletta rinvenuti sul luogo e, soprattutto, i profili femminili che ricorrono nella decorazione. Queste testine hanno anche suggerito la datazione del manufatto; le figure sono infatti pettinate “all’Ottavia”, acconciatura in voga nel I sec. a.C. 
L’esposizione illustra, attraverso pannelli didattici e supporti multimediali, l’intervento di restauro sul letto funebre, mentre una sezione è dedicata ad un analogo intervento portato a termine dal Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale (presso Torino) sul letto funerario dalla tomba 5 della stessa necropoli di Navelli. 
Uno spazio particolare è dedicato alle immagini realizzate da Stefano Graziani, le cui recenti fotografie offrono un’interpretazione “d’autore” del letto della tomba 4 di Navelli. 
Nell'ambito dell’iniziativa nella stessa giornata del 3 luglio 2013, alle ore 9.30 presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro Via di San Michele 25, si terrà il Seminario di studi "I letti funerari in osso dell'Italia centrale". 

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